MotoGP, GP Austin. I risultati delle qualifiche: pole Bagnaia, 2° Quartararo, 3° Marquez
Bagnaia in una forma straordinaria: ad Austin arriva la 3^ pole di fila in 2:02.781, con un vantaggio di 0.348 su Quartararo. Pecco è il primo pilota a eccezione di Marquez a centrare la pole in Texas. In seconda fila altre due Ducati: 4° Martin, 6° Zarco. Bene Marini, è 10°. Caduta senza conseguenze nel Q1 per Rossi: partirà 20°. Domani la gara alle 21, in diretta su Sky Sport MotoGP e su Sky Sport Uno. In pista anche la Superbike: round di Portimao LIVE su Sky
La terza pole consecutiva di Bagnaia ha un valore che va ben oltre le statistiche. che comunque ci riportano al lontano 2009 quando l'ultimo italiano e segnare un tris fu Valentino Rossi che ottenne anche sette pole position. Pecco è già a quattro, un altro dato che richiama 12 anni fa perché da allora nessuno vi è più riuscito. Numeri record che oggi lasciano il posto alla valutazione su come il pilota della Ducati ha costruito il risultato su una pista che, con le sue buche pro rodeo, sembrava poco digeribile per lui così come per altri che il bandolo della matassa non lo hanno mai trovato. Pecco ha lavorato sodo tra FP3 ed FP4 "azzerando" l'assetto e rimanendo dietro a Jack Miller che le traiettorie nel tratto tra il T1 ed il T2 le aveva trovato sin da subito. Un Campione è colui che riesce ad essere incisivo quando ce n'è bisogno, quando appare in difficoltà… A sfoderare il colpo da maestro anche ribaltando il trend di un momento e Bagnaia ha interpretato il ruolo.
Applausi anche per la Ducati
La moto progettata da Gigi Dall’Igna ormai è una macchina da guerra talmente incisiva che non si può più parlare di piste favorevoli o meno. La maturità di Pecco inoltre va oltre le aspettative, perché alle diverse situazioni che gli si presentano (vedi i duelli vinti contro Marquez e Quartararo) riesce a rispondere con razionalità oltre che talento. Attenzione, però, perché la gara texana non sarà affatto semplice con Marc Marquez che, pur ammettendo di essere lui il "problema" e non la Honda, ad Austin recita su un palco fin troppo amico e Fabio Quartararo che ha in mano la gestione del Mondiale e che, indipendentemente dalle dichiarazioni di facciata, magari di un podio si potrebbe accontentare senza lasciare per strada punti preziosi.
La pensa diversamente Miller, che non sembra intimorito dalle buche in pista: "E' una bella sfida, selvaggia, una sorta di rodeo. Le condizioni dell'asfalto sono peggiorate ma sono uguali per tutti, bisogna adattarsi". QUI L'INTERVISTA
Bagnaia è sulla stessa linea di Marquez: "Siamo oltre il limite del pericoloso, non siamo tranquilli. Ci sono crepe imbarazzanti e dal punto di vista fisico è una pista devastante, ho visto piloti distrutti dopo la sessione". QUI L'INTERVISTA
Marquez ha parlato così della pista: "La pista mi piace, anche il layout, ma le condizioni sono le peggiori del Mondiale. Il terreno si muove, non è piacevole guidare qui. Siamo davvero al limite". QUI L'INTERVISTA
L'obiettivo è ovviare al problema degli avvallamenti che si formano nel tempo per via del sottosuolo argilloso.
Per la precisione i piloti non hanno chiesto la semplice riasfaltatura, ma che venga rifatta tutta la sede sui cui poggia l'asfalto.
I piloti hanno dunque chiesto di riasfaltare completamente il tratto più compromesso, che va dalla curva 2 alla curva 10.
I piloti hanno preso atto che per questo weekend ormai non è possibile apportare modifiche alla pista.
Al termine delle prove libere, i piloti hanno parlato dei problemi della pista in safety commission. QUI L'APPROFONDIMENTO
A proposito della pista di Austin, l'asfalto del circuito texano ha subito molte critiche da parte dei piloti.