Spalletti alla Juventus: "Scudetto? Perché no, credo in questo progetto". VIDEO
Il nuovo allenatore bianconero si è presentato parlando in conferenza stampa: "Se non avessi creduto in questa Juve non avrei accettato un contratto di 8 mesi. Obiettivo scudetto? Perché no. Ma non amo gli slogan, meglio il rumore del pallone sull'erba". Sul rapporto con Napoli: "Per me non cambierà niente, ma non potevo certo smettere di fare l'allenatore perché sono stato al Napoli". Sabato 1° novembre alle 20.45 l'esordio in bianconero contro la Cremonese LIVE su Sky

Spalletti, il VIDEO della presentazione alla Juventus
Termina qui la conferenza stampa di presentazione di Spalletti alla Juventus
Che cosa dipende da lei? Lei incide per che cosa?
"Non so per quanto potrò incidere, so qual è il mio comportamento dalla mattina quando mi alzo, sono convinto che attraverso il comportamento che avrò i calciatori possano entrare in una mentalità che gli possa dare qualcosa: io sono stato fortunato in 20 anni di carriera perché ho avuto la possibilità di vincere molte partite e mi fido di quella storia lì, di quello che è stato il mio comportamento. So che la differenza la faranno sempre i calciatori, non c’è ombra di dubbio, però poi avere una complicità nel fare le cose e un metodo e fidarsi di quelle che sono le nostre capacità può essere un qualcosa che ci porterà dei risultati, non so se piccoli o grandi, ma è tutto questo percorso che abbiamo davanti che ci può far cambiare le cose".
Domanda per Comolli: Cosa ha inciso nella decisione di esonerare Tudor?
"A un certo punto abbiamo pensato che dovevamo fermare quel ciclo di risultati negativi, alla fine dipende sempre tutto dai risultati"
Lei ha anche rilanciato e allungato la carriera di alcuni giocatori. Cosa pensa di Koopmeiners?
"E' un calciatore che conosco bene perché l’ho seguito anche con le squadre precedenti: poi costava tanto e non l’abbiamo potuto prendere ma è un calciatore che mi piaceva e nel vederlo gli ho ricordato di quando c’eravamo sentiti al telefono e avevo provato a convincerlo nonostante le richieste fossero superiori alle nostre possibilità. Per me rimane quell’idea lì, secondo me è un mediano-mezzala, perché poi lo dice anche la sua storia. A volte ha giocato anche come difensore centrale. Mi ritrovo a fare i complimenti a un allenatore che l’ha allenato bene e messo anche in una posizione differente con grandi risultati, che è Gasp. Ingabbiato e con le spalle girate non ha la qualità di Yildiz o Openda, ma ha un ottimo piede quando calcia"
Lei è considerato un cultore del calcio estetico. Pensa che potrebbe avere delle difficoltà legate al DNA di questo club?
"No, perché in campo diventa fondamentale vincere la partita: a volte si vince per la fortuna di un rimpallo o una deviazione ma diventa fondamentale vincere. Poi, visto che il calcio è anche uno spettacolo, si cerca di fare un buon prodotto, che sia di qualità per chi lo vede. Quello che affatica la mente e annoia sono le stesse cose"
Ha dato la felicità a Napoli e oggi qualcuno lì non è contentissimo del suo arrivo alla Juventus. Cosa si sente di dire?
"Io ho lasciato in tutte le città dove ho allenato qualcosa e mi ricordo bellissime cose. A Napoli è venuta fuori una cosa superiore per la bellezza del calcio che abbiamo fatto e per quello che abbiamo portato a casa, uno scudetto bellissimo e importante. Ho instaurato un rapporto con quella gente particolare per cui rimarrà così, rimarrà tutto intatto da parte mia. Stamattina dovevo fare le analisi e mi sono fatto tirare il sangue dall’altro braccio perché di qua volevo che non fosse toccato niente. Per me non cambierà niente, io avrò sempre tantissimi amici a Napoli, dai quali ho ricevuto anche dei messaggi perché poi tornerò a Napoli che è una città che mi rimarrà sempre nel cuore aldilà di quelle che saranno le scelte professionali. Questo fatto di estrapolare quello che io ho detto su Napoli e della fine del rapporto, che non mi sarei messo nessuna tuta di nessun altra squadra, riguardava quella stagione lì; in quella stagione non avrei messo nessun altra tuta di nessun altra squadra come poi è stato. Poi ho avuto anche delle possibilità, tutti le hanno se vincono il campionato con il Napoli. Poi non posso mica smettere di fare l’allenatore perché sono stato un anno al Napoli".
