È la maglia magica per eccellenza: storicamente non c'è numero 10 senza talento. Indossarla significa prendersi una grossa responsabilità, ma può servire anche per sentirsi invincibili. Per qualcuno è diventata una piacevole abitudine, per altri invece sarà una novità. E poi ci sono quelle squadre in cui è rimasta vacante, ma nel futuro chissà
SERIE A DI PADRE IN FIGLIO: I GIOCATORI FIGLI D'ARTE
Da Dybala a Lautaro, da Çalhanoglu al Papu Gomez, da Luis Alberto a João Pedro: per loro la maglia numero 10 non sarà una novità. Per Boateng poterla indossare è la ciliegina sulla torta. C'è curiosità per Gümüs ed Hernani. La maglia magica però non ha un padrone in tutte le squadre della Serie A 2019-20
Papu Gomez (ATALANTA). Quando l'ha indossata per la prima volta, nella stagione 2014-15, l'Atalanta lottava per salvarsi: basta questo per spiegare il legame speciale che si è creato tra il Papu Gomez e la maglia numero 10 dei bergamaschi. L'argentino è pronto a cominciare la sua sesta stagione con l'Atalanta, che quest'anno disputerà la Champions League
Nicola Sansone (BOLOGNA). Per tre stagioni sulle spalle di Mattia Destro, la maglia numero 10 del Bologna ha cambiato padrone lo scorso gennaio, quando è arrivato Nicola Sansone in prestito dal Villarreal con obbligo di riscatto. L'attaccante classe 1991 nato a Monaco di Baviera è pronto a cominciare dall'inizio la sua prima stagione con la maglia magica dei rossoblù, che in passato è stata indossata da Giuseppe Signori e Roberto Baggio
Nessuno (BRESCIA). Il club lombardo ritorna in Serie A dopo otto anni di assenza e lo farà con la maglia numero 10 non assegnata. Il motivo? Fin troppo semplice: è stata ritirata in onore di Roberto Baggio
João Pedro (CAGLIARI). Il brasiliano è una delle certezze della nostra Serie A: dal 2014-15 ad oggi, dalla stagione in cui ha lasciato l'Estoril Praia per sbarcare in Sardegna, João Pedro ha sempre indossato la maglia numero 10 e lo farà anche nel 2019-20, nella sua sesta stagione con la maglia rossoblù
Kevin-Prince Boateng (FIORENTINA). Un ritorno col botto. L'attaccante ha scelto di nuovo la Serie A dopo 6 mesi in prestito al Barcellona con cui ha visto poco il campo. La Fiorentina di Rocco Commisso ha individuato in Kevin-Prince Boateng il giocatore simbolo del nuovo corso accanto al confermatissimo Federico Chiesa. Per il 'Boa' però non sarà la prima volta in assoluto con la numero 10 in A: l'ha già indossata al Milan per due stagioni (2012-13 e 2013-14)
Sinan Gümüs (GENOA). Il nuovo padrone della maglia numero 10 del Genoa arriva dalla Turchia: è Sinan Gümüs, esterno tedesco classe '94 alla prima esperienza in Serie A. Il club rossoblù lo ha preso a parametro zero dal Galatasaray, dove ha giocato nelle ultime cinque stagioni. Gümüs eredita la maglia indossata da Gianluca Lapadula nel 2017-18 e nel 2018-19
GENOA: PRESO GÜMÜS A PARAMETRO ZERO
Lautaro Martinez (INTER). Il numero 9 non è più lo stesso, il 10 invece non si tocca. Nell'estate in cui Mauro Icardi ha visto passare il suo numero di maglia sulle spalle del nuovo acquisto Romelu Lukaku, la certezza è Lautaro Martinez: l'argentino ex Racing Club giocherà la sua seconda stagione con la numero 10 sulle spalle
Paulo Dybala (JUVENTUS). Per l'argentino della Juve è stata un'estate travagliata: in alcune giornate il suo addio alla Juve è sembrato vicinissimo, alla fine però il suo passaggio al Manchester United è saltato e la maglia numero 10 è ancora sulle sue spalle. Dybala ha deciso l'amichevole con la Triestina (1-0) e ha segnato una doppietta nell'amichevole di Villar Perosa e sogna un anno da protagonista alla sua terza stagione con la 10 bianconera sulle spalle
Luis Alberto (LAZIO). Due stagioni con la maglia numero 18, due stagioni con la 10 e in futuro chissà. Lo spagnolo Luis Alberto spera che la sua quarta annata alla Lazio assomigli alla seconda, al 2017-18 in cui ha realizzato 11 reti e 13 assist in 34 partite. Indossare la numero '10' biancoceleste potrebbe dargli una spinta in più
Filippo Falco (LECCE). Per l'attaccante pugliese classe 1992 la maglia numero 10 sa di promozione. Alla sua seconda stagione col Lecce, Filippo Falco si è guadagnato la maglia più prestigiosa di tutte le altre dopo una Serie B da protagonista (7 reti e 10 assist in 31 partite nel 2018-19) con la numero 20 sulle spalle. Matematicamente il numero si dimezza, ma le responsabilità aumentano
