Probabili formazioni di Torino-Atalanta
Il numero 10 dell'Atalanta ha un nuovo padrone: si tratta di Zaniolo, che va verso la prima convocazione con i nerazzurri. Si è allenato ancora a parte invece Lookman, out per il Torino. Bellanova non convocato. Della sua cessione ha parlato Vanoli in conferenza stampa: "Quando una società vende un giocatore a tua insaputa è inutile cercare spiegazioni"
Seconda giornata di campionato per Torino e Atalanta, in campo domenica 25 agosto alle 18:30. La squadra di Vanoli è reduce da un buon esordio a San Siro contro il Milan, partita terminata 2-2. I nerazzurri invece hanno battuto 4-0 il Lecce con le doppiette di Retegui e Brescianini. Gasperini dovrà fare i conti con diverse assenze, ma ritrova un nuovo acquisto.
Atalanta, confermata la formazione di Lecce
Tante novità nell'Atalanta: Zaniolo ha preso la maglia numero 10 lasciata libera da El Bilal Touré, passato allo Stoccarda, e va verso la prima convocazione con i nerazzurri. Per quanto riguarda Lookman, l'eroe della finale di Europa League si è allenato ancora a parte e non ci sarà nella trasferta di Torino. Gasperini punta sulla stessa formazione che ha vinto all'esordio con il Lecce.
ATALANTA (3-4-2-1, probabile formazione): Musso; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Brescianini; Retegui. All. Gasperini
Torino, Dembelé al posto di Bellanova
Rispetto alla squadra che ha pareggiato contro il Milan, Vanoli effettuerà soltanto un cambio obbligato: fuori Bellanova (ceduto proprio all'Atalanta e non convocato contro la sua ex squadra, anche per questione di rispetto), dentro Ali Dembelé. Confermata la difesa a tre con Vojvoda, Coco e Masina. In attacco la coppia composta da Zapata e Sanabria.
TORINO (3-5-2, probabile formazione): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Dembelé, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Zapata, Sanabria. All. Vanoli
Vanoli: "Bellanova venduto a mia insaputa"
Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa della cessione di Bellanova all'Atalanta: "Non sono uno che cerca spiegazioni sulle dinamiche. Quando una società mi vende un giocatore all'insaputa, è inutile cercarle. Non sono abituato a piangermi addosso. Non sono d'accordo su questa vendita, ma alzo la testa e vado avanti. Ho detto al presidente in faccia ciò che penso, ma non sono una persona che batte i pugni".