Motogp, GP Spagna 2018: news dalla conferenza. Marc Marquez: "Mi sento meglio del 2017"

Domenica alle 14 la gara di MotoGP del GP di Spagna, quarta tappa del Motomondiale (Getty)

Prime parole dei piloti, Marquez a Jerez all'attacco: "Con la mia Honda feeling superiore all'anno scorso. Il futuro? Voglio un pilota forte al mio fianco e i più forti ora sono Dovizioso e Pedrosa". Dovi: "Tutto può succedere", il suo manager nel post conferenza chiarisce: "Con Ducati siamo ai dettagli". Zarco in KTM dal 2019: "Voglio raggiungere il livello di Marquez", Rossi: "Gara importante per capire il nostro potenziale"

JEREZ, VITTORIA DI MARQUEZ

L'INCIDENTE TRA DOVI, LORENZO E PEDROSA

CLASSIFICA E TEMPI

IL CALENDARIO: PROSSIMA TAPPA LE MANS

E' il mercato al centro della conferenza piloti del quarto GP della stagione, che si corre in Spagna. Oltre all'annuncio di Zarco in KTM dal 2019 (contratto biennale, al suo fianco ci sarà Pol Espargarò), i due piloti che si sono giocati il titolo lottando fino all'ultima curva lo scorso anno e che dopo tre GP sono separati da appena un punto in classifica, ossia Andrea Dovizioso (leader a quota 46) e Marc Marquez, sono stati subito protagonisti. Prima le parole del pilota della Ducati, che non ha escluso nulla ("Tutto può succedere"), poi l'apertura dello spagnolo della Honda: "Voglio un compagno forte e i più forti ora sono Pedrosa e Dovizioso". A riavvicinare Dovizioso alla Ducati ci hanno pensato nel post conferenza ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD Dall'Igna e Battistella, manager rispettivamente del team e del pilota, evidenziando massima positività sul lieto fine. In particolare, Battistella ha spiegato: "Di fatto abbiamo un'offerta della Ducati che stiamo negoziando, non ne abbiamo altre e non le stiamo cercando. Siamo positivi, se le cose vanno a rilento è solo perchè stiamo discutendo alcuni dettagli".

Pensando strettamente alla gara, Marquez è il favorito n.1: "Sarà molto combattuta, ma mi sento meglio degli anni scorsi, posso puntare alla vittoria". Dovizioso è a caccia di punti preziosi: "Ci serve un podio se vogliamo continuare a lottare per il campionato. Siamo partiti con il piede giusto, ci serve più velocità ma nel complesso abbiamo lavorato bene". In agguato Maverick Vinales ("Siamo migliorati, dobbiamo proseguire su questa strada") e Andrea Iannone ("L'imperativo è cercare la massima continuità"), entrambi sul podio ad Austin. Cerca la svolta Jorge Lorenzo, che taglia corto sul mercato: "Dipende dai risultati, siamo concentrati prima di tutto su ottenere punti importanti". Come Dovizioso e Vinales, Lorenzo è d'accordo sulla necessità di maggior severità, come deciso in Safety Commission dopo l'incidente Rossi-Marquez in Argentina, ma rispetto ai colleghi aggiunge: "Non ho paura di correre contro Marc, ma credo che già in passato servissero penalizzazioni più pesanti per alcune manovre". Esame importante anche per Valentino Rossi: "E' una gara cruciale per capire il nostro potenziale".

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Marquez: "Voglio un pilota forte al mio fianco e i più forti ora sono Pedrosa e Dovizioso"

"Penso che la KTM abbia fatto la strategia migliore prendendo un pilota molto forte come Zarco. Non so cos'abbia detto lui sulla Honda, ma si sa che se prendi una Honda devi vincere, altrimenti sei tu il disastro... Andare alla KTM è una sfida un po' diversa che ha lo stesso target, ma si inizia da un altro livello. Chi vorrei al mio fianco? Spero che la Honda prenda un pilota per vincere il Mondiale, uno forte e i più forti ora sono Pedrosa e Dovizioso. Anche se credo che la Ducati non lo lasci andare, sarebbe bello correre con lui".

Sul circuito: "A Jerez non vinco dal 2014 ma sono sempre salito sul podio e conto di esserci anche stavolta. La mia Honda quest'anno mi sembra migliore rispetto alle altre stagioni, quindi credo di poter puntare alla vittoria, magari non come a Austin dove ho dominato". Ma non sarà di certo una passeggiata: "Le piste in Europa sono strette e più lente e poi dobbiamo vedere cosa succede col nuovo asfalto. Credo che saremo tutti molto vicini".

