MotoGP, i risultati dei test a Portimao: Bagnaia 1° con record della pista, 3° Quartararo

Sandro Donato Grosso

Pecco Bagnaia è il più veloce della due giorni di test a Portimao, in cui il campione del mondo ha messo paura agli avversari: prima nella simulazione della Sprint Race, poi con il time attack in 1:37.968 (nuovo record della pista). Sette le Ducati nelle prime 8 posizioni, con Zarco (Pramac) secondo e Quartararo unico 'intruso' su Yamaha, 3°. Bene il team Mooney VR46, con Marini 4° e Bezzecchi 5°. Sesto Bastianini sulla Ducati ufficiale, davanti ad Alex Marquez (Gresini) e Martin (Pramac)

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Il bilancio dei test di Portimao è più che positivo per la Ducati, che si presenta al primo GP della stagione come la moto da battere. Prestazioni cristalline e capacità di essere subito incisivi anche col nuovo format del weekend che prevede la sprint race al sabato, simulata con successo. Bagnaia ha guidato con naturalezza estrema e ha chiuso davanti a tutti, mentre Bastianini ha trovato il giusto ritmo e pensa di poter puntare al podio in Portogallo. Entrambi hanno optato o per la carena 26/A dunque quella più slip e meno bombata che genera effetto suolo in piega. Oggettivamente Pecco "fa un altro sport" per dirla alla Bezzecchi, pur avendo fatto un piccolo errore tirando troppo nei primi 3 giri della simulazione gara "bruciando" leggermente la gomma soft. Il gruppo degli altri ducatisti promette più che bene con i due Mooney VR46, Marini in primis,  che nonostante qualche piccolo problema tecnico hanno chiuso bene cosi come Martin e Zarco (che omologheranno entrambi la carena "panciuta" 26/B). Tra i protagonisti o annunciati dobbiamo inserire Alex Marquez, rinato con la Ducati dopo anni difficili con la Honda. Si è ritrovato nonostante le due cadute della giornata conclusiva, che gli hanno fatto comprendere qual è il limite di questa moto. In casa Aprilia c'è la consapevolezza di aver lavorato molto bene. Vanno forte i due ufficiali, anche se Vinales ha sbagliato la scelta delle gomme nella simulazione della long, puntando sulla M. Aleix rischia l'operazione di sindrome compartimentale che comunque ha un decorso veloce, così lo spagnolo potrebbe essere a posto tra quindici giorni per la prima gara dell'anno. Sono altrettanto veloci i due Aprilia RNF Oliveira e Raul Fernandez, altra sorpresa a Portimao. Capitolo aerodinamica: rispetto a quello che ha mostrato l'Aprilia, le novità portate dalla Yamaha sembrano avere qualcosa di casereccio, quasi di elementare tanto da innescare l'ironia del paddock pensando alla Scuola Radio Elettra nell'ultima pagina della rivista dei nostri papà. Non è un caso che l'ala posteriore provata da Quartararo non la vedremo nel primo GP della stagione. Per il resto le dichiarazione del francesce  hanno un sapore di "benino" con un retrogusto di "così così". Comunque sappiamo che Yamaha può e deve fare meglio nel rispetto della propria storia vincente. In casa Honda c'è molto da lavorare sia in ambito motore sia in termini di ciclistica: troppo per i gusti di Marc Marquez che al momento guarda da lontano il fratello Alex. Quest'ultimo con la Ducati del team Gresini è lì davanti al 7° posto. Se è una situazione alla quale l'otto volte camnpione del mondo si dovrà abituare lo capiremo tra quindici giorni... Per il momento Marc rivela che suo fratello "sorride" nel motorhome comune. Giocando con la fantasia ci vorrebbe una radio spia per sapere cosa si dicono i due, ma questo tipo di intercettazioni sono illegali, anche se nella famosa ultima pagina della rivista oltre al diploma da ingegnere veniva proposto proprio il microfono direzionale, oltre che gli occhiali a raggi X. Elementi del passato che fanno sorridere solo gli ...anta.

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