
Valentino Rossi: dalla musica ai telefoni, come è cambiato il mondo dall'esordio del 46
Tra il giorno della prima gara di Rossi (31 marzo 1996) e la domenica dell’ultimo GP nella carriera di Valentino (14 novembre 2021) sono passati più di 25 anni. Per la precisione sono 9.359 giorni, in cui è cambiato tutto: le categorie del Motomondiale, le cilindrate, i circuiti, non esistevano i social, i cellulari erano diversi, il presidente del Consiglio, il Papa, e molto altro ancora... Vediamo come è cambiato il mondo dall'esordio di Valentino alla domenica del ritiro

La storia d'amore tra Rossi e il Motomondiale inizia il 31 marzo 1996: è questa la data della prima gara di Valentino, nella classe 125 in Malesia. È la stagione del debutto di Rossi nel Motomondiale, nella foto è appena 17enne, in sella all'Aprilia RS 125 R del team privato AGV. Quella domenica Valentino parte 13° in griglia: arriverà 6° al traguardo

Ecco invece com'è Valentino oggi ritratto nella stessa posizione 25 anni dopo. La moto è cambiata, è una Yamaha M1 del team Petronas. L'uomo è cambiato, adesso pronto a diventare papà. Solo una cosa è rimasta uguale: il numero 46. Domenica 14 novembre Rossi ha corso la sua ultima gara in MotoGP a Valencia, prima del ritiro (scattato 10° in griglia, ha chiuso il GP al 10° posto): vediamo come è cambiato il mondo dalla prima all'ultima gara di Valentino
Rossi, festa straordinaria al box dopo l'ultima gara a Valencia. FOTO
La prima differenza che salta all'occhio, inevitabilmente, è quella fisica: ecco com'era Valentino nel 1996 a 17 anni, ed eccolo invece com'è oggi nel 2021 a 42 anni, nella stagione che ha segnato il suo ritiro dalla MotoGP

Altro cambiamento decisamente importante è quello della sua moto: ecco la sua Aprilia RS 125 guidata nel 1996. È quella con cui vinse il primo GP a Brno all’undicesima corsa in carriera, con il team privato AGV

Questa invece è la sua Yamaha M1 con la quale ha corso nel team Petronas nel Mondiale MotoGP 2021 (è stata la sua 26^ stagione nel Motomondiale)

Diversissime, rispetto al 1996, anche le categorie del Motomondiale: quella del debutto di Valentino era la vecchia classe 125, c’erano poi la 250 e la 500. Ad ogni numero corrispondevano i centimetri cubici del motore e dunque la cilindrata. Oggi non esiste nessuna delle tre, sostituite dalla Moto3, Moto2 e MotoGP

Sono cambiati tanto anche gli avversari di Valentino: oggi ci sono i vari Marc Marquez, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, ma il primo in assoluto fu il giapponese Haruchika Aoki, campione del mondo nel 1996 in classe 125

Nella classe 250, invece, quell’anno trionfò un altro campione italiano che darà spettacolo nei duelli con Valentino in 500 prima e in MotoGP poi: Max Biaggi

In 500 il campione del mondo fu il mito australiano Mick Doohan, detentore di diversi record prima della definitiva consacrazione del fuoriclasse di Tavullia

Dall'anno della prima gara di Valentino in Italia, oltre alle moto, sono cambiate anche le tute e i caschi dei piloti, molto più sicuri e tecnologici al giorno d'oggi

Del tutto diverso, ovviamente, anche il mondo esterno al paddock rispetto al 1996: il presidente del Consiglio era il toscano Lamberto Dini, incaricato dall’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, per il post Berlusconi

Nel maggio dello stesso anno, al termine delle elezioni, la coalizione di centrosinistra ottiene la maggioranza in Parlamento e Romano Prodi viene nominato nuovo presidente del Consiglio. Intanto, Valentino Rossi proseguiva nella sua crescita in 125

Oggi il papa è Jorge Mario Bergoglio, mentre nel 1996 il pontefice era Karol Wojtyla

Naturalmente era diverso anche il presidente degli Stati Uniti: nel 1996 alla Casa Bianca c’era Bill Clinton e non era previsto nessun Gran Premio negli Stati Uniti

Nel 1996 a Sanremo vinse il duo formato da Ron e Tosca con "Vorrei incontrarti fra cent’anni", primi classificati davanti a "La terra dei cachi" di Elio e le storie tese

