
Valentino Rossi: da Biaggi a Marquez, tutti i rivali della sua carriera. FOTO
Da Max Biaggi a Casey Stoner, passando per Sete Gibernau e Marc Marquez. Ma non solo: anche i giapponesi Tokudo e Ui, presenti in pista nel giorno del debutto di Valentino. Nella settimana del GP di Valencia con cui chiude la carriera, rivediamo i volti e le storie dei principali piloti che hanno duellato con Rossi
L'ULTIMA GARA DI ROSSI LIVE - IL RITIRO DI VALENTINO: LO SPECIALE

Era il 31 marzo 1996 quando un 17enne Rossi debuttava nella classe 125 del Motomondiale. Adesso di anni ne ha 42 e dopo una lunghissima carriera ha deciso di ritirarsi dalla MotoGP al termine del Mondiale 2021. Sono stati tanti i grandi avversari che hanno reso ancora più leggendaria la carriera del Dottore, proviamo a rivedere i rivali storici di Valentino
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
MAX BIAGGI - È stato sicuramente uno degli avversari che maggiormente ha esaltato Valentino Rossi. I due non si sono mai amati né in pista né fuori, ma hanno fatto sognare i tifosi italiani e non. Da quando il pilota romano ha lasciato la MotoGP nel 2005, tutti - anche il Dottore e i suoi tifosi - ricordano con nostalgia il duello tutto italiano che infiammava il mondo delle moto
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
Lasciata la MotoGP, Max Biaggi è andato in Superbike, dove ha vinto il Mondiale nel 2010 e nel 2012. Il 9 giugno 2017, in allenamento subisce un grave incidente riportando fratture multiple e un trauma cranico. Il successivo 18 luglio decide di ritirarsi dall'attività agonistica. Oggi è a capo del progetto "Max Racing Team", squadra fondata il 19 dicembre 2016 che partecipa al Mondiale Moto3
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
SETE GIBERNAU - Tra i grandi rivali di Valentino Rossi, specialmente nelle stagioni di MotoGP 2003 e 2004, c’è anche il catalano Sete Gibernau: è il primo dei tanti spagnoli sulla strada del Dottore nella classe più importante del Motomondiale. Memorabili le "sportellate" che si sono scambiati i due campioni anche se, a differenza dei connazionali che arriveranno in futuro, Gibernau non è mai stato in grado di vincere un campionato davanti al Dottore
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
Dopo aver lasciato le corse nel 2006, nel 2009 Gibernau torna a gareggiare come pilota titolare della Ducati Desmosedici del team Grupo Francisco Hernando. È però costretto ad un nuovo addio in seguito al ritiro dello sponsor principale della squadra. Nel 2017 diventa analista tecnico per il team Honda di Daniel Pedrosa, ma novembre 2018 ufficializza il ritorno in pista in MotoE, alla guida dell'Energica Ego del team Pons Racing. La sua esperienza in MotoE termina dopo la stagione 2019, che chiude in undicesima posizione in classifica con 38 punti
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
LORIS CAPIROSSI - Tra Valentino Rossi e Loris Capirossi non c’è mai stata la rivalità che ha caratterizzato (ad esempio) il duello tra il Dottore e Max Biaggi. Tuttavia è impossibile non menzionare "Capirex" tra i grandi avversari del 42enne di Tavullia
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
Il campione nato a Castel San Pietro Terme chiude la sua carriera il 6 novembre 2011 al termine del GP della Comunitat Valenciana. Nella sua ultima gara, corre con il numero 58, al posto del suo solito 65, in onore di Marco Simoncelli, morto nel Gran Premio precedente. Lasciate le moto, diventa opinionista in tv e a partire dal 10 gennaio 2017 entra a far parte della Direzione Gara della MotoGP
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
NICKY HAYDEN - È stato il primo pilota di MotoGP in grado di spezzare l’egemonia di Valentino Rossi. L’americano, infatti, si laurea campione del mondo con la Honda nel 2007, dopo i quattro titoli consecutivi del Dottore
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
Dopo tredici anni nel Motomondiale, Hayden passa in Superbike nel 2016 con la Honda. Il 16 maggio 2017 rimane coinvolto in un incidente stradale mentre è in bicicletta nei pressi di Rimini. Il pilota statunitense morirà dopo cinque giorni di coma, il 22 maggio 2017
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
CASEY STONER - Se Nicky Hayden ha avuto il merito di rompere il dominio di Valentino Rossi, Casey Stoner ha avuto quello di riaccendere una vera rivalità tra il Dottore e uno dei suoi avversari. L’australiano, infatti, è stato l’unico in grado di battere il 46 con due moto diverse: l’ha fatto sia con la Ducati nel 2007 sia con la Honda nel 2011
Rossi saluta la MotoGP: "Lunedì la mia vita cambierà"
Casey Stoner annuncia il ritiro dalle corse l'11 novembre 2012, ma restando in orbita Honda come consulente. Nel 2015 ritorna in sella a una moto comunicando ai suoi fan la partecipazione alla 8 ore di Suzuka, per poi tornare in casa Ducati come collaudatore. Un ritorno breve: nel novembre 2018 Stoner e Ducati si dicono nuovamente addio
Casey Stoner, addio alla Ducati
KENNY ROBERTS JUNIOR - Forse non è stato il più grande rivale di Valentino ma, nel 2000, prima dei cinque titoli consecutivi tra classe 500 e MotoGP vinti dal fuoriclasse di Tavullia, il campione del mondo era proprio l’americano Kenny Roberts Jr