Domanda per Comolli: l'opzione per il prolungamento quando verrà discussa?
"L'opzione è per una stagione e poi per il 26/27 ma dipende da come andrà la collaborazione"
Domanda per Comolli: aveva pensato a Spalletti già dopo l'esonero dalla Nazionale?
"Assolutamente no, a giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato l'allenatore. Non avevo mai contattato Luciano prima di lunedì. Abbiamo fatto tutto in tre giorni"
Da quale mentalità deve ripartire la Juventus?
"L’autodisciplina fa sempre la differenza. Io da bambino andavo in giro con l’autostop e ho avuto la possibilità di entrare in quasi tutti gli spogliatoi di tutte le categorie del calcio e l’ho fatto sempre in maniera naturale da un punto di vista del rispetto di tutte le persone che incontravo, dal corridoio al campo; sapevo anche se il magazziniere della squadra avversaria aveva un cane o un gatto in casa, perché volevo sapere anche queste cose, magari per sorprenderlo nel salutarlo. Quindi attenzione, disponibilità a diventare amici in uno spogliatoio perché attraverso l’affetto e l’amiciziache una squadra un giorno si sveglia e si ritrova di livello superiore"
Che avversario si aspetta domani, visto il poco tempo per preparare la partita con la Cremonese?
"Ho visto tante partite di questo campionato e in poche ho visto una squadra con una supremazia assoluta, vedi anche il Napoli e l’Inter che ritengo le più attrezzate: hanno avuto delle difficoltà. Noi non siamo nelle condizioni di poter essere presuntuosi di niente per cui assoluto rispetto per tutti e nessun tipo di slogan perché non mi piacciono nemmeno gli slogan, visto che rischiano di sostituire i fatti. Bisogna lasciare che sia il rumore del pallone che scorre sull’erba il messaggio che vogliamo dare. Se i tifosi sentono quel rumore sugli spalti, quello è il modo corretto per parlare, si lascia tutto al campo"
Da dove si riparte tatticamente? Userà una difesa a 3 inizialmente? Qual è il vestito migliore per questa Juventus?
"Oggi per me è il primo allenamento e quindi siccome ho rispetto del lavoro fatto precedentemente può darsi che si dia continuità a quello che ho trovato. Poi dare tutte le notizie agli avversari non sarebbe corretto... Ci sono presupposti per dare seguito a quello che è stato fatto fino adesso. Chiaro che ci sono anche dei calciatori che preferirebbero giocare in caselle un po’ differenti: in entrambi i casi bisogna che si crei un po’ di disponibilità. Ma vorrebbe dire che si andrà a fare qualcosa di diverso con la difesa a 4 anziché a 3"
Domanda per Comolli: tanti nuovi acquisti non stanno rendendo come previsto: a gennaio farete mercato per accontentare il nuovo allenatore se ne avesse bisogno?
"Ne abbiamo parlato con Spalletti. Sono molto rilassato e fiducioso dei giocatori che abbiamo preso in estate. Non perdo notti insonni a pensare a nuovi acquisti"
Pensa che la Juventus possa rientrare nel giro scudetto? Anche Vlahovic ha otto mesi di contratto come lei: come pensa di gestirlo essendo a scadenza?
"Sì, io spero di poter rientrare anche nel giro scudetto, perché no? Anzi è quello che si commentava ieri con i calciatori nello spogliatoio: le intenzioni devono essere al massimo perché poi sono state giocate nove partite e ne mancano ancora 29, sono tante quelle che mancano. Ne ho viste di tutti i colori in oltre 30 anni di professione.Vlahovic? È facile, ci si parla: io non ho avuto nessuna imposizione dalla società per cui vado lì e vedo quello che lui fa e quella che è la sua risposta, le sue intenzioni, e a valutare dall’ultima partita le sue intenzioni sono molto chiare. Quel comportamento lì mette tutto a posto perché ha fatto una splendida partita"
Vlahovic diceva che anche i giocatori devono guardarsi allo specchio perché non può essere sempre colpa di una persona. Ieri lei ha detto a Perin: “dipenderà da voi“. Era una speranza o un avvertimento?
