Manchester United-Milan, i 10 calciatori che hanno giocato con entrambe
Il grande ex non ci sarà: l'infortunio costringerà Zlatan ibrahimovic a saltare il suo ritorno all'Old Trafford, nel club dove vinse proprio l'Europa League. Ma ci sono altri nove giocatori che hanno vestito sia la maglia del Milan che quella dello United. Campioni e meteore. E c'è anche un unico caso (di cent'anni fa!) di un ex calciatore del Manchester poi diventato allenatore del Milan
ZLATAN IBRAHIMOVIC con lo United - Il grande ex. Il grande assente. Zlatan ha giocato una stagione e mezzo in Inghilterra. Tre i trofei conquistati: Community Shield (con gol decisivo), Coppa di Lega (con doppietta decisiva in finale) e proprio l'Europa League, terreno di scontro negli ottavi (saltando per infortunio semifinali e finale). Un bilancio totale di 53 partite e 29 gol.
THEO HERNANDEZ SALTA LO UNITED
ZLATAN IBRAHIMOVIC con il Milan - Il suo ritorno in rossonero è ben noto. In stagione 16 gol in 21 partite, di media uno ogni 94 minuti. Leader in campo e non solo.
Ma chi sono gli altri doppi ex?
DIOGO DALOT con lo United - Uno dei soli tre passaggi diretti di un giocatore dallo United al Milan (viceversa non è mai accaduto). Mourinho lo acquistò dal Porto del 2018 per 22 milioni. Tanti infortuni e pochi minuti, sempre meno con l'arrivo di Solskjaer.
RASHFORD A RISCHIO FORFAIT
DIOGO DALOT con il Milan - Nel mercato 2020 arriva la cessione (in prestito) proprio ai rossoneri. Ha da poco segnato il suo primo gol in A. Nonostante Theo Hernandez e Calabria siano punti fermi di Pioli, sono già venti le sue presenze stagionali.
GLI ARBITRI DI EUROPA LEAGUE
MATTEO DARMIAN con il Milan - Attualmente gioca nell'Inter di Conte, ma l'inizio della sua carriera è rossonero: giovanili nel Milan e esordio in Serie A nel 2007. Solo sei le sue presenze totali: verrà ceduto definitivamente nel 2010.
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MATTEO DARMIAN con lo United - I red devils lo pagano 18 milioni (al Torino) nel 2015. Impatto super: "man of the match" all'esordio contro il Tottenham, giocatore del mese (ad agosto) per i tifosi. Sarà titolare con Van Gaal, meno con Mou, fino a scivolare in panchina.
DAVID BECKHAM con lo United - Lì diventò una stella. Sulla maglia lo stesso numero 7 che fu di George Best e Cantona, e che sarà di Cristiano Ronaldo. A Old Trafford diventa una superstar. In bacheca sei volte la Premier e una Champions, con tanto di treble nel 1999.
DAVID BECKHAM con il Milan - Al Milan due volte, due prestiti e sempre a gennaio, intervallando le sue stagioni in America coi Galaxy. La prima (2009) va benissimo. La seconda (2010) va male: la rottura del tendine d'Achille lo costringerà a saltare i Mondiali.
JESPER BLOMQVIST con il Milan - Nella Champions 1997 strega i rossoneri con un gol a San Siro con la maglia del Göteborg. Arriverà l'acquisto e una stagione nel Milan, quella di Tabarez/Sacchi bis, chiusa all'undicesimo posto.
JESPER BLOMQVIST con lo United - Poco dopo lo svedese va a Old Trafford passando per Parma, e giocando titolare (finale di Champions compresa) la stagione del treble. Mica male.
JAAP STAM con lo United - Nell'anno del treble - oltre a Beckham e Blomqvist - c'era anche lui. Pagato al Psv dieci milioni di sterline (ai tempi la cifra più alta mai spesa per un calciatore olandese), diventerà fin da subito un tassello fondamentale per Sir Alex Ferguson.
JAAP STAM con il Milan - Arriva a San Siro nel 2004 dopo le stagioni alla Lazio, formando una difesa "niente male" con gente come Maldini, Nesta e Cafú. Sfiora la Champions 2005. 65 le sue presenze in rossonero.
MASSIMO TAIBI con il Milan - Uno dei pochi portieri a vantare un gol segnato in Serie A (ma con la maglia della Reggina). In rossonero nel 1990 come terzo portiere, poi titolare nel 1997.
MASSIMO TAIBI con lo United - Nel 1999 Sir Alex Ferguson, campione di tutto nella stagione precedente, lo sceglie come dopo Schmeichel. Alla prima partita diventa "man of the match". Alla terza una papera con gol subito sotto le gambe (da Le Tissier) gli costa il posto. E sei mesi dopo tornerà in Italia.
JOE JORDAN con lo United - Dalot è stato l'ultimo di tre passaggi diretti dallo United al Milan: il primo fu Joe Jordan. Detto "lo squalo" perché solito togliersi gli incisivi finti quando scendeva in campo, restando coi soli canini in vista. A Old Trafford tre stagioni, tra il 1978 e il 1981.
JOE JORDAN con il Milan (e contro Gattuso) - Nel 1981 diventa rossonero: due gol il primo anno non valgono la salvezza: sarà retrocessione. Ma Jordan sarà anche il bomber della nuova risalta nel massimo campionato. E poi quel famoso scontro con Gattuso nel 2011, quando era vice di Redknapp al Tottenham.
RAY WILKINS con lo United - Condivise due stagioni con Jordan a Manchester. Più di centocinquanta partite a Old Trafford, dove vince una Coppa d'Inghilterra.
RAY WILKINS con il Milan - I tifosi rossoneri lo ricordano con grande affetto. Al Milan dal 1984 al 1987 (due stagioni col barone Liedholm e mezza con Capello), poco prima della nascita dell'epopea berlusconiana.
PADDY SLOAN con lo United e col Milan - Si torna molto indietro nel tempo: il centrocampista irlandese (classe 1920) iniziò la sua carriera proprio nello United, nel '37, tornandoci nel 1945. Giocherà poi anche nel Milan: stagione 1948-49. Nove gol, uno in un rocambolesco derby finito 4-4.
HERBERT BURGESS - C'è poi un unico, e antichissimo, caso di ex giocatore dello United poi allenatore del Milan. Si tratta di Herbert Burgess, inglese di Manchester nato nel 1883 e giocatore nei primi anni del Novecento proprio dello United, quando il club aveva da poco cambiato nome (l'originale era Newton Heath Football Club e i colori il verde-oro). Lì vinse il primo campionato inglese della storia della squadra. Fu poi allenatore del Milan tra il 1926 e il 1928.
