Il CEO di Dorna Sports in una lunga chiacchierata con Guido Meda su Sky Sport 24 ha annunciato la decisione legata al circuito di Mandalika: "Abbiamo parlato anche con il governo indonesiano, nei prossimi inizieranno i lavori, la pista sarà riasfaltata". Provvedimenti e sanzioni: "Abbiamo chiesto alla Fim maggior severità", La lotta per il titolo: "Bagnaia e Ducati coppia Mondiale. Anche Marquez tra i favoriti"
Sale l'attesa per la prima gara della stagione, in programma il 6 marzo a Losail (Qatar): in diretta a Sky Sport 24 il CEO di Dorna Sports (di fatto la grande azienda che gestisce la MotoGP), Carmelo Ezpeleta, ha fatto il punto con Guido Meda sul presente e sul futuro della MotoGP. Tra i temi affrontati il circuito indonesiano di Mandalika, dopo i problemi di asfalto emersi nei test della MotoGP: "Abbiamo fatto tante valutazioni, non sono state delle prove importanti solo per i piloti e per le moto, ma anche per il circuito stesso (solo la Superbike aveva girato a Mandalika, per la MotoGP si è trattato di una prima volta, ndr). Abbiamo parlato con il governo indonesiano e abbiamo preso la decisione di riasfaltare la pista. I lavori inizieranno nei prossimi giorni, l'obiettivo è che il tracciato sia pronto per il 20 marzo, quando Mandalika ospiterà la seconda gara del Motomondiale".
L'eredità di Valentino Rossi
"Abbiamo la fortuna che quello che ha creato Valentino rimane. Lui è stato importantissimo per il nostro sport, sia perché è stato un campione velocissimo sia perché è riuscito ad allargare l'interesse verso il motomondiale. Le stesse persone che grazie a lui hanno iniziato a seguire le gare continueranno a farlo in questi anni".
La lotta per il titolo: da Bagnaia a Marquez
"Bagnaia e Ducati sono sicuramente una coppia da Mondiale. L'anno scorso Pecco ha chiuso secondo, quest'anno parte come uno dei favoriti. Marquez? L'ho visto a Madrid, l'ho trovato molto bene, aveva ritrovato il sorriso di sempre. Dovrà cambiare lo stile di guida per i problemi avuti al braccio, ma anche nei test si è trovato bene con la nuova Honda, è un ulteriore segnale positivo, tra i favoriti per il titolo c'è sicuramente anche lui".
"Stiamo lavorando con tutti i piloti, una delle scommesse che abbiamo per il futuro è far emergere le loro personalità, farli conoscere al meglio ai tifosi". E l'importanza di Moto3 e Moto2 resta invariata: "Si confermano l'origine dei nuovi piloti della MotoGP, ne siamo convinti. Riteniamo che siano fondamentali per il passaggio nella top-class".
"Come organizzatori del Motomondiale abbiamo chiesto alla Fim (Federazione internazionale motociclismo) maggior severità su provvedimenti e sanzioni in caso di pericoli o scorrettezze. E' fondamentale la massima applicazione delle regole già in Moto3 e Moto2".
La MotoGP del futuro
"Tra 20 anni la immagino una MotoGP che faccia rumore. Insieme alle Case abbiamo deciso di lavorare sulla benzina, abbiamo previsto il passaggio dai combustibili fossili a quelli sostenibili al 100% entro il 2027. Abbiamo anche la MotoE, possiamo dire che abbiamo un Campionato ibrido".