"Mi sembra corretta l’analisi di Dusan, che i calciatori si rendano conto effettivamente di quello che stanno restituendo a una società che crede in loro. Per quanto riguarda la battuta con Perin è soltanto una battuta, io so bene che l’allenatore dipende molto dai calciatori. Uno può essere bravo quanto vuole, ma poi è la qualità dei calciatori che fa la differenza per cui era una battuta per coinvolgerli. E' corretto che l'allenatore si valuti di volta in volta, è una situazione semplice, onesta e molto chiara: si inizia a lavorare collaborando e poi si tirano le somme. Nessuna difficoltà ad accettare questo contratto, anch'io se fossi stato la Juventus avrei fatto così"
Storicamente ha fatto giocare molto bene le sue squadre e ha fatto crescere singolarmente i suoi giocatori. Quanto la stimola arrivare alla Juventus che ha avuto difficoltà a segnare la diversi giocatori che non si stanno esprimendo al massimo?
"Chiaro che fa parte del mio lavoro, è una cosa stimolante e a volte vengono riconosciute queste capacità di un allenatore. I gol soprattutto sono una cosa fondamentale perché per vincere le partite bisogna fare i gol. Il calcio offensivo è un’altra qualità importante però l’essenziale poi è essere squadra, un gruppo che capisce quello che dobbiamo fare in campo in varie situazioni. Se siamo lunghi e uno ragiona in un modo e uno nell’altro diventa più difficile"
Quali collaboratori ha scelto per questa nuova avventura?
"Io ho portato con me quattro collaboratori, tre collaboratori tecnici e un preparatore atletico. Loro sono forniti di tutte le altre figure in modo corretta, c’è solo da prendere un po’ di confidenza. Sono Domenichini. Martusciello, Russo e Sinatti. Baldini ha deciso di terminare questa avventura da mio secondo e mi ha un po' sorpreso, lui è uno di quelli svegli e bravi"
Che idea si è fatto del valore e della qualità di questa squadra?
"L’idea è racchiusa in quello che io ho accettato per venire qua. Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità nonostante che abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi?Per cui credo di poter fare un bel lavoro con loro, poi si passa dalla disponibilità e dalla volontà e l’autodisciplina per fare dei risultati importanti io ci vedo delle possibilità di rimettere a posto alcune cose. Le mire sono alte, bisogna tentare di rientrare in Champions. Dobbiamo rimettere le cose in pari perché gli altri corrono forte"
Sabatini pochi giorni fa ha detto che la Juventus per lei è come la morfina. Prevale di più la voglia di anestetizzare il dolore per la nazionale o l’ambizione di portare la Juventus ad alto livello?
"Penso sia facile: prevale di più la voglia di portare questo club ad alti livelli, come ha detto lei, anche se io ho assoluto rispetto di questa classifica e del lavoro fatto da Tudor, che saluto caramente, perché ho avuto la possibilità di conoscerlo e ho la certezza che sia una persona splendida e un professionista di quelli veri, per cui sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale. Naturalmente dobbiamo lavorare in maniera forte per avere la possibilità di avere a quelle ambizioni di cui parlavamo prima. Per cui sono contento di essere qui, ringrazio Comolli per le parole che ha avuto per me"
Quali sono le sue prime sensazioni?
"Sono sensazioni bellissime perché sappiamo tutti qual è la storia di questo club, l’organizzazione di questo club, sappiamo che c’è un’aspettativa alta però poi a entrarci dentro e avere un contatto diretto è sempre una bellissima emozione."