Restando in tema musicale, il 1996 fu anche l’anno della canzone che consacrò il fenomeno Spice Girls: si tratta della hit "Wannabe"

In Italia viene eletta la nuova Miss Italia: nel 1996 la corona va alla splendida Denny Mendez

L’anno del primo GP in Italia di Valentino Rossi è anche quello in cui esce nelle sale cinematografiche uno dei film destinati a entrare nella storia: Tom Cruise è la star di "Mission: Impossible"

Nello stesso anno, la Walt Disney lancia il suo 34° classico, un capolavoro basato sul romanzo "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo: esce nelle sale "Il gobbo di Notre Dame"

Intanto, il film di Mel Gibson, "Braveheart - Cuore impavido" vince cinque premi Oscar su dieci candidature. Tra queste anche quella di miglior pellicola

Restando nel mondo delle star, il 1996 è anche l’anno in cui il cinema italiano perde uno dei suoi più grandi attori: il 19 dicembre muore a Parigi Marcello Mastroianni, indimenticabile protagonista di numerosi film come "La dolce vita" e "Matrimonio all’Italiana"

Incredibile anche come è cambiata e come si è sviluppata la tecnologia dalla prima gara in Italia di Valentino Rossi a oggi: nel 1996 non esistevano smartphone e social network, era il periodo in cui due delle case produttrici più importanti lanciavano il Motorola StarTAC, il Nokia 8110 e l’innovativo Nokia 9000 Communicator, primo antenato degli odierni e ipertecnologici dispositivi

Anche nel mondo dei videogames era tutt’altra epoca: nel 1996 la Nintendo risponde alla Sony lanciando l’innovativa consolle "Nintendo 64". L’obiettivo era quello di porre fine al dominio della rivale casa giapponese, che negli anni precedenti aveva messo in commercio la prima Play Station

Per quanto riguarda invece gli altri sport al di fuori del motociclismo, in Formula 1 è l’anno della vittoria di Damon Hill. Il britannico si aggiudica il campionato mondiale con la Williams-Renault davanti a Jaques Villeneuve e Michael Schumacher

Nel calcio, invece, è l’anno della Juventus campione d’Europa al termine della finale di Roma vinta ai rigori contro l’Ajax. Erano i bianconeri di Marcello Lippi, che qualche mese più tardi avrebbero trionfato anche in Coppa Intercontinentale sul River Plate con una rete di Alex Del Piero

In campionato è il Milan di Fabio Capello a vincere il 15° scudetto rossonero, proprio davanti alla Juventus

Il 1996 è anche l’anno delle Olimpiadi di Atlanta negli Stati Uniti. Un’edizione memorabile, che vede uno straordinario Michael Johnson autore di storica doppia medaglia d’oro sui 200 e 400 metri piani. Per lui anche un incredibile record mondiale sui 200 metri: 19.32, battuto poi da Usain Bolt con 19.19 nel 2009

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Visto che parliamo di Valentino Rossi, non possiamo dimenticare il successo di un altro Rossi in quel 1996: alle Olimpiadi di Atlanta, Antonio Rossi vince due medaglie d'oro nella canoa (K-1 500 metri, K-2 1000 metri). Alla fine dei Giochi saranno 35 i podi totali degli azzurri

Nel basket arriva il quarto anello Nba per i Chicago Bulls. L’assoluto protagonista delle Finals contro i Seattle SuperSonics è ovviamente la leggenda Michael Jordan

Nel tennis è l’anno magico di Steffi Graf: la tedesca vince tre dei quattro slam aggiudicandosi il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open. Le sfugge soltanto l’Open d’Australia, vinto dall’americana Monica Seles

Il 1996, oltre ad essere ricordato come l’anno della prima gara di Valentino Rossi in Italia, sarà per sempre quello della prima clonazione di successo della storia: il 5 luglio, a pochi chilometri da Edimburgo, viene clonata la pecora Dolly. L’animale vivrà fino al 2003

Vogliamo chiudere questa carrellata con la differenza più bella tra il 1996 e il 2021. Riguarda la vita privata di Rossi, che dopo il ritiro dal Motomondiale diventerà papà di una bambina insieme alla sua Francesca Sofia Novello. Da ragazzino a genitore, anche la vita di Valentino fuori dal paddock è cambiata in questi 25 anni
Francesca: "Ho un unico rimpianto: essere arrivata tardi nella vita di Vale". VIDEO