MotoGP, Aragon: l'analisi del circuito a cura di Mauro Sanchini
MOTOMONDIALE
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Dopo due settimane di pausa, si torna in pista: il Motomondiale fa tappa nel circuito spagnolo e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato, curva dopo curva. Il GP di Aragon è in diretta domenica 1° settembre alle 14 su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
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- Impianto nuovissimo quello situato ad Alcañiz, nella Comunità autonoma dell'Aragona, progettato da Hermann Tilke (con la consulenza dello studio inglese Foster & Partners e da Pedro de la Rosa, ex pilota di F1). Inaugurato nel 2009 e dall'anno successivo entrato a far parte del Motomondiale (con l'eccezione del 2023). Dotato di un parco tecnologico, un circuito di karting e un'area con un albergo e centri commerciali.
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- Dal successo di Franco Morbidelli nel 2020, solo vittorie di piloti italiani in Aragona: nel 2021 arrivò il primo sigillo in MotoGP di Bagnaia, in testa dall’inizio alla fine al Motorland; nel 2022 uno straordinario Bastianini vinse il duello con Pecco grazie a un sorpasso all'ultimo giro (nel 2023, come detto, il GP non si è disputato).
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- Lungo 5,1 km e largo 15 metri, presenta 17 curve: 10 a sinistra e 7 a destra (uno dei pochi tracciati 'sinistrorsi' in calendario).
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- Con un rettilineo in discesa di quasi un chilometro, dove il motore e l'aereodinamica faranno - ovviamente - la differenza.
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- Curva 1. Molto difficile, secca, di 90 gradi sulla sinistra, una staccata prepotente. Fondamentale la stabilità dell'anteriore.
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- Tornante 7. Secco a destra, punto di attacco adatto ai sorpassi. Ma attenzione: è facile andare larghi e venire incrociati.
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- Dalla 7 alla 8 si va in leggera discesa, e l'8-9 è una sorta di 'cavatappi alla spagnola', che ricorda un po' quello americano a 'elica' di Laguna Seca: si scende all'improvviso verso destra e si gira subito a sinistra.
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- Usciti dalla 9, sopraggiunge un tratto molto veloce, dove è determinante lavorare bene sul grip della ruota posteriore. E credo che qui Ducati possa avere un buon vantaggio per la seconda parte di gara: perché c'è un lungo curvone che si spinge fino alla staccata della 12, da affrontare molto inclinati e in accelerazione. Un punto decisivo per guadagnare dei metri e anche perché se si esce bene dalla 9 e si prende velocità nelle 10 e 11 sarà possibile portare un attacco alla 12.
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- La 12 è difficilissima, in discesa, a sinistra, dove è 'obbligatorio' staccare al punto giusto per non uscire di traiettoria.
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- Nell'ultima parte del tracciato, da rimarcare le 14 e 15: un cambio di direzione rapido, strategico, anche questo in leggera discesa e molto complicato da affrontare. Servirà frenare con i tempi giusti sulla prima a destra per inforcare correttamente questa 'esse' e prendere tutta la velocità possibile per il rettilineo finale.
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GUIDA TV
- Ci aspettano quattro giorni di spettacolo al MotorLand, tutti da vivere in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW, a partire della conferenza stampa piloti del giovedì (alle 16). Dopo il venerdì di libere e pre-qualifiche, sabato il solito, appassionante show con la caccia alla pole dalle 10.50 e la Sprint Race alle 15. La gara della top class è in programma domenica 1 settembre alle 14, preceduta dalla Moto3 alle 11 e dalla Moto2 alle 12.15.