MotoGP in Gran Bretagna (Silverstone): l'analisi del circuito a cura di Mauro Sanchini
Dopo la pausa estiva, il Motomondiale torna in pista sul circuito di Silverstone e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato, curva dopo curva. Si parte oggi alle 17 con la conferenza stampa piloti, sabato la Sprint Race alle 16 e domenica 4 agosto alle 14 il GP di Gran Bretagna: tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
- Situato tra il Buckinghamshire e il Northamptonshire, Silverstone nasce come aeroporto militare e il 13 maggio del 1950 ospita la prima gara nella storia del campionato di Formula 1. Dal 1977 al 1986 nel Motomondiale, il circuito è tornato in calendario dal 2010 dopo la lunga parentesi di Donington, sede per oltre 20 anni del GP di Gran Bretagna.
- Il record di vittorie (8) nel GP di Gran Bretagna appartiene a Valentino Rossi: 7 a Donington (una in 125, una in 250 e 5 in MotoGP) e un successo a Silverstone nel 2015.
- Il record della pista appartiene a Johann Zarco, autore della pole nel 2022 con la Ducati Pramac: tempo di 1'57"767.
- Nel 2023 il capolavoro di Aleix Espargaró: il catalano vince il GP Gran Bretagna (2° successo in top class) superando Bagnaia all’ultimo giro, al termine di una gara condizionata nel finale da qualche goccia di pioggia. Sul podio anche Brad Binder. Poi Oliveira, Vinales e Martin, che scivola a -41 in classifica da Pecco.
- Il circuito misura 5900 metri, il più lungo di tutto il Motomondiale. Con 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra, è uno dei più 'bilanciati' per l'uso della gomma e la guida del pilota. Con una larghezza non indifferente: 15 metri. E un rettilineo di 770 metri.
- Secondo le analisi Brembo, al Silverstone Circuit i piloti di MotoGP utilizzano i freni 10 volte al giro per un totale di 38 secondi, inferiore soltanto ai 40 del Losail International Circuit (i layout delle due piste sono però molto differenti, così come le condizioni climatiche). In 5 delle curve della pista britannica i piloti devono frenare fino a scendere sotto i 100 km/h per evitare escursioni fuori dall'asfalto.
- Il circuito ha una parte molto guidata, difficile: nel tratto tutto misto delle curve 2-3-4-5-6, chiamato lo 'snake', il serpentone, le moto devono lavorare tantissimo, destra-sinistra, destra-sinistra... impegnando parecchio anche il fisico dei piloti.
- Il rettilineo tra la 6 e la staccata della 7 ha una bella accelerazione, molto favorevole ai sorpassi.
- Complice la maggiore velocità massima, la Stowe (curva 7), è - sempre secondo i dati Brembo - la più impegnativa.
- Le MotoGP passano da 330 km/h a 120 km/h in 5,4 secondi in cui percorrono 292 metri.
- Per raggiungere i 120 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico sulla leva di 6,4 kg e a una decelerazione di 1,5 g. La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 13,6 bar.
- Tutti i dati elaborati da Brembo relativi alla curva 7.
- La 8-9 è molto stretta, un cambio di direzione con due 'rampini', uno a sinistra e l'altro a destra: la moto deve avere un anteriore molto stabile, ma è veramente complicato fermarla!
- La 11 e la 12 sono due curve da percorrere con molta velocità di ingresso e soprattutto grande trazione, perché a metà di questi curvoni si prende in mano il gas in maniera decisa...
- Poi il tornante della 13, super impegnativo: perché bisogna quasi completamente fermare la moto e ripartire sulla sinistra.
- Nell'ultimo tratto abbiamo un rettilineo e la staccata in discesa, con un trasferimento di carico sull'anteriore molto importante.
- Ma è soprattutto nelle 16 e 17 - 180 gradi a sinistra e 180 a destra - che bisogna avere grandissima scorrevolezza e il pilota deve trovare la traiettoria giusta per non fare troppa strada, ma tenendo allo stesso tempo un'elevata velocità di percorrenza.
- La 17 è fondamentale perché è quella che dà accelerazione e spinta per l'ultimo curvone, che si fa a tutta verso il traguardo: ricorderete senz'altro quando nel 2019 Marquez perse la gara in uscita della 18 contro Rins...
- Insomma, è un circuito probante per le gomme ed estremamente tecnico, dove è determinante la corretta e bilanciata messa a punto delle moto. Ma anche molto fisico!
- Il Motomondiale riparte dunque da Silverstone dopo la pausa estiva per un weekend di spettacolo da seguire in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. In Gran Bretagna programma diverso rispetto a quello classico, con la gara della top class domenica 4 agosto alle 14 preceduta dalla Moto3 alle 12.15 e seguita dalla Moto2, che chiuderà la giornata alle 15.30. Sabato 3 agosto qualifiche alle 11.50 e Sprint Race alle 16.