Il 4 gennaio 2008, il brasiliano diventava ufficialmente un giocatore del Milan. Cinque anni dopo, l'addio al rossonero e la cessione al Corinthians. In mezzo, l'amore con la figlia del Presidente, giocate da campione e una lunga sequenza di infortuni

Dall'entusiasmo alla polvere, fino all cessione. La traiettoria di Pato in rossonero è di fatto quella di una storia d'amore con alti e bassi, ma finita male.
A differenza di quella con Barbara Berlusconi, che sembra ancora solida
La prima ufficiale è da predestinato. Il 13 dicembre 2008, Pato segna all'esordio, a San Siro, nel 5-2 dei rossoneri contro il Napoli. I tifosi già sognano di aver trovato l'erede di Shevchenko

Le cose vanno ancora meglio nel 2008-2009: con Kakà, Ronaldinho, Seedorf e Bekham a supportarlo, Pato si adatta a fare la prima punta. Non senza profitto, visto che chiude la stagione con 18 reti, da capocannoniere dei rossoneri.
Subito partono le voci di un trasferimento al Chelsea, che però tramonta
In estate intanto il Papero prende moglie e si sposa a Rio de Janeiro con l'attrice Sthefany Brito. La loro storia durerà meno di un anno e si chiuderà
con un divorzio, tra reciproche accuse di infedeltà
Qualche mese dopo inizia il calvario. Tra gennaio e marzo 2010 quattro infortuni in sequenza alla coscia destra - due in allenamento, uno con l'Atalanta e uno con il Napoli, il più grave, il 21 marzo 2010 - costano al Papero il Mondiale

Che la fragilità dei muscoli del brasiliano sia cronica s'inizia ad intuire il 10 novembre 2011. Pato, che aveva iniziato la stagione a suon di gol, si ferma ancora, contro il Palermo. Questa volta guai alla coscia sinistra,
con lesione di secondo grado del bicipite femorale
Il Papero torna in campo a gennaio 2011 e due mesi dopo ecco la notizia che non t'aspetti, svelata da "oggi": quella della relazione tra il brasiliano e la figlia del Presidente, Barbara Berlusconi.
La stampa sportiva e rosa non parla d'altro
L'amore sembra subito far bene al talento brasiliano, che il 2 aprile centra una fantastica doppietta
nel 3-0 che regala il derby agli uomini di Allegri e consente al Milan di mettere le mani sullo scudetto
Anche nella stagione successiva le cose sembrano iniziare con il piede giusto. Indimenticabile la magia che il Papero sfodera il 13 settembre 2011, quando a pochi secondi dal via Pato semina tutto il Barça e fa ammutolire il Camp Nou.
Poi però ricominciano gli infortuni
A una settimana dal capolavoro in terra catalana, ecco che il Papero torna ad infortunarsi alla coscia destra. Il 21 settembre, arriva lo stiramento ai flessori che lo tiene fuori gioco per altri due mesi.
E il suo è ormai un caso
Durante la sosta natalizia, mentre Pato lavora per tornare al top, si scatenano le voci di un passaggio al Psg e dell'arrivo in rossonero di Tevez. Alla fine
è Berlusconi (Silvio) a bloccare l'operazione e mantenere il brasiliano a Milano
Che non sia stata la scelta migliore si capisce presto. Pato s'infortuna di nuovo alla coscia destra il 18 gennaio, poi torna ko il 25 febbraio, contro la Juventus, per uno stiramento alla coscia destra.
Al rientro, con il Barcellona, gioca 14 minuti prima di stirarsi ancora, alla coscia sinistra
A Milanello allora provano la strada della tecnologia e impegnano il brasiliano in una serie di allenamenti speciali e in sessioni per potenziare i suoi muscoli di cristallo. Inutilmente, visto che
il Papero va ancora ko
Questa stagione, solo sei apparizioni in campionato (nessun gol) e tre in Champions (con due reti facili facili con Malaga e Anderlecht). Il brasiliano mugugna e vuole più spazio, ma ci mette del suo
mandando alle stelle un rigore contro la Fiorentina
L'epilogo è noto: l'offerta del Corinthians libera tanto la società di un giocatore che è ormai un mistero e permette al brasiliano di provare a tornare grande in patria per acciuffare almeno il Mondiale del 2014.
Il Papero si congeda così dai tifosi rossoneri: "Non sarà facile dimenticarvi"