MotoGP, i problemi della Yamaha: cosa non ha funzionato nelle qualifiche del GP Qatar
l'analisiLe qualifiche del GP Qatar hanno evidenziato alcuni problemi in casa Yamaha. Sul lungo rettilineo di Losail la M1 ha pagato il gap di velocità, i piloti lamentano una mancanza del grip dietro. Così il campione del mondo Quartararo scatterà 11° nella prima gara del Mondiale 2022, proprio davanti a Morbidelli (Dovizioso è addirittura 20°, Darryn Binder ultimo). La casa giapponese probabilmente ha sottovalutato alcuni aspetti, o forse ha sopravvalutato sé stessa
Deluso e nervoso, Fabio Quartararo non trova le parole per spiegare cosa è successo in qualifica a Losail: "Non so cosa dire: ho dato il massimo, ma io sono un pilota, non un ingegnere". Critica nemmeno troppo velata alle scelte tecniche della casa giapponese. Lo va ripetendo dai test invernali, il campione francese: la M1 non ha fatto il salto avanti che serviva. A dispetto degli avversari. "Le moto sono cambiate, non è la stessa situazione dell’anno scorso". Ergo serve correre ai ripari.
Cosa non ha funzionato nella M1
Sul lungo rettilineo del Qatar la Yamaha ha pagato il gap di velocità, storico tallone d’Achille. Ma non è l’unico problema messo in evidenza da Quartararo: "Quando non abbiamo grip dietro fatichiamo, non possiamo accelerare in certe situazioni, questa è la differenza maggiore". Questione evidenziata anche da Andrea Dovizioso, che da quest'anno corre nel team satellite WithU: "Manca grip dietro in qualsiasi situazione". E così la lista dei problemi sembra allungarsi, facendo stridere il confronto con chi ha lavorato bene quest’inverno: Ducati a parte, che partiva da un già livello alto, anche Honda, Suzuki e Aprilia.
l'intervista
Quartararo partirà 11°: "Non potevo fare di più"
I possibili errori della Yamaha
Il primo weekend della stagione non può dire tutto sui rapporti di forza, verrano piste decisamente più favorevoli alle M1, ma la Yamaha si è forse cullata sulle ottime performance delle ultime due stagioni (nel 2020 aveva conquistato il secondo posto con Morbidelli, prima della conquista del titolo con Quartararo nel 2021). Due stagioni condizionate dalla pandemia e dal blocco degli sviluppi tecnici. Era facile attendersi un scatto avanti, una volta ripristinata una certa normalità regolamentare. Probabilmente la Yamaha ha sottovalutato quest’aspetto, o ha sopravalutato sé stessa.