
Scudetto Inter, come è cambiato il modo di comunicare di Conte
Lo scudetto dell'Inter porta la firma in maiuscolo di Antonio Conte. La comunicazione dell'allenatore è profondamente cambiata nell'ultima stagione: dagli sfoghi dello scorso anno alla tregua con la società, sempre con la squadra in primo piano e difesa da ogni critica esterna. Ecco l'evoluzione della sua 'word cloud', ovvero le nuvole di parole e concetti chiave del tecnico nerazzurro

Antonio Conte ha guidato l'Inter allo scudetto. Il tecnico, alla sua seconda stagione a Milano, ha dunque centrato il grande obiettivo. Tralasciando tattica e moduli, ecco come è cambiata la comunicazione di Conte dalla scorsa stagione, quella delle tante divergenze con la società, chiusa al 2° posto in Serie A e con la finale persa in Europa League
Il Conte della stagione 2019/2020 ha spesso 'pungolato' la dirigenza, con dichiarazioni più o meno velate. La sostanza? Mettersi in primo piano per difendere l'operato della squadra e investire per essere competitivi e colmare il gap dalle 'big', Juve in primis. Di seguito alcuni esempi
Tutti gli sfoghi di Conte nel 2019-202019 luglio 2019, vigilia dell'amichevole contro il Manchester United. Conte commenta il mercato dell’Inter: "Pensavo di essere più avanti: rispetto ai piani concordati con la società, siamo in ritardo sia nelle uscite che nelle entrate. Abbiamo la necessità di snellire e creare un gruppo, con la società abbiamo la stessa visione. Resto fiducioso ma dobbiamo darci una mossa, per me è importante avere tempo per lavorare con i giocatori. Come dico sempre: chi ha tempo non aspetti tempo"
VIDEO. Conte: "Dobbiamo darci una mossa"5 novembre 2019, dopo Borussia-Inter. Dal ko scaturisce lo sfogo di Conte: "Mi sono stufato di dire sempre le stesse cose, spero che queste partite facciano capire certe cose a chi di dovere. Venisse qualche dirigente a dire qualcosa, a inizio stagione potevamo programmare molto meglio. Sono stati fatti errori importanti, non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni. Paghiamo la stanchezza, c'è poco da nascondersi dietro ad un dito. Siamo l'Inter, bisogna farci tutti un esame di coscienza. Si arriva fino ad un certo punto, oltre non si può andare"
1 agosto 2020, dopo Atalanta-Inter. Si chiude il campionato e Conte si sfoga ancora: "Ci sarà tempo per tutti per fare le giuste riflessioni, perché è stata un’annata molto intensa soprattutto per me a livello personale. Non è stata semplice. Non è stato riconosciuto né il lavoro mio né quello dei calciatori, ho trovato scarsa protezione da parte del club nei nostri confronti. Se si vuole ridurre il gap con la Juventus, bisogna essere forti in campo ma soprattutto fuori"
Lo sfogo con l'Atalanta. VIDEO25 agosto 2020, comincia la nuova stagione. Conte prima di Inter-Fiorentina, match d'esordio del campionato 20-21: "La nostra ambizione deve essere quella di confermare la credibilità guadagnata lo scorso anno, in Italia e in Europa. Nessuna squadra ha l’obbligo di vittoria, squadre come l’Inter hanno l’obbligo di essere protagoniste, di essere competitive fino alla fine. Rimaniamo insieme affrontando le problematiche abbiamo avuto, che ci sono e ci saranno: la consapevolezza è quella di fare il bene dell’Inter".
