MotoGP, Marquez: "Ho pensato al ritiro, aver recuperato la vista è un miracolo"

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I problemi al braccio dopo la gara di Jerez del 2020, l'incidente in allenamento, la diplopia: "Nel 2019 ero all'apice della carriera, poi ho toccato il fondo. Il dolore mi ha cambiato il carattere. Non vedrete il solito Marc, ma una sua evoluzione", ha dichiarato l'otto volte campione del mondo della Honda, nel giorno in cui ha festeggiato i suoi 29 anni

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Nel giorno in cui ha compiuto 29 anni, Marc Marquez si è confessato a radio COPE: "Nel 2020 e nel 2021 ho toccato il fondo. A causa della diplopia non potevo fare nulla, perché avevo le vertigini. Psicologicamente è stata dura, tutta la parte strettamente sportiva della mia vita è passata in secondo piano. Dopo l'operazione il medico mi ha detto che è stato un miracolo che io sia riuscito a recuperare la vista".

L'ipotesi del ritiro

"Quest'inverno ho anche pensato di non poter più correre, questa era una possibilità concreta, ne ero consapevole. Tra le strade che avevo davanti, le alternative, il medico mi aveva anche detto: "La vista sarà probabilmente a posto per vivere una vita normale, ma non sarai in grado di andare a 250 chilometri all'ora su una moto".

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I rivali principali

"I favoriti del Mondiale sono il campione in carica e il secondo classificato, ossia Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Se non ti chiami Rafa Nadal, non puoi essere il favorito dopo essere stato alle prese con infortuni per due anni".

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"Il dolore ti cambia il carattere"

Ma dalla Spagna le parole di Marc non sono arrivate solo attraverso Radio Cope: l'otto volte campione del mondo ha parlato anche ad As, dove troviamo ulteriori dichiarazioni anche sul suo futuro. "Non sarò lo stesso degli anni scorsi, vedrete un'evoluzione del solito Marquez. Il dolore ti cambia il carattere. Non mi era mai successo niente di simile, fino all'anno scorso". Entrando nel dettaglio più tecnico, ribadisce: "Il mio obiettivo è lottare per il titolo. Magari non inizierò subito al massimo, ma sarà un anno molto lungo. Il braccio sarà il mio tallone d'Achille, l'ho messo in conto: anche per questo, per gestirlo al meglio, ho deciso di fare un sacrificio e trasferirmi a Madrid, facendomi seguire dal medico di Nadal, Angel Cotorro".

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Il fratello Alex: "Il meglio deve ancora venire"

Sui social gli auguri del fratello Alex, che posta una foto di un piccolo Marc versione chef: "Sono sicuro, e l'ho sempre detto, che il meglio deve ancora venire...PS: qui la foto dell'unica volta della tua vita che hai provato a cucinare".