Ancora Comolli: "L'abbiamo visto come il candidato perfetto, eravamo tutti allineati anche con la proprietà. Non c'è nemmeno un centimetro di distanza tra di noi"
Comolli: "Potenzialmente è un accordo a lungo termine"
Parla il dg Comolli, che introduce la conferenza stampa: "Lieti di accogliere Spalletti per diverse ragioni: è un grande esperto di calcio italiano, allenatore di successo in diversi club e diversi contesti. E' la persona che può portare avanti il brand del calcio. Abbiamo sottoscritto un contratto fino a fine stagione con opzione di prolungarlo, è un accordo che abbiamo con lui, la vediamo come una potenziale collaborazione a lungo termine. Durante la stagione potremo sederci a un tavolo e decidere di continuare insieme"
Inizia la conferenza stampa
Accanto a Spalletti in conferenza stampa è prevista anche la presenza del ds della Juventus Comolli
Bucciantini: "Centravanti? Sarà Vlahovic"
Come giocherà Spalletti? Marco Bucciantini ipotizza: "Posto che Thuram e Locatelli saranno titolari, la scelta riguarderà soprattutto il terzo centrocampista nel 4-3-3. Poi il centravanti per me è Vlahovic, il più forte che ha la Juventus al momento"
"Spalletti migliora i giocatori ed esalta i campioni"
Ancora Bucciantini: "Spalletti ha sempre saputo esaltare i campioni e migliora i calciatori: Totti, Osimhen e Kvaratskhelia, gli attaccanti dell'Inter. E se la questione si complica, tra singolo e squadra sceglie la squadra. Lui poi da subentrante ha sempre fatto bene"
Bucciantini: "Spalletti deve dare senso alla Juve"
"La Juve non ha niente assicurato, dovrà lottare per il quarto posto perché quest'anno sarà ancora più difficile", commenta Marco Bucciantini su Sky. "E' una squadra con delle alternative, forte ma non fortissima, e deve trovare un senso. Deve diventare subito riconoscibile, con delle scelte precise"
"Spalletti enciclopedia del calcio"
Bucciantini: "Spalletti rende interessanti anche le conferenze stampa, c'è attesa per le sue parole perché è un'enciclopedia del calcio"
Su Sky la diretta: si parte ora con i commenti
Contratto di 8 mesi, l'obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions, con opzione e non obbligo di rinnovo in caso venisse raggiunto. Luciano Spalletti ieri ha firmato il contratto e tra pochi minuti si presenta. Tante le domande che in sala stampa si stanno già preparando: dalle emozioni dell'arrivo alla Juventus al più classico... "come giocherà?". Intanto su Sky i primi commenti con Marco Bucciantini in studio
Spalletti ripartirà da Vlahovic? Intanto lui parla così
Al termine di Juve-Udinese, Dusan Vlahovic ha parlato così: "Abbiamo cambiato 3 allenatori in un anno e mezzo, dobbiamo guardarci allo specchio e capire dove stiamo sbagliando perché non credo sia giusto incolpare solo una persona, è colpa di tutti. Dobbiamo parlare di meno e fare di più"
Come seguire la presentazione di Spalletti
Tra mezz'ora, alle 12, il via alla presentazione di Luciano Spalletti. Conferenza stampa che sarà trasmessa anche in diretta su Sky Sport 24. E qui LIVE con il nostro liveblog
Spalletti senza Thuram? Tutti gli indisponibili
Oltre a Bremer (che ieri Spalletti ha incontrato e salutato impegnato nella riabilitazione) e a Cabal, il nuovo allenatore della Juve per il suo esordio dovrà fare a meno quasi certamente anche di Thuram, ancora fermo per un problema al polpaccio. Qui il link con tutti gli indisponibili della giornata che prende il via domani alle 15: utile anche per altri allenatori, quelli del Fantacalcio
Esordio, Champions, derby: il calendario di Spalletti
Prima della prossima sosta per le Nazionali, Spalletti guiderà la Juve in tre partite nel giro di 8 giorni, tra campionato e Champions:
- Cremonese-Juventus, domani 1° novembre ore 20.45 (diretta su Sky)
- Juventus-Sporting, 4 novembre ore 21 (diretta su Sky)
- Juventus-Torino, 8 novembre ore 18
Da dove riparte Spalletti
Dopo il ko contro la Lazio costato la panchina a Igor Tudor, la Juventus guidata temporaneamente da Massimo Brambilla ha battuto l'Udinese 3-1 nel turno infrasettimanale di A giocato mercoledì 29 ottobre. Juventus attualmente a -6 dalla vetta
Yildiz con Spalletti... per superare Pogba
In attesa di scoprire se Spalletti ne farà uno dei perni della sua Juventus, Kenan Yildiz ha agganciato Paul Pogba in testa alla classifica dei migliori marcatori under 21 della Juventus in Serie A nell'era dei tre punti. Ed essendo nato a maggio 2005 ha ancora qualche mese a disposizione per aumentare il suo score e staccare Pogba
Juventus, i migliori marcatori U21: Yildiz aggancia Pogba
Vai al contenuto"Amici miei": l'altro Luciano Spalletti
"Sigaro" e gli altri amici storici hanno raccontato un Luciano Spalletti inedito, in collegamento su Sky Sport con Alessandro Bonan. Tra aneddoti e descrizioni, il ritratto umano del nuovo allenatore della Juventus: generoso, non invidioso, attaccato alla sua terra ma anche ai luoghi in cui lavora. Se c'è un difetto, scherzosamente, i suoi amici dicono: "E' un po'... sospettoso"
Spalletti la scelta giusta. Ma basterà?