Conte: "Facciamo il bene dell'Inter"PAROLE CHIAVE - Migliorare, competitivi, obbligo. Conte cerca subito di togliere un po' di pressione dalla squadra, che non ha l'obbligo di vincere ma di migliorarsi. I nerazzurri partivano dal 2° posto in campionato a -1 dalla Juve e dalla finale di Europa League persa con il Siviglia
30 settembre 2020, Conte parla dopo la vittoria per 5-2 in casa del Benevento: "Dobbiamo essere contenti ed entusiasti delle previsioni positive che ci sono su di noi. Penso che dopo il campionato dell'anno scorso, dove siamo stati la sorpresa visto il punto dal quale siamo partiti, qualcuno veda delle potenzialità in noi e questo mi gratifica. Per tanti anni l'Inter è stata considerata un'outsider, adesso la squadra ha acquisito credibilità e magari qualcuno oggi ci vede con occhi diversi"
Conte: "Abbiamo delle potenzialità"20 ottobre 2020, Conte parla prima dell'esordio in Champions contro il Borussia Moenchengladbach: "Il tasso di esperienza è sicuramente cresciuto anche in considerazione del percorso che abbiamo fatto l'anno scorso. Abbiamo fatto il girone di Champions e siamo arrivati in finale di Europa League. Poi abbiamo aggiunto calciatori come Vidal, che ha esperienza da vendere. Per questo siamo più attrezzati rispetto all'anno scorso".
Conte: "Siamo più attrezzati"PAROLA CHIAVE - Esperienza. Conte insiste sul concetto di percorso intrapreso dalla sua squadra, ponendo anche l'attenzione su un suo 'pupillo' come Vidal, utile per dare ancora più solidità in campo europeo
27 ottobre 2020, Conte parla dopo lo 0-0 di Donetsk con lo Shakthar: "Questa gara lascia sensazioni positive, abbiamo giocato con la giusta intensità e il piglio della grande squadra. Non siamo stati fortunatissimi. Abbiamo fatto una buonissima partita. Dispiace perché meritavamo di vincere. Siamo sulla strada giusta, abbiamo dimostrato di avere una buona mentalità venendoci a giocare la partita qui. Abbiamo creato tante occasioni per fare gol e concesso zero occasioni: la strada giusta è questa, speriamo di venire ripagati anche dai risultati"
Conte: "Meritavamo di vincere"PAROLA CHIAVE - Mentalità. Nonostante il secondo pareggio di fila in Champions, Conte pone l'accento sulla prestazione propositiva della sua squadra, che ha giocato con una mentalità da grande
3 novembre 2020, Conte analizza la sconfitta per 3-2 in casa del Real Madrid: "L'Inter sta facendo il suo percorso e se guardiamo all'anno scorso a livello europeo siamo cresciuti tanto. La squadra è stata convinta in tutte le tre partite del girone, ma c'è molta amarezza perchè i risultati ci stanno dicendo male. In queste partite i dettagli spostano i risultati. Bisogna continuare a lavorare e capire che questa è la strada giusta, perchè giocare così a Madrid significa che c'è lavoro e fiducia
Conte: "Cresciuti tanti a livello europeo"22 novembre 2020 - L'Inter vince in rimonta 4-2 con il Torino, ma fa arrabbiare il suo allenatore: "Non siamo una grande squadra, oggi: dobbiamo fare molta strada per diventarlo. Forse certi giudizi entusiasti, definirci spesso protagonisti, possono averci illuso e creato problemi. L'approccio non è stato dei migliori, dobbiamo essere più feroci e determinati. Non riuscivamo a vincere neanche un contrasto. Spero ci serva da lezione per capire che la strada è lunga e faticosa"
Conte si arrabbia: "Serva da lezione"PAROLE CHIAVE - Strada, lezione. La prima vera strigliata arriva dopo una vittoria, con Conte che sottolinea il fatto che l'Inter non è ancora una grande squadra, pur ammirando il carattere dei suoi, capaci di rimontare da 0-2 con il Toro
28 novembre 2020, Conte alza i toni per la prima volta in stagione con la società dopo il 3-0 rifilato al Sassuolo: "Le responsabilità vanno sempre divise. Società? Nel bello e nel cattivo tempo bisogna essere uniti. E' giusto dividersi i meriti, ma quando ci sono delle critiche non penso che sia giusto che le prendano sempre e solo l'allenatore e i calciatori. Quando la barca è in tempesta bisogna starci tutti sopra, senza lasciare l'allenatore o qualche calciatore affondare. Mi auguro che ora siamo tutti sulla stessa barca"
Conte: "Spero siamo tutti sulla stessa barca"PAROLA CHIAVE - Responsabilità. Gli scarsi risultati in Champions hanno creato nervosismo in Conte, che cerca un appoggio nella società per dividersi critiche e pressione. Per un giorno, il tecnico sembra tornare sui toni di qualche mese prima
9 dicembre 2020, Conte si sfoga contro arbitri e sfortuna dopo l'eliminazione in Champions: "Penso che la squadra ci abbia messo tutto quello che c'era da fare. Con lo Shakhtar abbiamo dominato due partite e non siamo riusciti a fare gol, questo ha dell'incredibile. Il loro portiere è stato il migliore in campo all'andata e al ritorno. Non siamo stati fortunati nemmeno con gli arbitri e il Var. L'Inter non è stata rispettata, basta vedere alcune situazioni che non sono state valutate".
