Il massimo dei voti per Jorge Martin, molto bene anche Binder, Bagnaia e Marquez. Sfortunato l'idolo di casa Fabio Quartararo. Ecco le pagelle di Paolo Beltramo della gara Sprint di Le Mans. Domenica gara alle 14 su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e streaming su NOW
- Jorge Martin è arrivato, ha vinto bene, da pilota maturo: se ne è andato all’inizio dopo aver passato tutti e non l’ha più ripreso nessuno. Ottimo in partenza, ottimo sul ritmo. 10. Conferma una curiosa caratteristica: quest’anno vincono quasi soltanto piloti col cognome che inizia con la B o la M. Ce ne sono molti davanti: Bagnaia, Bezzecchi, Binder, Bastianini, Martin, Miller, Marini, Marquez. Unica eccezione per ora, Rins ad Austin.
- Confermato che Brad e la KTM sono la seconda forza del motomondiale, superata purtroppo per noi, Aprilia. Il sudafricano è forte, deve ancora stupire, vedrete. Oggi partiva decimo… 9. Peccato per la scivolata di Miller (4), ma tra i due quello da mondiale è Brad.
- Pecco Bagnaia che ha lottato, si è sportellato, gli ha dato il gas, ma non ha giustamente esagerato considerando che lui è il campione ed è in testa alla graduatoria mondiale e che la sua Ducatona oggi non era al meglio. 8.
- Luca Marini alla fine ha battuto Marquez ed è arrivato quarto, vicino al podio, dando la sensazione di costruire un pezzetto alla volta un pilota sempre più forte e costante, Bene. 8
- Marc Marquez dopo 45 giorni di assenza, polemiche, sofferenze, ha dimostrato di essere sempre sé stesso: sulla Honda inimitabile, addirittura imbarazzante per i suoi compagni di marca. Ha lottato, sportellato, rischiato, portato a casa un secondo posto in prova e questo quarto in gara. Bello da veder guidare, meno male che Marquez, in pista, c’è. 8 considerando la moto.
- La caduta dell’idolo di casa Fabio Quartararo davanti a moltissimi appassionati francesi. Lui ci ha provato, ha dato il massimo, ma è andato giù. Quando sei messo tecnicamente così devi esagerare. 6.
- Finalmente una non decisione su una toccata tra Marquez e Bagnaia con lo spagnolo che entra e tocca l’italiano in un sorpasso. Vero che a Jerez (nel sorpasso di Bagnaia su Miller) si è usato un metro addirittura opposto, scontentando tutti, ma protestare oggi quando finalmente si comportando come dovrebbero, mi sembra inutile. Vero c’è differenza nel giudizio , ma non era quello che chiedevamo tutti? Per accontentarci dovevano cambiare, no? Allora bene così. Finalmente ne hanno azzeccata una, ora si deve andare avanti così, però. 8.