Calciomercato, top 11 degli acquisti dell'estate del 2008: da Ronaldinho a Milito
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Appuntamento con una nuova puntata dei colpi che hanno fatto la storia delle estati italiane. Nel 2008 torna in Italia il Principe Milito con il famoso lancio del contratto sul gong del mercato, mentre Ronaldinho viene presentato a San Siro con le ballerine di samba. Un 4-2-4 super offensivo con campioni del mondo e solo una piccola-grande eccezione di gennaio
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- Dal Livorno al Palermo
- Già campione del mondo 2006 in azzurro, dopo quattro stagioni lascia la Toscana e il club che lo aveva portato in Nazionale proprio durante quel Mondiale. Resterà a Palermo un solo anno
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- Dal Lille alla Lazio
- I colpi di mercato possono diventare storici per la squadra che acquista ma, in proiezione, anche per chi verrà dopo. È il caso di Lichtsteiner, che alla Lazio si mette in mostra vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa, ma soprattutto andrà a formare una delle pedine chiave della Juve degli scudetti consecutivi
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- Dal Midtjylland al Palermo
- Stesso discorso per Kjaer, annunciato a febbraio 2008 ma arrivato in rosanero in quell'estate. È proprio il Palermo a portarlo in Italia. Molti anni dopo sarà decisivo nel ritorno al successo del Milan
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- Dalla Fluminense al Milan
- Una piccola-grande eccezione di gennaio, dicevamo. Ed è rappresentata proprio dal fortissimo centrale brasiliano, che arriva al Milan nella stagione 2008-09 ma, appunto, nel mercato invernale. Partirà titolare dall'annata successiva
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- Dal Liverpool alla Roma
- Avevamo imparato a conoscere quell'esterno rosso di capelli con la maglia (rossa anche quella) del Liverpool. Un cannone montato sul mancino, soprattutto quando prendeva lunghissime rincorse per le punizioni (Alan Smith si ruppe una caviglia nel tentativo di respingerne una). Sarà della Roma per tre stagioni
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- Dall'Atletico Madrid al Genoa
- Arriva in Italia in quell'estate e, come Milito, sarà un uomo chiave del mercato nerazzurro del 2009 e, poi, del Triplete
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- Dall'Almeria alla Fiorentina
- È l'estate in cui arriva in Italia. Con la Juve, un anno dopo, sarà un flop di mercato. Ma in viola si mette in mostra nel calcio italiano. Esordio in A contro la Juve (con espulsione). Quaranta partite stagionali e due gol per lui in quel 2008-09
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- Dal Partizan Belgrado alla Fiorentina
- Ha solo 18 anni, una folta chioma di riccioli neri e tante magie nella valigia. L'anno dopo, due doppiette contro Liverpool e Bayern in Champions accenderanno la Jovetic mania, e per Firenze i tifosi viola incominceranno ad indossare parrucche "alla Jovetic" per idolatrarlo
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- Dal Real Zaragoza al Genoa
- Un ritorno dopo la prima parentesi del 2004. Ma soprattutto una grande storia diventata cult del mercato: il lancio del contratto di Federico Pastorello a porte ormai chiuse (ma non i tetti) dei box della Lega. Poco dopo le 19 del primo settembre. Come noto, un anno dopo andrà all'Inter dove sarà il protagonista assoluto del Triplete
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- Dal Milan alla Fiorentina
- Dopo tre stagioni in rossonero passa in viola, segnando subito tantissimo e più che al Milan. 25 reti il primo anno, quando il massimo score in rossonero era stato di 19
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- Dal Barcellona al Milan
- Al netto dii Milito e del suo soprannome, fu il suo l'acquisto principe di quel mercato. Una lunga trattativa col Barça, l'ex Pallone d'Oro a Milano. Ad attenderlo c'erano quarantamila persone, a luglio. E con loro le ballerine di samba: San Siro colorato di verdeoro, di luce, di divertimento
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- Mathieu Flamini alla Milan
- Julio Baptista alla Roma
- Christian Poulsen alla Juventus
- Sulley Muntari all'Inter
- Kwadwo Asamoah all'Udinese
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- Ricardo Quaresma all'Inter
- Amauri alla Juventus
- Andriy Shevchenko al Milan
- Mancini all'Inter
- Jeremy Menez alla Roma
- Marco Borriello al Milan
- German Denis al Napoli
- Mauro Zarate alla Lazio
- Christian Vieri all'Atalanta
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- Si era fatto conoscere col Porto con la doppietta Coppa Uefa e Champions League. Aveva portato il Chelsea al successo in Premier. Moratti punta si lui per vincere tutto. Gli show in conferenza ("non sono un pirla"), lo scudetto al primo anno e il Triplete al secondo