Conte: "Non siamo stati rispettati"23 dicembre 2020, Conte parla del mercato di riparazione dopo la vittoria a Verona: "Mercato? A me non spetta chiedere, ma devo fare delle valutazioni. Poi c'è la proprietà che, in base anche a quello che sono le possibilità, decide cosa si può fare e cosa no. Io posso fare delle valutazioni insieme ai dirigenti, spesso sono anche simili. I ragazzi hanno ancora una volta dato dimostrazione di voler fare bene. In ogni caso, a prescindere da cosa manca, dobbiamo lottare per vincere. La storia dell'Inter è questa, bisogna giocare per vincere insieme ad altri club".
Conte: "Lottiamo per vincere"PAROLA CHIAVE - Lottare. Chi si aspettava un'altra sfuriata sulla mancanza di rinforzi nel mercato invernale, resta deluso. Conte parla di visioni simili con la società e di una squadra che deve lottare per vincere, a prescindere dal mercato. Un gran segnale a tutto il gruppo
8 gennaio 2021, Conte commenta il ko di Genova con la Samp, che interrompe la striscia di 8 vittorie di fila: "E' stata una partita strana, potevamo essere avanti con il rigore e ci siamo ritrovati sotto di due reti. C'è stato impegno e voglia, ma oggi la dea bendata si è dimenticata di noi. Mercato? Sono a disposizione del club su ogni decisione di mercato, più di questo non posso fare. L'Inter sa cosa servono in entrata e in uscita, mi metto a lavorare e a disposizione del club: ogni decisione sarà sempre condivisa".
Conte: "La fortuna si è dimenticata di noi"PAROLA CHIAVE - Sfortuna. Non cerca alibi, ma Conte scarica da ogni responsabilità la squadra, che perde 2-1 con la Samp dopo un filotto di 8 vittorie consecutive
16 gennaio, Conte in conferenza prima del match con la Juve: "La Juventus rappresenta per noi ma anche per le altre squadre un parametro di riferimento. In questi anni ha stradominato in Italia e quindi sicuramente una squadra, quando vuole capire a che punto e livello è, oggi in Italia deve fare i conti con la Juventus"
Conte: "Juve un punto di riferimento"14 febbraio 2021, l'Inter conquista il 1° posto in classifica superando il Milan. Conte: "Era un obiettivo che stavamo inseguendo da un po' di tempo, quello di arrivare in testa. Lo abbiamo fatto oggi in una partita giocata contro un'ottima squadra. Sono contento per i ragazzi, che hanno dimostrato una grande forza mentale, ma dobbiamo pensare che questo è un punto di partenza. Oggi deve essere un punto di partenza, se no ogni cosa che abbiamo fatto sarebbe vanificata"
Conte: "Primo posto punto di partenza"PAROLA CHIAVE - Partenza. Battendo la Lazio, l'Inter arriva in testa al campionato alla 22^ giornata. Conte però smorza gli entusiasmi: "Era un obiettivo, ma è un punto di partenza"
4 marzo 2021, Conte analizza la vittoria a Parma, la 6^ di fila: "Il campionato italiano è una battaglia in ogni partita e si possono lasciare punti con tutti, per questo motivo non bisogna sottovalutare nessuno. Abbiamo tredici finali da giocare, ce la vogliamo giocare con tutti cercando di fare del nostro meglio. Se, alla fine, il nostro meglio sarà il primo posto, saremo contenti e orgogliosi perché in pochissimo tempo abbiamo fatto dei passi in avanti incredibili"