Hakan Çalhanoglu (MILAN). A Milano la maglia numero 10 è stata confermata anche sulla sponda rossonera. Il proprietario è Hakan Çalhanoglu e lo sarà per la terza stagione di fila: il fantasista turco spera di ripetere i numeri della sua prima annata al Milan (6 gol in 31 partite nel 2017-18 contro le 3 reti in 36 presenze dell'ultimo anno)
Nessuno (NAPOLI). A Napoli la maglia numero 10 è chiusa nel cassetto e chissà se in futuro avrà un nuovo padrone. L'ultimo giocatore a indossare in Serie A la maglia che fu di Maradona è stato Igor Protti nella stagione 1997-98 che si è conclusa con la retrocessione in B. Per origini, talento e fascia da capitano sul braccio a ereditarla potrebbe essere Lorenzo Insigne: in passato c'è stata qualche voce in proposito, ma non se ne è fatto niente
Hernani (PARMA). Anche in casa gialloblù la maglia numero 10 sarà indossata da un nuovo protagonista della Serie A: si tratta di Hernani Azevedo Junior, meglio noto come Hernani arrivato dallo Zenit in prestito oneroso e obbligo di riscatto legato al raggiungimento della salvezza. Il centrocampista brasiliano classe '94 è stato a un passo dalla Spal in passato e ha segnato una rete strepitosa all'Inter in un'amichevole estiva nel 2018: allora ha sfiorato l'Italia, adesso può diventare protagonista nel nostro calcio
IL PARMA HA PRESO HERNANI
Nessuno (ROMA). Il 28 maggio 2017 Francesco Totti ha dato l'addio al calcio giocato: da allora ad oggi la maglia numero 10 è stata messa da parte. L'ex capitano giallorosso però ha spinto affinché non venisse ritirata: "Mi dispiacerebbe levare a ogni giovane, ogni bambino il sogno, che io ho realizzato, di indossare la maglia numero 10 della Roma. Ma nello stesso tempo so che non sarebbe facile indossarla". Finora la società ha deciso di lasciarla chiusa nel cassetto
Nessuno (SAMPDORIA). Cercarsi proprietario per la maglia numero 10 blucerchiata. Quest'estate Dennis Praet ha lasciato la Sampdoria ed è andato al Leicester (operazione da 21 milioni di euro). La squadra di Massimo Ferrero resta vigile sul mercato e chissà che il prossimo numero 10 non possa arrivare prima della chiusura della sessione estiva di mercato
PRAET VA AL LEICESTER
Sergio Floccari (SPAL). Primo posto nella Serie B 2016-17 e due salvezze consecutive in A: la squadra di Leonardo Semplici ha costruito i suoi successi intorno ad alcuni giocatori chiave, uno di questi è Sergio Floccari. L'attaccante calabrese classe 1981 è arrivato alla Spal nel gennaio 2017: da allora ad oggi è stato spesso decisivo per la formazione biancoazzurra con la maglia numero 10, che sarà sulle sue spalle anche nel 2019-20
Filip Djuricic (SASSUOLO). Non solo Filippo Falco al Lecce: anche per Filip Djuricic al Sassuolo la maglia numero 10 (lo scorso anno sulle spalle di Alessandro Matri) è arrivata alla seconda stagione in squadra e sa di promozione. Nel 2018-19 il giocatore serbo classe 1992 ha indossato la numero 9 e ora sogna una stagione con un ruolo ancora più importante (2 gol e un assist in 23 presenze nella Serie A 2018-19)
Iago Falque (TORINO). Cambiamenti anche in casa Toro: l'esterno offensivo classe 1990 giocherà la sua quarta stagione coi granata con la numero 10 mai indossata nelle tre precedenti. Iago Falque ha ereditato la maglia che è stata sulle spalle di Adem Ljajic fino all'estate 2018, quando il serbo ha cambiato aria è andato al Besiktas
IAGO FALQUE: "LA 10 GRANDE EMOZIONE"
Rodrigo De Paul (UDINESE). Un altro numero 10 ormai affermato del calcio italiano è Rodrigo De Paul: l'argentino è arrivato all'Udinese nel luglio 2016 dopo una vita al Racing Club e due stagioni al Valencia. Da allora ad oggi ha sempre indossato la maglia più prestigiosa di tutte le altre. Le sue prestazioni sono andate in crescendo: nel 2018-19 ha sfiorato la doppia cifra in termini realizzativi (9 reti e 8 assist in 36 presenze)
Samuel Di Carmine (VERONA). Il club gialloblù ritorna in A dopo un anno di B e lo fa con un numero 10 che nella sua carriera ha già assaggiato la massima serie (2 presenze in A con la Fiorentina 2006-07): è Samuel Di Carmine alla seconda stagione col Verona. L'attaccante classe 1988 ha segnato uno dei tre gol con cui i gialloblù hanno battuto il Cittadella nel ritorno della finale playoff di B (3-0 al Bentegodi dopo il 2-0 dell'andata), che ha spalancato le porte per il ritorno in A