Ritiratosi dalle corse nel 2007, il figlio del tre volte campione del mondo Kenny Roberts, ha continuato a frequentare l’ambiente motociclistico anche dopo l’addio alle gare. Recentemente è stato inserito nella Hall of Fame della MotoGP
Rossi guarda il video tributo dei suoi tifosi e si commuove a Valencia
YOUICHI UI - Se i vari Biaggi, Stoner, Gibernau hanno caratterizzato le rivalità del Dottore in MotoGP, in pochi ricorderanno invece i partecipanti alla prima gara ufficiale di Valentino del 31 marzo 1996 nella classe 125. Un Mondiale che il futuro Dottore terminerà al nono posto. Tutti quegli avversari hanno già abbandonato le corse, l’ultimo è stato il giapponese Youichi Ui, che ha chiuso la carriera correndo nel 2007 in 250cc a Suzuka
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HARUCHIKA AOKI - Quell’anno, in 125, si registrò un vero e proprio dominio giapponese: a vincere il mondiale con 220 fu Haruchika Aoki, ritiratosi dalle corse nel 2002
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MASAKI TOKUDOME - Alle spalle di Aoki, distaccato di soli sette punti, arrivò il connazionale Masaki Tokudome con la Aprilia. Anche lui si ritirò quando Valentino, accanto a lui nella foto in un duello del 1997, era già il pilota più forte di tutti: il giapponese dice addio in classe 250 nel 2005
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TOMOMI MANAKO - Sul terzo gradino del podio mondiale in 125, nell’anno in cui debuttava Valentino Rossi, c’era un altro giapponese: Tomomi Manako. La sua avventura nel Motomondiale terminò nel 2000, quando ritornò alle gare nazionali
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EMILIO ALZAMORA - Il primo europeo quell’anno fu uno spagnolo che ha fatto molto parlare di sé per risultati ottenuti: Emilio Alzamora, l’unico pilota in grado di vincere un Mondiale (la cc 125 nel 1999) senza mai arrivare primo al traguardo
Rossi guarda il video tributo dei suoi tifosi e si commuove a Valencia
Ritiratosi nel 2002, Alzamora ha continuato a frequentare gli ambienti delle moto. È stato lui a scoprire il talento di Marc Marquez e attualmente fa parte del suo team

