''Fedeli, pregate sempre per il Napoli e per il Pocho''
CalcioLa fede azzurra di padre Felix Ngolo, don Felice per tutti, vice parroco congolese della chiesa di san Castrese a Quarto in provincia di Napoli, è tale che anche durante le omelie ricorda i doveri del bravo tifoso
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La fede azzurra di padre Felix Ngolo, don Felice per tutti, vice parroco congolese della chiesa di san Castrese a Quarto in provincia di Napoli, è tale che anche durante le omelie, rivolto ai fedeli, raccomanda: "Ricordatevi di pregare per il Napoli e per 'pocho' Lavezzi".
Don Felice è nato 46 anni fa in un piccolo villaggio del Congo, Eolo, a 700 chilometri da Kinshasa, la capitale, e lì ha incontrato da piccolo la fede, diventando prete diocesano. Nel maggio del 2002 è giunto a Pozzuoli e poi a Quarto nella parrocchia di San Castrese, nell'ambito di un gemellaggio tra la Diocesi di Idiofa in Congo e quella di Pozzuoli.
Quando parla di calcio e del suo Napoli, sul viso di Don Felice compare un grande sorriso, e se la sua squadra del cuore quel giorno gioca, lo si capisce dalla luce nei suoi occhi. "La mia passione per il Napoli - confessa don Felice, con un marcato accento napoletano - l'ho scoperta andando nelle case dei fedeli per le benedizioni. In quasi tutte c'era un poster di Maradona, e questo mi ha incuriosito molto, così pian piano il mio amore per questa squadra è cresciuto".
Una grande fede azzurra, insomma, quella di don Felice, che non perde occasione di professare anche durante l'omelia: "Fate una preghiera anche per il Napoli". E le sue preghiere e quelle dei fedeli evidentemente devono essere ascoltate lassù.
La fede azzurra di padre Felix Ngolo, don Felice per tutti, vice parroco congolese della chiesa di san Castrese a Quarto in provincia di Napoli, è tale che anche durante le omelie, rivolto ai fedeli, raccomanda: "Ricordatevi di pregare per il Napoli e per 'pocho' Lavezzi".
Don Felice è nato 46 anni fa in un piccolo villaggio del Congo, Eolo, a 700 chilometri da Kinshasa, la capitale, e lì ha incontrato da piccolo la fede, diventando prete diocesano. Nel maggio del 2002 è giunto a Pozzuoli e poi a Quarto nella parrocchia di San Castrese, nell'ambito di un gemellaggio tra la Diocesi di Idiofa in Congo e quella di Pozzuoli.
Quando parla di calcio e del suo Napoli, sul viso di Don Felice compare un grande sorriso, e se la sua squadra del cuore quel giorno gioca, lo si capisce dalla luce nei suoi occhi. "La mia passione per il Napoli - confessa don Felice, con un marcato accento napoletano - l'ho scoperta andando nelle case dei fedeli per le benedizioni. In quasi tutte c'era un poster di Maradona, e questo mi ha incuriosito molto, così pian piano il mio amore per questa squadra è cresciuto".
Una grande fede azzurra, insomma, quella di don Felice, che non perde occasione di professare anche durante l'omelia: "Fate una preghiera anche per il Napoli". E le sue preghiere e quelle dei fedeli evidentemente devono essere ascoltate lassù.