Gianluca di Marzio fa il punto sui due colpi di mercato di Milan e Inter: "Sembrava non ci fossero grandi segnali, poi la situazione è cambiata. Ibra ha aperto ai rossoneri, mentre i nerazzurri non si sono lasciati sfuggire l'occasione di prendere Eriksen a condizioni favorevoli". E su Conte: "Ha ottenuto ciò che voleva"
Inter-Milan, è tempo di derby. Sfida tra due squadre che si sono rinforzate sul mercato soprattutto grazie a due colpi, Christian Eriksen - acquistato dai nerazzurri per 20 milioni di Euro dal Tottenham - e Zlatan Ibrahimovic, tornato in rossonero a dieci anni di distanza dalla prima esperienza. Entrambi saranno tra i protagonisti più attesi del derby: dell'arrivo dei due giocatori ha parlato Gianluca Di Marzio, che dagli studi di Sky Sport 24 ha spiegato come si è arrivati al buon esito delle operazioni. "Sia Ibrahimovic che Eriksen sono arrivati nel mercato di gennaio ed entrambi, per certi versi, lo hanno fatto anche in maniera un po' inattesa. Verso la metà di dicembre, infatti, non c'erano grandi segnali: sia per quanto riguarda Ibra, che stava ascoltando anche altre opportunità e, oltre a non sembrare convintissimo di accettare il Milan, stava anche valutando se continuare a giocare o meno, sia per quanto riguarda Eriksen, in quanto non c'era la certezza che potesse arrivare già a gennaio e si paventava un arrivo a giugno. Poi la situazione è cambiata: Ibrahimovic ha detto "sì" al Milan un po' prima di Natale, mentre intorno ai primi giorni di gennaio l'Inter ha preso atto della volontà del Barcellona di non cedere Vidal e ha capito che avrebbe potuto affondare il colpo per Eriksen già in questa finestra di mercato a condizioni favorevolissime".
Il mercato fa felice Conte
Di Marzio si è poi soffermato sull'Inter, spiegando come Conte, grazie ai nuovi acquisti, potrà avere la possibilità di contare su alternative importanti in vista della lotta scudetto. "Nel cercare di essere subito competitiva - ha proseguito -, l'Inter ha deciso di puntare sul campionato al momento più competitivo, quello con la maggiore intensità: la Premier League. Conte ha scelto giocatori che conosceva bene: Moses con lui ha vissuto le due migliori stagioni della sua carriera, mentre Young era già stato vicino a lavorare con l’allenatore nel 2017, ai tempi del Chelsea. Eriksen, invece, è un talento indiscutibile e quando capitano quelle opportunità non ci si può fare trovare impreparati. L'altra tentazione, l'altra opportunità, era Giroud, trattato a lungo nonostante la concorrenza della Lazio. L'Inter non aveva poi così tanto da riparare nell'undici titolare, perché è una squadra che sta facendo benisismo. Aveva bisogno di alternative vere, quindi adesso, con giocatori pronti come questi, sicuramente Conte avrà la possibilità di far riposare i suoi giocatori e di fare delle rotazioni".