Conte: "Mancano ancora 13 finali"PAROLA CHIAVE - Battaglia. Arriva la tanto attesa frase, quella delle finali da qui a fine campionato: forse banale, ma che fa comprendere lo spirito dell'Inter a 13 giornate dalla fine
3 aprile 2021, Conte dopo la 9^ vittoria di fila con il Bologna: "Sono stato chiamato all'Inter per cercare di cambiare la storia degli ultimi anni. L'obiettivo era in tre anni di riuscire a vincere o comunque a costruire qualcosa che potesse essere credibile e dare orgoglio ai tifosi dell'Inter. Qualcosa è cambiato dall'inizio del percorso, ma siamo stati e dobbiamo continuare a essere bravi e concentrati sul lavoro"
Conte: "Chiamato per cambiare la storia"17 aprile 2021, Conte prima del match con il Napoli: "Critiche all’Inter? Ho capito che sono io il problema a prescindere. L'importante è che non tocchino l'Inter. Un rischio da evitare da qui alla fine? Non dobbiamo leggere troppo. Si sta dando per scontato che lo scudetto sia cosa fatta, non dobbiamo cadere in questa trappola. Conosciamo i nostri sacrifici, dobbiamo essere umili perché ancora degli step per coronare un sogno"
Conte: "Nessuno tocchi l'Inter"PAROLA CHIAVE - Difesa. Conte fa muro contro le critiche mosse alla squadra, rea di non giocare un bel calcio. Con il traguardo a un passo, il tecnico difende i suoi e si erge a scudo
22 aprile 2021, Conte sul proprio futuro all'Inter: "Ritengo inutile nasconderci dietro a un dito. Sappiamo benissimo le vicissitudini che ci sono state quest'anno, societarie e i programmi che comunque sono cambiati, per tanti motivi. Ora è inevitabile che alla fine della stagione si dovrà fare chiarezza. Penso che i tifosi lo meritino. Noi oggi comunque dobbiamo lavorare e guardare al presente, possiamo incidere solo sul presente"
Conte: "A fine stagione faremo chiarezza"PAROLA CHIAVE - Chiarezza. Dopo il pareggio con lo Spezia e lo scudetto a un passo, Conte parla del proprio futuro, spostando l'appuntamento a tricolore vinto. Rispetto al passato, i toni e i concetti sono molto più concilianti: l'importante è il presente
25 aprile 2021, Conte scherza su Hakimi: "L'importante è che Hakimi non tiri i rigori. Sulle punizioni è bravo, ma quando lo vedo a fine allenamento penso che se in una competizione arrivassimo ai rigori, devono morire tutti prima che calci lui. E' veramente una pippa, peggio di me quando giocavo".
Conte: "Hakimi una pippa sui rigori"PAROLA CHIAVE - Sorriso. Il Conte di fine campionato trova il tempo, a scudetto ancora da assegnare, di scherzare sulle scarse capacità di Hakimi di battere i rigori. Poco dopo arriverà la matematica certezza del tricolore, il quarto per il tecnico pugliese nel campionato italiano, il primo con l'Inter. Il buonumore è arrivato anche grazie ai grandi risultati in campo
Antonio Conte ha vissuto una stagione comunicativa molto diversa da quella passata. Sono lontani gli sfoghi e i malcontenti, il tecnico è sembrato più conciliante e soprattutto concentrato sul presente, con il traguardo che da metà campionato in avanti, è sempre stato più vicino. La sua parola chiave? Scudetto