MotoGP in Australia: l'analisi del circuito di Phillip Island, curva dopo curva
DI M. SANCHINI
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Il Motomondiale fa tappa sul circuito di Phillip Island e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato australiano, curva dopo curva. Sabato la Sprint alle 6 di mattina, domenica la gara lunga della top class è alle 5: tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
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- La storia del circuito australiano risale agli Anni Venti quando, ancora senza asfalto, si svilupparono le prime gare automobilistiche. La prima corsa motociclistica fu lanciata nel 1931, ma soltanto verso la metà dei Cinquanta fu costruito un tracciato permanente. Molto spettacolare: collocato su un terreno ondulato sul ciglio di una scogliera della Victoria, sull'isola di 'Filippo', a 140 km da Melbourne. Il più vicino al Polo Sud dell'intero campionato con 38 gradi di latitudine.
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- Gara emozionante quella del 2022, con la vittoria di Alex Rins (Suzuki) su Marc Marquez e Pecco Bagnaia. A due gare dalla fine il ducatista diventò così il nuovo leader del Mondiale con 14 punti di vantaggio su Quartararo, caduto a 16 giri dalla fine mentre cercava una rimonta dopo un 'lungo' a inizio GP. Quarto un super Bezzecchi, già rookie dell'anno in top class, 5° Enea Bastianini, 6° Luca Marini, 7° Martin.
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- Nel 2023 la prima vittoria di Johann Zarco in top class: il francese ha preceduto Bagnaia e Fabio Di Giannantonio (al 1° podio in MotoGP). Gara stregata per Martin, solo 5° al traguardo: lo spagnolo, dominatore in Australia fino al penultimo giro, è crollato per via del consumo delle gomme ed è stato rimontato nel finale dagli inseguitori, scivolando a -27 da Pecco nel Mondiale.
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- Il rettilineo di partenza, molto tecnico, è inferiore al chilometro (circa 900 metri).
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credits: Brembo
- Secondo i dati Brembo, in 7 delle 12 curve della pista australiana i piloti utilizzano i freni, incluse 3 delle prime 4 dopo la partenza. Nel corso di un giro intero l’impianto frenante è in funzione per 22 secondi, equivalenti al 25 per cento della durata della gara. Merito anche della frenata alla lentissima Curva 4, affrontata a meno di 70 km/h, che richiede 4,6 secondi e un carico sulla leva di 4,7 kg per perdere 156 km/h.
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- Fondamentale l'uscita dalla 2 perché immette in un semirettilineo che porta alla 3, la "Stoner", un curvone che si fa fortissimo e in cui serve una moto molto stabile, che consenta di arrivare in velocità alla 4.
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- Quando si esce dalla 6 è essenziale trovare velocità di percorrenza perché la 7 si fa a full gas!
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- Finita la 9 si scollina e si va giù per la staccata del tornante 10, con il rischio stavolta di perdere l'anteriore a causa dell'eccessivo peso accumulato in questa 'danza' di carichi.
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- Il duello per il titolo tra Bagnaia e Martin riparte dunque da Phillip Island, dove la MotoGP sarà in pista nel weekend del 18-20 ottobre LIVE su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. Occhio agli orari: le qualifiche della top class sono in programma nella notte tra venerdì e sabato all'1.50, con la Sprint che parte alle 6. Nella notte tra sabato e domenica via alle gare: Moto3 alle 2, Moto2 alle 3.15 e MotoGP alle 5.