La cifra che ogni squadra NBA riporta all’interno del salary cap è il valore lordo; ogni stato federale americano ha poi le sue leggi, le sue regole e soprattutto le sue tasse. Così Steph Curry, che nominalmente incassa ben 6 milioni di dollari in più rispetto a Mike Conley, se ne ritrova in tasca soltanto 10 mila di differenza rispetto al giocatore dei Grizzlies. E in testa alla classifica reale c'è...
A differenza di quanto succede in Europa, gli stipendi degli sportivi vengono solitamente comunicati al lordo, dato che ognuno dei 50 stati che compongono gli USA (più il Canada) ha una tassazione diversa sugli stipendi dei milionari. Per questo, tutti sanno che Steph Curry guadagnerà oltre 200 milioni nei prossimi cinque anni – il contratto più alto della storia della NBA –, ma quanti sanno quanto realmente finirà nelle sue tasche? ESPN insieme a un gruppo di esperti ha fatto i conti al netto delle tasse (federali, statali e cittadine), della trattenuta del 10% della lega (la cosiddetta “Escrow”, che viene restituita l’anno successivo), delle commissioni agli agenti (standard al 3%, ma possono arrivare fino al 5%) e dei contributi. Ecco quello che è emerso -
STEPH CURRY | # 1 Lordo | #3 Netto | Verrebbe da pensare che con un lordo da 34.682.550 dollari, la stella dei Golden State Warriors sia il giocatore che guadagna di più nella lega. Invece le altissime tasse della California (quasi il 12%) unite alle altre voci fanno scendere i suoi guadagni a meno della metà, per la precisione il 44% del lordo, quindi “soli” 15.263.905 dollari – solo il terzo in questa classifica “speciale” -
LEBRON JAMES | #2 Lordo | #1 Netto | Avrà anche perso lo scettro di campione NBA, ma il Re rimane il Re – almeno nel conto in banca. La minore tassazione dell’Ohio (solo il 6.5%, poco meno della metà della California) e un maggior “ritorno” dalla trattenuta”dello scorso anno (+1.6 milioni) gli permettono di tenersi il 50.3% del suo lordo, passando da 33.285.709 ai reali 16.737.751 che lo posizionano al primo posto della classifica. E questo senza contare il contratto che firmerà nella prossima estate o i suoi mille investimenti al di fuori del basket… -
PAUL MILLSAP | #3 Lordo | #2 Netto | Alle spalle di James si posiziona il neo acquisto dei Denver Nuggets, Paul Millsap, che grazie alle bassissime tasse del Colorado (4.2%) porta a casa il 50.58% del suo lordo, vale a dire 15.563.401 dollari – circa 300k più di Curry. Non male per uno che era stato scelto al secondo giro del Draft nel 2006 e che ha incrementato i suoi guadagni ogni singolo anno nella lega -
GORDON HAYWARD | #4 Lordo | #7 Netto | Altro nuovo acquisto in classifica: con il quadriennale da 128 milioni firmato con i Boston Celtics, Hayward è il quarto giocatore dal lordo maggiore in NBA, ma il basso ritorno dalla trattenuta dello scorso anno (solo 755k) abbassano i suoi guadagni al settimo posto nella classifica reale. Le “brutte” notizie non sono finite qui: da gennaio il Massachusetts potrebbe alzare le tasse statali dal 5% al 9% sugli stipendi superiori al milione di dollari… -
BLAKE GRIFFIN | #5 Lordo | #9 Netto | Stesso discorso vale per il giocatore-franchigia dei Clippers, che dopo aver rinnovato il suo accordo è salito nella top-5, ma che vede più che dimezzato (48.23%) il suo stipendio lordo scendendo al non posto (14.234.241). Anche qui, il sole della California si paga carissimo a livello di tasse… -
KYLE LOWRY | #6 Lordo | #10 Netto | Se la California vi pare costosissima, forse vi conviene riconsiderarla rispetto al Canada: sopra il confine si paga il 15% secco di tasse, che lo fa passare dai 28.703.704 dollari lordi del suo contratto a “soli” 12.047.641, pari al poco meno del 42%. Per sua fortuna gli Stati Uniti gli riconoscono un “credito” parziale per aver lavorato all’estero, ma la tassazione altissima è da sempre uno dei motivi per cui i Raptors riescono ad attrarre pochi free agent di livello -
MIKE CONLEY | #7 Lordo | #4 Netto | Dopo un anno passato al top per stipendi lordi, Mike Conley è sceso a un più “normale” settimo posto – ma quando si fanno i conti al netto delle tasse, lo si ritrova ai piedi del podio in quarta posizione. Le tasse statali del Tennessee sono infatti pari a zero e considerando le cosiddette “Jock Taxes” quando gioca lontano da Memphis, la trattenuta totale è pari solamente al 2.2% – il che gli permette di tenersi ben il 53.47% del suo lordo, per un guadagno di 15.254.008 dollari (solo 10k meno di Curry, che però guadagna 6 milioni in più di lordo) -
RUSSELL WESTBROOK | #8 Lordo | #6 Netto | L’offerta di estensione di contratto da parte degli Oklahoma City Thunder per 207 milioni di dollari rimane ancora intonsa sul tavolo, ma nel frattempo Westbrook porterà a casa quasi il 52% (14.773.931$) del lordo dell’ultimo anno di contratto, anche qui grazie alla tassazione dell’Oklahoma relativamente bassa (4.4%). Chissà però che il richiamo di casa a Los Angeles non lo convinca a cambiare residenza… -
JAMES HARDEN | #9 Lordo | #5 Netto | Il “Barba” invece ha già vergato la sua estensione al super massimo con gli Houston Rockets, ma l’accordo da 227 milioni entrerà in vigore solamente nel 2019-20. In compenso, nel suo ultimo anno di contratto guadagnerà la bellezza di 570mila dollari a partita, per di più in uno stato come il Texas che (insieme a Tennessee e alla Florida) che non ha tasse. Facile capire perché il suo netto sia al 5° posto con 15.141.780 dollari, pari al 53.51% del suo lordo, appena davanti a Conley -
AL HORFORD | #10 Lordo | #8 Netto | Come per Gordon Hayward, anche il lungo dei Celtics Al Horford attende la decisione dello stato del Massachusetts per capire quanti soldi effettivamente entreranno nelle sue tasche nei prossimi anni. Per ora, l’alto ritorno della trattenuta dello scorso anno (1.4 milioni) e la tassazione al 5% gli permette di salire dal decimo posto nel lordo (27.7 milioni) all’ottavo nel netto (14.356.262$), lasciandosi alle spalle i “tassatissimi” Griffin e Lowry -