FOTOGALLERY. Da Kittel a Kittel, dalla Corsica ai Campi Elisi by night, con in mezzo la prima maglia gialla africana, tante salite, colpi di scena, successi e delusioni. Tappa per tappa il racconto della Grande Boucle conquistata dall'inglese del Team Sky

Tre settimane ad alto tasso di spettacolo, ricche di nuovi protagonisti e di colpi di scena. Il Tour de France numero 100 è stato all'altezza delle attese e ha fatto divertire ogni giorno tutti gli appassionati -
100 di questi Tour: l'album
Già l'inizio, dalla Corsica, era stato movimentato, complici una maxi-caduta e il caos per il pullman dell'Orica Greenedge incastrato sull'arrivo. A spuntarla, con Cavendish, Sagan e Greipel tagliati fuori, è Marcel Kittel -
Tour, Kittel conquista Bastia e prima maglia gialla
Il giovane velocista tedesco si prende così anche la prima, storica maglia gialla della Grande Boucle numero 100. Ma per lui sarà solo l'inizio... -
Pullman e giuria: il Tour esordisce in un caos grottesco
Seconda frazione e altro giovane forte e di belle speranze che si fa notare. E' il belga Bakelants che coglie l'attimo, sfrutta il percorso mosso e precede tutti ad Ajaccio. La beffa è soprattutto per Sagan, che vince lo sprint del gruppo poco dietro -
Tour, Bakelants beffa Sagan e gli altri sprinter ad Ajaccio
Ecco l'incredulo Bakelants mentre riceve la maglia gialla. Classe '86, sempre in fuga, spicca soprattutto per regolarità. E non si può dire che abbia scelto male lo scenario per la sua prima vittoria tra i professionisti -
Tour, top&flop/2: Froome già all'attacco, crolla Kittel
La terza e ultima tappa in Corsica è un altro arrivo dove ti aspetti Sagan. Lo slovacco c'è, in prima fila per la volata di un gruppo ristretto, ma perde per questione di millimetri da un chirurgico Gerrans, pilotato alla grande da Daryl Impey -
Sagan beffato ancora al Tour, a Calvi la spunta Gerrans
Il giorno successivo Gerrans completa l'opera contribuendo all'inatteso successo della sua Orica GreenEdge nella cronosquadre. Dimenticato il patatrac con il pullman, il team australiano vince una prova che vede i favoriti divisi da pochi secondi -
La cronosquadre è della Orica-GreenEdge, Team Sky terzo a 3"
Per la somma dei piazzamenti (al Tour non c'erano abbuoni), l'australiano indossa la maglia gialla. Un bel premio per uno dei migliori uomini da classiche, vincitore della Milano-Sanremo nel 2012 e quest'anno terzo all'Amstel Gold Race -
Tour, top e flop/4: la Orica-GreenEdge incanta Nizza
Un po' in ritardo rispetto alle previsioni, ecco il graffio di cannonball Cavendish. Il britannico è pilotato alla perfezione dalla sua squadra, con Trentin e Steegmans formidabili, e vince in carrozza la quinta frazione -
Cavendish canta la Marsigliese: vittoria in volata
Tra i velocisti più attesi mancava soltanto lui. E così anche Andre Greipel decide di sbloccarsi, anche lui aiutato da una squadra perfetta, sul traguardo di Montpellier. Intanto Gerrans si fa sfilare e lascia la maglia gialla al suo apripista Impey -
Tour, Greipel allo sprint. Un sudafricano in maglia gialla
Primo africano a guidare la classifica generale del Tour de France, Impey quasi non riesce a credere al bel gesto del compagno. E pensare che nel 2009 aveva rischiato la carriera, dopo un'orribile caduta provocata da Theo Bos, al Giro di Turchia -
Tour, top&flop/6: Impey primo africano in giallo
Una settimana intera senza alzare le braccia, forse, Sagan non l'aveva mai vissuta da quando corre in bici. Il rimedio è la tappa perfetta della Cannondale, che semina tutti i velocisti più forti e consegna un assist perfetto al suo fuoriclasse -
Tour, ad Albi la spunta Sagan. "Se non vincevo mi sparavo"
Primo impegnativo arrivo in salita, verso Ax 3 Domaines, e primo ruggito di Chris Froome. I Pirenei sorridono al Team Sky, che fa doppietta e assesta il primo colpo a tutti i rivali, a partire da un opaco Contador -
Il Team Sky saccheggia il Tour. Per Froome tappa e maglia
Inizia così una scena che si ripeterà per altre 13 volte: quella dell'anglokeniota premiato sul podio con il simbolo del primato. Impressionante la prova di forza data dal grande favorito del Tour, che spaventa tutti gli avversari già sulle prime salite -
Tour, top e flop/8: Team Sky, prova di forza sui Pirenei
