MotoGP 2024, la Ducati con la B di Bagnaia e Bastianini (ri)lancia il guanto di sfida

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Il team Ducati di Bagnaia e Bastianini si è presentato ieri a Madonna di Campiglio, mostrando al mondo la sua nuova moto e lanciando l'ennesima sfida alla concorrenza. Pecco, dopo aver superato la prova della conferma, andà a caccia del tris iridato nel 2024, mentre Enea si giocherà la riconferma in rosso dopo un 2023 complicato per via dei tanti infortuni

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La bestia della velocità si è davvero svegliata e nel breve giro di 5 giorni svela una buona parte degli sfidanti che rendono un tormento l’attesa per il mondiale MotoGP 2024. Abbiamo visto il doppio Marquez del Team Gresini a Riccione ed ecco due giorni dopo che risponde la Ducati col suo Team Factory da Madonna di Campiglio, una sede storica per i mezzi rossi, auto e moto, scelta da un vecchio e munifico sponsor dei tempi del tabacco e ancora lì a svelare, divertendo e incantando coi suoi scenari naturali, presentati e invitati.

Bagnaia non vuole rinunciare al sapore della vittoria

Insomma, il bicampione Pecco Bagnaia e il suo compagno Enea Bastianini, chiuderanno così il periodo di vacanza e ricarica nel segno della continuità. D’altronde, perchè cambiare una coppia che va d’accordo e che lavora molto bene? Pecco ha rivinto il titolo mostrando maturità, consistenza, bravura, capacità di recupero fisiche e psicologiche, equilibrio. È stato il migliore nonostante l’incidente di Barcellona e un avversario tosto, determinato e affamato come Jorge Martin. Quest’anno partirà con maggior credito, visto che la prova della replica l’ha già superata, gli avversari lo temeranno di più, ma saranno maggiormente stimolati a batterlo, a metterlo dietro. Fa parte del gioco, è giusto sia così e il tutto rappresenta pure uno stimolo per lui, che dopo aver assaggiato due volte consecutivamente il dolcissimo sapore del successo finale, vorrà assolutamente continuare a godere di questa prelibatezza unica. Ducati ovviamente punta e crede molto in tutti i suoi 8 piloti, però se Pecco è lì, confermato, apprezzato e amato è perché ha saputo conquistarsi tutta questa stima grazie alle sue capacità di guida, umane e tecniche. 

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Per la 'Bestia' il 2024 sarà determinante

La nuova Desmosedici 24 sarà lassù, insieme a lui e a Bastianini, che l’anno scorso è stato abbattuto al secondo giro della prima Sprint Race della storia il sabato di Portimao e ha dovuto rimettersi in forma fisicamente, perdendo l’importantissima fase di adattamento reciproco tra lui e la moto. Una volta rientrato, stava ritrovando il tutto quando, cadendo a Barcellona alla prima curva, si è rifatto male. Ci ha messo voglia, determinazione, passione e la vittoria di Sepang per ritornare ai vertici e convincere Ducati a confermarlo a fianco di Pecco. Per lui questa stagione sarà determinante, l’occasione per ritornare ad essere il pilota vincente che può lottare addirittura per il titolo MotoGP. Sta a lui dimostrare di meritarsi quel posto, ambito e voluto da molti, da Martin a Bezzecchi a, chissà, Marc Marquez.

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Tra Pecco ed Enea rispetto e sana rivalità

Insomma, la gradevole leggerezza frizzante dell’aria di Madonna di Campiglio e la sua bellezza per dare il via a una stagione che i due piloti vestiti di rosso affrontano pieni di stimoli, aspettative e pressione. Tra di loro il rapporto è molto buono, collaborano, si aiuteranno nella quotidianità del lavoro e si sfideranno in pista con quella durezza pura e rispettosa che soltanto due compagni di squadra, quando si affrontano in pista, sanno mettere in gioco. Sotto il segno di Ducati saranno comunque 3 B italiane contro 3 M: Bagnaia Bastianini, Bezzecchi contro Marquez, Martin e, si spera, Morbidelli, con Di Giannantonio e Marquez Alex come sorprese. Aspettando Honda e Yamaha, per ora sembra così.

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