MotoGP, GP Europa. Mir vince a Valencia e ipoteca il Mondiale. 8° Dovizioso, fuori Rossi
©GettyDoppietta Suzuki a Valencia. Mir vince la prima gara della sua carriera e allunga in testa al Mondiale: adesso è a +37 su Rins, che chiude al 2° posto. Terzo gradino del podio per Pol Espargaró. Il miglior italiano è Dovizioso (8°). Ritorno alle corse amaro per Rossi, costretto a fermarsi al quinto giro per un problema tecnico. "Stavo prendendo un po’ di ritmo, poi la moto si è rotta", commenta Valentino. Caduta al primo giro per Quartararo, fuori anche Bagnaia
Joan Mir ha finalmente vinto il suo primo GP in una stagione nella quale è protagonista naturale. Il maiorchino merita di essere in questa posizione perché rispetto ai diretti avversari ha mostrato maggiori qualità. Cerchiamo di capire quali sono. Innanzi tutto la costanza di rendimento unita alla capacità di gestione di tutti i momenti del week end di gara e non solo della domenica. Nei primi Gran Premi ha raccolto punti importanti frutto di belle rimonte quando non era in grado di partire davanti in griglia di partenza e si è saputo "accontentare" degli altri gradini del podio quando vincere avrebbe significato correre rischi ulteriori.
Dal punto di vista mentale ha mostrato lucidità e maturità in una stagione difficile a causa del covid, con il calendario che ha imposto gare ravvicinate e tempi di reazione fulminei. Joan assapora il gusto di questo successo, che evidentemente lo consacra, grazie ad una gara dove ha mostrato anche la capacità di saper fare un cambio di passo strategico.
È successo quando il compagno di squadra Rins ha sbagliato una marcia e gli ha aperto la porta alla curva 11. Lui ha risposto portandosi in testa e provando la fuga scendendo sotto il muto dell' 1'32". Una capacità di saper rischiare che non è cosa da poco a tre quarti di corsa con un titolo in ballo, che fa arrossire chi soffre il braccino del macht point. Ma c'è anche la componente tecnica rilevante.
Mir unitamente al compagno Alex Rins, secondo in campionato in compagnia di Fabio Quartararo che si è dissolto assieme ai problemi della Yamaha, rappresenta anche l'espressione di una Suzuki cresciuta e pronta obiettivi importanti. Il Team gestito da Davide Brivio dispone di una moto calibrata, con un propulsore potente ma non "arrogante", e molto guidabile grazie anche a qualità telaistiche intrinseche.
L'approccio della squadra è altresì composto e senza protagonismi né di piloti né di tecnici o management. Insomma, mentre la Honda senza Marquez è esistita poco, la Ducati è stata inghiottita dalle sue prestazioni mediocri dell'ultimo periodo e la Yamaha si deve leccare le ferite delle proprie scelte tecniche, la Suzuki ha fatto la differenza. I demeriti degli avversari hanno pesato ma il risultato finale è figlio anche di una sana armonia.
Armonia, sembra un termine desueto che stride in un mondo figlio di telemetrie ed ingegneri ma a volte anche l'ordine delle cose può fare la differenza e produrre un suono armonico. Diciamo come quello di un violino (come viene definita la GSX-RR che ha un suono armonico). In un conservatorio non sono mai entrato ma il richiamo forse non stona poi così tanto…
Manza meno di mezz'ora al via del terzultimo appuntamento della MotoGP: alle 14 scatta il GP d'Europa.
2 Alex RINS
3 Takaaki NAKAGAMI
4 Johann ZARCO
5 Joan MIR
6 Jack MILLER
7 Miguel OLIVEIRA
8 Franco MORBIDELLI
9 Aleix ESPARGARO
10 Brad BINDER
11 Fabio QUARTARARO
13 Stefan BRADL
14 Alex MARQUEZ
15 Cal CRUTCHLOW
16 Francesco BAGNAIA
17 Valentino ROSSI
18 Danilo PETRUCCI
19 Lorenzo SAVADORI
20 Tito RABAT
21 Maverick VINALES
ll conto alla rovescia sta per scadere: mancano solo tre gare alla fine della stagione. Oggi scatta il GP d'Europa, settimana prossima si farà il bis sul tracciato di Valencia, il 22 novembre ultimo GP a Portimao (Portogallo).
Lo spagnolo della Suzuki guarda tutti dall’alto in basso in virtù dei 6 podi conquistati, il doppio rispetto ai suoi inseguitori. LA CLASSIFICA
Joan Mir comincia ad assaporare il gusto del titolo iridato: ancora a caccia della prima vittoria, ha la possibilità di fare un grande balzo verso la conquista del Mondiale scattando dalla quinta casella in griglia. LA CLASSIFICA
Gli altri piloti della zona alta della classifica sono lontani da Mir in griglia: Quartararo partirà dall'11^ posizione, Vinales addirittura dalla pit-lane.
Morbidelli guadagna una posizione in virtù della penalizzazione di Aleix Espargarò: parte dalla 8^ posizione. Dovizioso dalla 12^. LA GRIGLIA
Sulla carta potrebbe creare problemi a Mir il suo compagno di squadra in Suzuki, Alex Rins (a -32 da Mir in classifica), 2° in griglia. LA GRIGLIA
A sorpresa scatta dalla pole Pol Espargaró (KTM), completa la prima fila Nakagami (Honda). Si tratta del quarto spagnolo diverso in pole negli ultimi 5 anni a Valencia.
Occupa la 17esima casella Valentino Rossi: il nove volte campione del mondo è tornato in pista ieri come una furia, dopo venti giorni di quarantena per la positività al coronavirus.
"Ho avuto paura di non finire la stagione, è stata dura", ha ammesso ieri Valentino ai microfoni di Sky, al termine delle qualifiche. IL RITORNO
Rossi può cominciare a pensare al 2021, quando avrà tra i rivali anche il fratello 23enne dello Sky Racing Team VR46 Luca Marini, ingaggiato dal team Esponsorama Ducati. L'ANNUNCIO
Valentino: "Luca mi diceva sempre che avremmo corso insieme, io negli ultimi 2 anni facendo dei conti avevo dei dubbi, sono contento che abbia avuto ragione lui". IL BENVENUTO
Marini l'anno prossimo farà coppia con Enea Bastianini, faranno insieme il salto dalla Moto2 alla MotoGP. Entrambi sono ancora in piena lotta per il titolo di Moto2. I ROOKIES