JORGE MARTINEZ - Alle spalle di Alzamora, in quinta posizione, arrivò il connazionale Jorge Martinez. Campione del mondo in 125 nel 1988 e ritiratosi dalle gare nel 1997 (Foto: Wikicommons)

Lasciate le corse, fonderà un suo team e diventerà uno degli artefici e dei responsabili del nuovo circuito della Comunitat Valenciana. Oggi è il direttore della sua squadra alla quale ha voluto dare il nome di Angel Nieto, in onore del pilota madrileno morto nel 2017

STEFANO PERUGINI - Nell’anno del debutto di Valentino Rossi, il primo degli italiani fu Stefano Perugini, pilota viterbese ritiratosi dal Motomondiale nel 2004. In quella stagione del 1996, il classe ’74 arrivò sesto con la sua Aprilia totalizzando 128 punti

KAZUTO SAKATA - A precedere Valentino, con 113 punti, c’era un altro giapponese: Kazuto Sakata, campione del mondo in classe 125 nel 1994 e nel 1998. Per lui una carriera durata fino al 1999, quando si ritirò definitivamente dal Motomondiale

IVAN GOI - Alle spalle di Rossi, un altro italiano: era il lombardo, classe 1980 (dunque più giovane di Valentino), Ivan Goi. Un pilota che nel 1998 ha fatto parte anche del team Vasco Rossi Racing in sella all'Aprilia: nella foto è proprio insieme al cantante rock. Goi ha lasciato la classe 125 nel 2002 per poi passare in Superbike nel 2006. Nel 2020 ha corso nel National Trophy.

LUCIO CECCHINELLO - Tra i partecipanti a quel Mondiale, anche Lucio Cecchinello. Veneziano, classe 1969. Il pilota si è ritirato dalle corse nel 2003, anno in cui decide di dedicarsi interamente a dirigere il team da lui stesso fondato nel 1996 e che porta il suo nome (team LCR)

GARY McGOY - C’era anche l’australiano Gary McGoy in griglia di partenza nel giorno in cui debuttò Valentino Rossi

JORGE LORENZO - Dopo una serie di avversari del passato, a voler ulteriormente sottolineare la longevità della carriera di Rossi, ecco un pilota più recente diventato un grande rivale di Valentino: Jorge Lorenzo

Lorenzo ha spodestato Valentino nel 2010, anno successivo all’ultimo Mondiale vinto dal Dottore. Si confermerà nel 2012 e nel 2015, interrompendo un’altra egemonia: quella del suo ex compagno di squadra Marc Marquez

MARC MARQUEZ - Se Max Biaggi è il rivale per eccellenza del passato, quello del presente e che probabilmente rimarrà nella storia come il più grande avversario di Valentino è proprio Marc Marquez. Campione del mondo ad appena 20 anni in MotoGP già nel 2013, fin qui ha conquistato 8 titoli fra tutte le classi

Dal giorno in cui si sono incrociati per la prima volta, il rapporto tra Rossi e Marquez è notevolmente cambiato: l’idolo è diventato rivale, l’astro nascente è diventato l’avversario più forte, l’unico in grado di far vedere un dominio in pista simile a quello del Dottore. Tra i tanti episodi che hanno caratterizzato la rivalità fra questi due campioni, ne citiamo due, uno in pista e uno fuori dalla pista: il contatto a Sepang nel 2015 per quanto riguarda la pista...

... mentre per quanto riguarda gli episodi fuori dalla pista, non possiamo non citare la famosa scena, diventata ormai un vero e proprio cult, della stretta di mano negata da Valentino a Marc, in conferenza stampa nel settembre 2018

ANDREA DOVIZIOSO - Pur senza mai avere uno scontro diretto importante, Dovizioso è stato indirettamente rivale di Valentino, essendo il pilota italiano più vincente negli ultimi anni come numero di gare vinte. Due mondi opposti, Andrea e Valentino, due modi diversi di approcciarsi alle gare e al motociclismo, pur essendo entrambi due campioni che hanno fatto sognare migliaia di tifosi