Che Spalletti sia un profilo di alta qualità non ci sono dubbi, ma davvero il problema della Juventus è solo in panchina? L'analisi di Gianfranco Teotino su Insider, tra bilanci in rosso, acquisti sbagliati e cambi societari
Spalletti l'uomo giusto per la Juve, ma potrebbe non bastare
Vai al contenutoDove dovrà intervenire Spalletti: l'analisi dei numeri
Dove dovrà intervenir Spalletti? E cosa potrà fare? Partendo dalle statistiche della Juventus, se ne è parlato al "Club" di Fabio Caressa. Il nuovo allenatore della Juventus si troverà davanti a una serie di numeri da "aggiustare", come il nono posto nella produzione di Expected Goals, il tredicesimo posto per Expected Goals su azione e addirittura il diciottesimo per pericolosità dei tiri. Poi il tema dei recuperi alti: la Juve è brava a riconquistare il pallone, ma poi fa fatica a concretizzare. E crea quasi solo da calcio piazzato… Ecco l'analisi
4-3-3 o 4-2-3-1? Come potrebbe giocare
Sì, ma come farà giocare la Juventus? E' la principale domanda che si pongono tutti i tifosi. Diverse opzioni e due Juve "tipo". Un 4-3-3 sul "modello Napoli" con tridente formato da Conceição, David e Yildiz, e con Koopmeiners a centrocampo. Oppure un 4-2-3-1 che ruoterebbe proprio intorno a Yildiz , più l'inserimento del jolly McKennie. Vediamole
Come potrebbe giocare la Juventus con Spalletti
Vai al contenutoQuando Spalletti subentra: i precedenti
Per Spalletti la Juventus è la nona squadra italiana da allenatore, la quinta da subentrato in corsa. Una carriera, la sua, che è iniziata proprio con un subentro, a Empoli. L'ultima volta invece quasi 10 anni fa, alla Roma
Juve, ecco Spalletti: come è andata le altre 4 volte che è subentrato
Vai al contenutoI dettagli del contratto
Dopo la firma, sono emersi i dettagli sul contratto con cui Spalletti si è legato alla Juventus. Otto mesi ma senza obbligo di rinnovo in caso di qualificazione Champions, l'obiettivo minimo "richiesto" dal club, e dunque con la semplice opzione
L'incontro con i giocatori e la battuta a Perin
Guidato nel suo primo giro alla Continassa da Giorgio Chiellini, il nuovo allenatore ha fatto conoscenza con alcuni dei suoi nuovi giocatori. Da Pinsoglio a Perin, a cui Spalletti non ha risparmiato una battuta sull'abbigliamento, postata dalla Juventus in un video sui suoi canali social
Ieri giorno di firma e autografi
Intanto, ieri è stato il giorno della firma e della presentazione alla squadra da parte di Spalletti. Dopo le visite mediche, l'allenatore con il suo staff ha incontrato la dirigenza bianconera, firmato il contratto e, fuori dalla Continassa, anche i primi autografi
Il primo giorno di Spalletti alla Juve: ecco cosa ha fatto
Vai al contenutoSpalletti "vede" quota 1000
Curiosamente, se domani Spalletti dovesse vincere al suo esordio con la Juventus, arriverebbe a... 999 punti in Serie A! Il suo conteggio dei punti raccolti allenando nel campionato italiano è infatti al momento fermo a -4 dal traguardo dei 1000 punti. Chi c'è sopra i 1000? Solo uno... (ex bianconero)
Spalletti torna in Serie A: è solo a -4 dal traguardo dei mille punti
Vai al contenutoDove vedere Cremonese-Juventus, domani su Sky
E domani è già esordio in panchina
Una presentazione che sarà una "doppia occasione" per sentire Spalletti: da un lato non mancheranno le domande sul suo arrivo alla Juventus, sui dettagli e sui retroscena dell'accordo e della scelta; dall'altro, si pensa già al campo dato che domani, sabato 1° novembre, Spalletti sarà già in panchina, contro la Cremonese (partita in diretta su Sky)

Alle 12 la presentazione di Spalletti alla Juventus
Luciano Spalletti si presenta ufficialmente alla Juventus. Il nuovo allenatore bianconero parlerà in conferenza stampa, oggi, a partire dalle 12. Noi seguiremo in diretta l'evento, con le sue parole LIVE