Nella seconda frazione pirenaica, le cose non vanno però nel modo migliore per la maglia gialla. Gli attacchi sono furiosi da subito, Froome esagera nel rispondere, "brucia" i compagni (Porte incluso) e resta isolato. Gli avversari non ne approfittano -
Tour, 9a tappa a Daniel Martin. Froome resta in giallo
Dopo il primo giorno di riposo, si ri-inizia come daccapo: con una vittoria di Marcel Kittel. Questa volta però non ci sono cadute a togliere di mezzo gli avversari e il successo del tedesco è ancora più cristallino -
Kittel allo sprint col brivido. Spallata killer di Cavendish
Meravigliosa soprattutto per la cornice scelta, Mont Saint-Michel, la prima delle due cronometro individuali va ad un grande specialista, il campione del mondo Tony Martin. Froome si difende alla grande e stacca ancora gli altri favoriti -
Il fascino del Tour: pedalata verso Mont Saint-Michel
Nella 12esima frazione si torna alle volate e arriva così anche il tris di Kittel, che beffa cavendish al colpo di reni e mette in fila anche gli altri sprinter. Il suo nome non è più una sorpresa e s'inizia a parlare di passaggio di consegne -
Il Tour a Tours, allo sprint la spunta Kittel su Cavendish
La 13esima frazione, tutta piatta, si rivela una delle più appassionanti. La Belkin e soprattutto la Saxo di Contador tendono un'imboscata a Froome e a Valverde, che affonda anche per una foratura nel momento sbagliato. La tappa la vince Cavendish -
Contador guida l'attacco a Froome, terremoto in vetta
Un giorno dopo, a Lione, trionfa ancora l'Omega Pharma, ma quello che conta è che si tratta di un italiano, il veneto Matteo Trentin, bravissimo a indovinare la fuga giusta e splendido nella volata con cui brucia Albasini sul traguardo -
Tour, Trentin cuor di Lione. Cronaca di una vittoria azzurra
Nel weekend si torna a fare sul serio ed è il Mont Ventoux a incoronare nuovamente Chris Froome come miglior scalatore e soprattutto grande padrone del Tour. L'unico a tenergli testa è Quintana, ma si stacca anche lui. Contador va ancora in crisi -
Froome fa il vuoto al Tour e trionfa sul Mont Ventoux
Contador allora prova in discesa a rendere la vita difficile a Froome sulla strada verso Gap. La maglia gialla non si fa sorprendere e intanto va in porto la fuga, con il portoghese Rui Costa che scatta a 20 km dall'arrivo e vince in solitaria -
Contador prova ad attaccare Froome, a Gap vince Rui Costa
Lo spagnolo è anche sfortunato, visto che la sua cronometro, seconda e ultima individuale, è quasi perfetta. In quel quasi ci sono i pochi secondi che consentono a Froome di batterlo anche in questa 17esima tappa, pur senza prendere troppi rischi -
Su e giù per il Tour: le foto di una crono spettacolare
Sull'inedita doppia ascesa all'Ape d'Huez, pezzo forte della 18esima tappa, Froome dimostra di essere umano e va un po' in crisi di fame nel finale. Buon per lui che a quel punto Contador si è staccato ancora. Quintana e Rodriguez ne approfittano -
Riblon vince all'Alpe d'Huez. Soffre Froome, crolla Contador
Il nuovo tappone alpino, uno dei più duri, non produce lo stesso spettacolo. Le forze mancano a tutti e a nessuno viene in mente come mettere in difficoltà Froome. Così a vincere è un'altra volta Rui Costa, ancora con fuga da lontano e attacco ai -20 -
Rui Costa cala il bis a La Grand Bornand, Froome controlla
Sull'ultimo arrivo in salita non c'è più spazio per tatticismi: Quintana e Rordiguez rompono gli indugi, seguiti dal solo Froome, e si vanno a prendere il podio. Per il colombiano ci sono anche una storica vittoria e la maglia a pois finale -
Tour, top e flop/20: Quintana pigliatutto, adios Contador
Sul traguardo di Annecy, Chris Froome può finalmente liberare un sorriso. Niente può più impedirgli di conquistare il suo primo grande successo -
Tappa a Quintana, ma è il Tour de Froome
Il sipario si chiude con un'altra novità, davvero azzeccata da parte degli organizzatori: l'arrivo sui Campi Elisi è all'imbrunire. Sarà il quarto, splendido trionfo di Kittel, ma anche una degna conclusione di un Tour molto spettacolare -
L'ultima fatica del Team Sky, è festa sugli Champs-Elysees
Eccolo il podio finale: insieme a Froome ci sono Nairo Quintana, splendido secondo al primo Tour della carriera, e Joaquim Rodriguez, già sul podio in passato a Giro e Vuelta -
Froome, un'era che inizia? Tra un anno la sfida a Nibali