Secondo giornata di test Superbike a Jerez. Rea ancora davanti a tutti, rifila sei decimi al migliore degli inseguitori Lowes con la Yamaha. Bautista quarto con la Ducati, a 1.1 secondi dal “Cannibale” della Kawasaki
Anche nella seconda giornata di test preseason a Jerez il più veloce in pista, sia con gomme da tempo che nel passo gara, è stato il 4 volte campione del mondo Jonathan Rea in sella alla nuova Kawasaki ZX10RR. Per lui 71 giri oggi con un best lap in 1:38.713, circa 9 decimi sotto il tempo di ieri. Il migliore “degli altri”è risultato essere Alex Lowes, la più veloce tra le 4 Yamaha in pista. 1:39.377 il suo crono, a oltre sei decimi dal “Cannibale”. Le altre R1 sono più indietro: sesta, settima e ottava, rispettivamente con vd Mark (1:40.092 – 83 giri per lui), con il polso ancora dolorante dopo l'incidente durante le prove libere in Qatar, Melandri (1:40.235 – 67 giri) e Cortese (1:40.592 – 47 giri). Per il pilota italiano si è trattato della prima due giorni in sella alla nuova moto (viene da due anni di Ducati Panigale) e per il campione del mondo Supersport 600 del 2018 della prima presa di contatto con la nuova classe. Per entrambi la sessione di Jerez è servita anche per familiarizzare con il team GRT, all’esordio nel WorldSBK.
Se per il team Kawasaki factory la prestazione di Rea può essere quasi data per scontata (anche se non è mai corretto pensare che tutto sia facile per il fenomeno nord-irlandese), c’è veramente motivo di soddisfazione per la crescita costante di Leon Haslam che rientra nel mondiale Superbike dopo la parentesi vittoriosa nel BSB. Per “Pocket Rocket” record di giri oggi, ben 101 con una moto sola, dopo la caduta di lunedì, e terza tempo in 1:39.766 a poco più di 1 secondo dal compagno. Prosegue quindi con successo l’affiatamento alla nuova moto.
In casa Ducati, dopo l’expolit di ieri di Bautista, grazie anche alle gomme da qualifica, il lavoro continua per svezzare la nuova Panigale V4R che puo’ gia’ contate su un buon livello di competività, segno che il progetto è sano e che il lavoro di sviluppo di Michele Pirro sta pagando. Quarto tempo (malgrado due scivolate) per Bautista (1:39.845 +1.1 il gap) che macinato 85 giri, 19 in piu’ del compagno di team Chaz Davies che lo segue in quinta posizione staccato di una manciata di millesimi (ancora con un evidente problema alla spalla).
Prossima sessione invernale Superbike in vista del mondiale 2019 ancora a Jerez, il 23 e il 24 gennaio e successivamente, il 27 e 28 gennaio, a Portimao in Algarve.