MotoGP, test di Sepang: le FOTO della 2^ giornata dalla Malesia
È diffusori-mania a Sepang: quasi tutti i team hanno provato i condotti sulla carena introdotti 2 stagioni fa da Ducati con l'obiettivo di sigillare la moto in percorrenza. La risposta di Aprilia? La carena a "effetto suolo", un'altra novità che ha ispirato diverse squadre in questi giorni di test, ma senza i diffusori di Borgo Panigale. Intanto la Yamaha continua a fare progressi col nuovo motore. Tutte le novità del day 2 in Malesia
- Seconda giornata di test in Malesia condizionata dalla pioggia. Miglior tempo per Jorge Martin in 1'58.736: lo spagnolo del team Pramac, protagonista anche di una caduta con tanto di abrasione alla mano destra, ha preceduto Miguel Oliveira (Aprilia RNF), Pol Espargaró (Gas Gas), Fabio Quartararo (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati factory)
- Di seguito tutte le novità viste in pista nel day 2 di Sepang
- Nono tempo di giornata per Enea Bastianini, quinto per Pecco Bagnaia. Il campione del mondo ha lavorato sull’erogazione del nuovo motore, ritenuta un po’ troppo aggressiva. E intanto sembra aver deciso su quale carena puntare...
- Pecco ha provato la carena aggiornata con i diffusori. Si tratta di un'evoluzione del concetto introdotto già da un paio di stagioni da Borgo Panigale
- In questa foto è possibile apprezzare il diffusore da una prospettiva frontale. Ormai lo sviluppo aerodinamico è un fattore decisivo nella MotoGP e la Ducati fa scuola da questo punto di vista
- Il diffusore è ben visibile da questa foto della Ducati Pramac di Zarco. La carena, nella parte inferiore, è diventata un’area estremamente sensibile. L’obiettivo è sigillare la moto dal punto di vista aerodinamico in percorrenza, ovvero in curva. Quanto più la moto viene spinta verso il basso con il carico aerodinamico, tanto più aumenta il grip e quindi la velocità
- La Ducati è stata la prima a introdurre i due diffusori che estraggono l’area frontalmente per forzarla verso il basso aumentando il carico
- Questa soluzione aumenta il carico in curva, ma anche la resistenza all’avanzamento, il cosiddetto "drag". Nella foto sono visibili i diffusori laterali montati sulla carena di Bagnaia
- La Ducati ha aggiunto addirittura un profilo aerodinamico sul bordo esterno della carena, come si vede da questa immagine
- Da segnalare anche una caduta, fortunatamente senza conseguenze, per Marco Bezzecchi (Mooney VR46). Il romagnolo era stato il più veloce nella prima giornata, oggi ha chiuso 11°
- L'Aprilia più veloce in pista nel day 2 di test a Sepang è stata quella satellite di Miguel Oliveira. Più indietro i piloti ufficiali: Maverick Vinales è 18° di giornata a oltre un secondo da Martin. Ventesimo Aleix Espargaró, pure lui caduto
- Nei test di Barcellona del 2022 l’Aprilia ha introdotto la carena a effetto suolo con l'intento di replicare l'effetto dei diffusori: aumentare il carico aerodinamico in curva. La casa di Noale sta portando avanti questa innovazione, ripresa nel frattempo da tutte le altre squadre, ed è l'unica che per il momento non ha aggiunto i diffusori in stile Ducati
- La carena "effetto suolo" verosimilmente ha meno drag, una minore resistenza all’avanzamento. Resta da capire se questa soluzione generi la stessa aderenza dei diffusori, che però sono meno efficienti dal punto di vista aerodinamico
- Fabio Quartararo ha chiuso il secondo giorno di test con il quarto tempo. El Diablo si è concentrato in particolare sull'aerodinamica. Undicesimo Franco Morbidelli, che paga circa 4 decimi rispetto al compagno di squadra
- Molto interessante anche la velocità di punta registrata da Quartararo, salita a 335.4 km/h. Due chilometri orari in più rispetto a venerdì e solo 1 km/h in meno della Ducati di Jorge Martin (sopra la tabella con le top speed di giornata). Nell'ultima gara in Malesia il francese non era andato oltre i 332.3 km/h, segno tangibile dei miglioramenti del nuovo motore 2023 Yamaha
- In teoria le moto con un motore più potente, come le Desmosedici, dovrebbero sostenere anche i diffusori, che come dicevamo sono meno efficienti dal punto di vista aerodinamico. Le moto meno potenti, sempre in teoria, dovrebbero evitare soluzioni che alimentino drag. Eppure, nonostante questo preambolo, anche la Yamaha ha introdotto i diffusori, sebbene siano decisamente più piccoli di quelli Ducati
- In questa foto si può notare la differenza di dimensione dei diffusori: molto più grandi per Ducati (sinistra) rispetto alla Yamaha (destra)
- Dopo aver provato quella con i diffusori, la Yamaha ha fatto debuttare anche la nuova carena effetto suolo di ispirazione Aprilia (senza condotti in stile Ducati)
- Davvero particolare il design delle ali Yamaha, che hanno un'ampia superficie con piccole soffiature ai lati
- La Honda più veloce in pista? A sorpresa non è stata quella ufficiale di Marc Marquez (solo 13°) ma quella LCR di Alex Rins: l'ex pilota Suzuki ha realizzato l'ottavo tempo di giornata in 1:59.163, otto decimi meglio rispetto al suo best lap di venerdì e solo 1 decimo più lento del miglior giro di Marc Marquez nella prima giornata di test
- Presenti tre moto nel box di Marquez, anche se lo spagnolo si è concentrato soprattutto sull’ultima versione portata a Sepang con nuova carena, nuovo telaio, nuovo forcellone e nuovo motore. Davvero impressionanti le dimensioni ridotte del cupolino
- La nuova carena della Honda è quella "effetto suolo" modello Aprilia
- Ma anche sulla Honda sono presenti i diffusori in sile Ducati. Insomma, le due case italiane continuano a essere una fonte di ispirazione per i giapponesi nel tentativo di colmare il gap in pista...
- La casa austriaca sta facendo un lavoro di sviluppo interessante: non ha dato lo stesso materiale a Brad Binder, Jack Miller e Pol Espargaró. In KTM ogni pilota prova un pacchetto specifico a rotazione. L’idea è di avere un quadro più obiettivo possibile nell’interpretare i dati e avere informazioni più oggettive
- Questa foto è esemplificativa di quale sia la strategia della KTM per recuperare su Ducati. Da sinistra verso destra vediamo Jack Miller (ex-pilota Ducati), Cristhian Pupulin (ex-capotecnico Ducati), Francesco Guidotti (ex-team manager Pramac Ducati) e in primo piano Fabiano Sterlacchini (ex responsabile tecnico Ducati). Nell'immagine manca solo Alberto Giribuola (ex capotecnico Ducati), che ora coordina tutti i capotecnici in KTM
- Intanto anche sulla moto di Brad Binder è comparsa la carena bassa "effetto suolo" con i due diffusori di ispirazione Ducati. Nella foto si nota anche lo scalino laterale
- Jack Miller, invece, ha proseguito il lavoro sulla carena "effetto suolo" senza diffusori già iniziato venerdì