MotoGP, GP Germania. Risultati delle prove libere: 1° OIiveira, 2° Quartararo, 3° Vinales
Reduce dalla vittoria nel GP Catalunya, Oliveira piazza la sua KTM davanti a tutti nelle Libere del Sachsenring, in 1:20.690. Alle sue spalle le Yamaha ufficiali: 2° Quartararo, 3° Vinales. Il migliore italiano è Morbidelli, 10° nella combinata davanti a Petrucci e M. Marquez. Caduta nel finale per Rossi, che chiude 21°. Ultimo Bagnaia, che ha girato con gomma usata. Sabato 19 giugno la terza sessione di prove alle 9:55 in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208)
Si rivede Marc Marquez, al Sachsenring, ma a brillare alla fine è Miguel Oliveira: l'otto volte campione del mondo spagnolo mostra segni di ripresa su uno dei suoi circuiti preferiti (10 anni di fila sul gradino più alto del podio) e resta a lungo in cima alla tabella dei tempi nelle Libere 2, ma la classifica cambia nel finale, e in cima sale il pilota della KTM. Bene le Yamaha ufficiali, che chiudono alle spalle di Oliveira: 2° Quartararo (+0.220, grande spavento nelle Libere 1 per una scivolata alla curva 12), 3° Vinales (+0.333). Autore del miglior tempo del mattino, Marquez conclude la giornata 12°. Giornata da dimenticare per Rossi, 20° nella sessione del mattino e 21° in quella del pomeriggio (turno che compromette con una caduta), ultimo Bagnaia. L'unico italiano nella top ten è Morbidelli, decimo. 11° Petrucci, 18° Marini, 19° Bastianini, 20° Savadori.
Si riparte dopo il GP di Catalunya, dove a sorpresa l'ha spuntata la KTM di Oliveira, davanti alle Ducati di Zarco e Miller.
Quello spagnolo è stato soprattutto il GP del caos tuta: Quartararo ha chiuso con la tuta aperta. Penalizzato, è stato retrocesso al sesto posto.
Quartararo resta leader del Mondiale, ma Zarco ha ridotto il distacco a 14 punti.
Zarco e Miller puntano sulla forz del gruppo. Il francese della Pramac: "Possiamo lottare tutti e tre per la vittoria, dobbiamo sfruttare questa occasione".
Miller: "Più la Desmosedici è forte meglio è. C'è un bel clima, ci sosteniamo a vicenda, essere veloci in tre è solo una cosa buona per il team e per i piloti".