Il futuro di Dovizioso

La priorità di Dovizioso è restare in vetta: "Dobbiamo cercare di lottare per il podio, portare a casa il maggior bottino di punti possibile. Abbiamo concluso bene la stagione scorsa e siamo partiti con il piede giusto quest'anno, questo mi rende contento. Ma per lottare per il titolo dobbiamo essere più veloci".

Dal presente al futuro: "Rinnovo in discussione? Non è il momento di parlare di queste cose, perché non sono così avanti a livello di contratto per prendere una decisione. Credo che tra qualche settimana si saprà qualcosa di più. Ognuno ha il proprio comportamento, ognuno fa quello che ritiene giusto: ci sono delle conseguenze, poi quando si ha tutto sul tavolo ognuno prende la propria decisione. Tutto è possibile".

Nel post conferenza ai microfoni di Sky il commento fiducioso di Dall'Igna: "Ha già un'opzione sul tavolo. Non c'è nulla di strano se un pilota che l'anno scorso è arrivato secondo cerca di alzare il livello della discussione, fa parte del gioco delle parti. Che il suo rinnovo sarebbe stato complicato l'abbiamo sempre detto. In ogni caso restiamo fiduciosi, in Ducati lo vogliamo e tra alti e bassi crediamo che anche lui si sia sempre trovato bene. Si è giocato il Mondiale fino a 6 giri dal termine nel 2017, ora è in testa alla classifica, questo un significato lo deve avere…".

Infine a Talent Time, su Sky Sport MotoGP, chiude il discorso Simone Battistella, manager di Andrea Dovizioso: "Abbiamo parlato la scorsa settimana e dobbiamo rifarlo a Jerez con il team, ci stiamo avvicinando al finale. Mi sembra che da entrambe le parti ci sia la volontà di procedere. Di fatto abbiamo un'offerta della Ducati che stiamo negoziando, non ne abbiamo altre e non le stiamo cercando. Siamo positivi, se le cose vanno a rilento è solo perchè stiamo discutendo alcuni dettagli. Andrea ha un valore sul mercato molto alto, può interessante a molte squadre, ma siamo concentrati sul rinnovo in Ducati. Se non riuscissimo a trovare una soluzione con questo team è ovvio che dovremmo valutare le altre, ecco perchè Andrea ha detto che tutto è possibile".

Lorenzo: "Non mi sono mai offerto a un team"

"Non so cosa farò. Ci sarà tempo per pensarci, adesso sono molto concentrato a dare il massimo perché tutto sarà più facile con i risultati. Speriamo di migliorare già da questa gara", ha dichiarato Lorenzo in conferenza. In serata a Motorsport.com la dura replica alle indiscrezioni lanciate da Carlo Pernat sul passaggio dello spagnolo in Suzuki: "E' il buffone della stampa. A differenza sua io ho dimostrato qual è la mia credibilità nel corso degli anni. Non mi sono mai offerto a un team nella mia carriera, né in 125 o 250 né in MotoGP. Ho avuto la fortuna di essere uno dei piloti più veloci e uno di quelli con il palmares più pieno di titoli degli ultimi anni".

Zarco in KTM: "Grande sfida"

E' ufficiale: Johann Zarco per le prossime due stagioni sarà in Red Bull KTM Factory al fianco di Pol Espargarò. "Sono molto felice, sarà una grande sfida. Il modo in cui sono migliorato mi fa pensare che sia tutto possibile. Ho scelto questo team perchè voglio giocarmela. Sono in un ottimo momento, mi diverto e faccio prestazioni alte, spero di confermarmi nei prossimi anni.

Rifiutare la Honda? Non ho detto che non voglio essere il compagno di squadra di Marquez, il punto è che se sei di fianco a lui e vuoi vincere delle gare devi essere forte come lui o addirittura più forte. Io ho pensato che se hai un livello tale di guida puoi sfruttare una moto come la KTM, è per questo che ho voluto affrontare questa sfida. Non dico di essere al suo livello, ma voglio raggiungerlo e farlo con il mio stile di guida su questa moto".

Rossi: "GP importante per capire il nostro livello"

Non era in conferenza, ma al circuito di Jerez dai nostri inviati è stato intercettato anche Rossi: "Questa spagnola è una gara molto importante per capire il nostro potenziale. Pensavamo di fare la differenza anche in Europa nel 2017 dopo un ottimo avvio, invece abbiamo fatto molta fatica. Speriamo che quest'anno vada diversamente. Zarco in KTM? E' il pilota giusto, è forte e il team vuole migliorare, anche se ci vorrà un po' di tempo per diventare competitivi".