MotoGP in Austria: l'analisi del circuito di Spielberg
Il Motomondiale torna in pista sul circuito di Spielberg per il GP d'Austria, in programma domenica 18 agosto alle 14 e preceduto dalla Moto3 alle 11 e dalla Moto2 alle 12:15: in diretta tv, come tutto il weekend, su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. Andiamo a scoprire i segreti e le curve più impegnative del 'Red Bull Ring'
- Il circuito della Stiria ha una storia molto complessa: prima di "Red Bull Ring" era chiamato "A1-Ring", ma in origine era per tutti Zeltweg, sinonimo dell’Osterreichring, costruito nel 1969. Nonostante le tante denominazioni... è sempre rimasto lì, con le sue montagne verdi e i 660 metri sopra il livello del mare, tra i più alti del calendario.
- Il simbolo del Red Bull Ring è, naturalmente, il 'Toro': la grande statua del peso di quasi 70 tonnellate posizionata all'ingresso.
- Il record di vittorie (6) nel GP di Austria appartiene ad Ángel Nieto e Giacomo Agostini, tutte conquistate al 'vecchio' Salzburgring.
- Sul Red Bull Ring si sono alternati 9 vincitori in 11 gare, dal 1996 al 2023: per tre volte Andrea Dovizioso (2017, 2019 e nel 2020), sempre su Ducati.
- Nel 2023, un fenomenale Pecco Bagnaia dominò al Red Bull Ring (dove vinse anche nel 2022), chiudendo davanti alla KTM di Binder e a un super Marco Bezzecchi. Quarto Luca Marini, 7° Jorge Martin. In Moto2 successo italiano con Celestino Vietti, in Moto3 vittoria del turco Deniz Oncu.
- Il record della pista appartiene a Bezzecchi su Ducati: 1'28.533, realizzato proprio nel 2023.
- La pista è lunga 4,318 Km e larga 13, con 11 curve: 8 a destra e 3 a sinistra.
- Il rettilineo è di 626 metri, con un dislivello di 65 mt.
- In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 6. Rispetto al layout in uso in Formula 1, dal 2022 per aumentare la sicurezza delle moto alla curva 2 è stata introdotta una chicane disegnata da Hermann Tilke, noto progettista di circuiti.
- I piloti si trovano così a fronteggiare una combinazione destra-sinistra che mette alla prova la loro abilità ed offre nuove possibilità di sorpasso, rendendo però ancora più stressante il GP per gli impianti frenanti, a causa di questa staccata aggiuntiva.
- Secondo i dati Brembo, i piloti della MotoGP usano i freni 8 volte al giro, per un totale di 30 secondi, equivalenti al 34 per cento della durata complessiva della gara. È l’unico GP in Europa in cui l’impianto frenante è operativo per più di un terzo della gara e ciò spiega l’enorme stress a cui è sottoposto, complice anche il caldo di metà agosto.
- Le frenate più dure sono quasi tutte concentrate nelle prime 4 curve: per ciascuna di esse le moto perdono almeno 160 km/h, con una punta di 213 km/h alla curva iniziale (nella foto), grazie a frenate di almeno 4 secondi che elevano ad oltre 11 bar la pressione del liquido freni Brembo.
- Delle 8 frenate del Red Bull Ring, 4 sono classificate come impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e altrettante sono scarsamente impegnative. La staccata più dura è quella alla curva 4.
- Nonostante non costituisca il punto in cui si raggiunge la velocità massima: le MotoGP passano da 299 km/h a 88 km/h in 6 secondi durante i quali percorrono 292 metri subendo una decelerazione di 1,5 g.
- Tutti i dati Brembo relativi a curva 4.
- E poi c'è l'ultima curva, che potrebbe rivelarsi decisiva: come nel 2019, ricordate? Il sorpasso da urlo di Dovizioso a Marc Marquez al termine di una gara memorabile.
- Insomma, un weekend assolutamente da non perdere a Spielberg. Già da giovedi (alle 16), con la conferenza stampa dei piloti; sabato le qualifiche (dalle 10:45) e poi la Sprint, alle 15. Domenica 18 agosto la gara della top class alle 14, preceduto dalla Moto3 alle 11 e dalla Moto2 alle 12:15. Tutto in diretta tv su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.