Yamaha 2021: una scommessa sui giovani

Mondiale 2021
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Presentata la livrea della Yamaha 2021: la parola d'ordine è stata "costanza", esattamente quello che è mancato alla Casa che ha vinto più gare, ma ha perso il Mondiale 2020. Rossi in Petronas al fianco di Morbidelli, per il Mondiale al via il 28 marzo in Qatar la Casa giapponese ha deciso di puntare forte sui giovani con la coppia inedita Quartararo-Vinales

FOTO. LA YAMAHA 2021 - INTERVISTE: VINALES E QUARTARARO

Dopo Ducati eccoci di nuovo a parlare di una corazzata di quelle toste, cioè il team Yamaha ufficiale con una folgorante, accecante, novità: dopo 8 anni e una vita lì, non c'è più il 46. Rossi lo vedremo più avanti nel team Petronas, per ora Yamaha si identifica con la parziale novità, con la gioventù, cioè Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Vinales è alla quinta stagione con la Casa, mentre Quartararo alla terza, ma per lui è la prima volta in una squadra ufficiale. Cosa dire innanzitutto della scelta Yamaha? Bè, da una parte ci sta. Prima o poi Valentino Rossi avrebbe smesso o comunque  da un po' non rappresentava più il futuro, quindi ci sta che in Giappone, alla Yamaha, abbiano deciso di cambiare, di prendere un pilota più giovane, senza peraltro perdere del tutto Rossi, perché comunque si corre per passione, nascono affetti e stime, ma si corre per vincere e vendere. Quindi ci sta.

La costanza prima di tutto

I colori sono un po' più eleganti dello scorso anno, ma non cambia molto. La Yamaha 2021 è bella, elegante, ma quello che conta è come andrà. Considerando che i motori sono congelati, Yamaha deve aver lavorato molto e bene su tutto il resto per riprendere una competitività in tutte le gare. La parola d'ordine è infatti stata "costanza", esattamente quello che è mancato alla Casa che ha vinto più gare, ma ha perso il Mondiale 2020. Vinales ha vinto una sola gara e spesso è apparso insicuro, incostante non in grado di essere la prima guida di una casa come Yamaha. Lo sarebbe come qualità, talento, velocità, ma non come costanza. 

Lo spagnolo dice una cosa e il giorno dopo ne accade un’altra, è insicuro, altalenante. Se quest'inverno avrà lavorato sulla sua testa, complice anche il fatto di non avere più Rossi in squadra, e sarà riuscito a essere freddo e duro, bè magari Vinales potrebbe davvero essere il pilota capace di riportare il titolo alla Yamaha. Altrimenti avrà perso, dopo il quinto anno in Yamaha e i due iniziali in Suzuki, le sue chance da supertoprider.

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Quartararo grande promessa

Per maggior sicurezza Yamaha ha preso e messo nella squadra ufficiale il ragazzino più sorprendente e promettente degli ultimi anni, cioè Fabio Quartararo, vincitore l’anno scorso di ben 3 GP. Il francese è sicuramente una grande promessa, ma pure lui, come Vinales, ha una certa propensione all'incostanza, all'essere capace di vincere gare pazzesche e perdere corse che sembrano favorevoli. Insomma Yamaha ha puntato, investito sulla maturazione dei suoi due piloti di punta, ma giovani sapendo comunque di avere nel Team Petronas Rossi e Morbidelli, comunque due fenomeni.

Yamaha 2021

Il meglio della presentazione

Il confronto con gli altri team

Vista così, nel suo complesso, lo squadrone Yamaha può essere vincente, può giocarsi il titolo con qualche chance in più rispetto a Ducati e KTM, vista la consistenza dei suoi 4 piloti, ma manca ancora la certezza sulla situazione della Honda, cioè di Marc Marquez e poi resta la Suzuki, senza Brivio, ma con due piloti fortissimi e il campione del mondo Mir. Insomma Yamaha c’è, ci sarà e ha puntato forte sui giovani, ma ha anche le carte di scorta. Resta però una sensazione di incertezza, di voglia di vedere, sapere, capire che verrà soddisfatta soltanto dal 28 marzo in poi. Per ora bello così, con l'adrenalina che sale, l'attesa che si fa sempre più difficile e dura, l'incertezza che ogni presentazione aumenta, stimola. Bello così, per ora.

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