MotoGP, GP Jerez. Le qualifiche: pole di Quartararo. 4° Bagnaia, 11° Rossi. HIGHLIGHTS
Quartararo conquista la prima pole della stagione 2020 a Jerez. In prima fila anche Vinales e Marc Marquez. Qualifiche super per la Pramac: 4° Bagnaia, 5° Miller. In difficoltà le Ducati ufficiali: 8° Dovizioso (caduto al termine del Q2), 14° Petrucci. Morbidelli chiude 10°, Rossi partirà 11°. Rins a terra, infortunio alla clavicola destra: è costretto a saltare il GP. La gara della MotoGP domenica alle 14 su Sky Sport MotoGP
Quartararo, Vinales e Marc Marquez: questa la prima fila del GP di Jerez, senza apparenti sorprese, quasi scontata. Due Yamaha e la Honda davanti, ma solo quella di Marquez in grado di opporsi alle quattro cilindri di Iwata. Su un circuito come quello di Jerez, che premia la guidabilità, sembra quasi ovvio.
L’anomalia, paradossalmente è proprio Marquez lì davanti (e molto vicino a prendersi la pole), come sempre al di sopra di ogni difficoltà, temperature torride incluse. Ma il marziano è capace di cavare fuori il massimo dalla sua RC213V, cucita su misura sulle sue necessità. Sul passo il campione della Honda ha persino qualcosa in più dei due avversari della Yamaha, che domenica dovrebbero quanto meno cercare di evitargli la fuga nei primi giri.
Quartararo e Vinales sono però la faccia soddisfatta di una Yamaha che registra d’altra parte le difficolta di Valentino Rossi, a dir poco croniche sul circuito di Jerez ("Qui soffriamo dal 2017", spiega il Dottore). Il battibecco con la Michelin, che ha rimarcato le responsabilità della sua guida nel consumo eccessivo degli pneumatici, servono solo a infastidire Valentino, che ha ribattuto in serata un po’ piccato: "Guidavo così anche con le Bridgestone". Sottinteso: “Non ho mai avuto problemi".
Polemiche a parte il caldo sta mettendo in crisi più di un pilota. Dovizioso paga più di altri una messa a punto ancora lontana da un livello soddisfacente. E forse anche una condizione fisica precaria a causa dei postumi dell’incidente con la moto da cross, che gli ha lasciato una clavicola rotta. Le Ducati ufficiali cedono il passo a quelle di Bagnaia (ottimo quarto) e di Jack Miller (quinto), targate Pramac. Miller sembra persino in grado di sfruttare bene il dispositivo che abbassa la Desmosedici in curva. Si chiama “holeshot”, un’altra diavoleria sortita dalla mente creativa di Gigi Dall’Igna e che altre case hanno iniziato a copiare. Con il regolamento tecnico congelato fino al 2021 è una primizia. E di questi tempi ci si deve accontentare. La cronaca registra infine, la caduta di Alex Rins nel finale delle qualifiche: spalla lussata e frattura. Gara finita e forse stagione a rischio.
1:36.993: PER 13 MILLESIMI QUARTARARO RIESCE A SALIRE IN VETTA
INIZIA IL Q2, 15 MINUTI PER CONQUISTARE LA POLE
1 | A. RINS | 1:37.063 | |
2 | P. ESPARGARO | +0.195 | |
3 | B. BINDER | +0.333 | |
4 | D. PETRUCCI | +0.360 | |
5 | T. NAKAGAMI | +0.371 | |
6 | A. ESPARGARO | +0.877 | |
7 | M. OLIVEIRA | +0.901 | |
8 | B. SMITH | +0.903 | |
9 | T. RABAT | +0.966 | |
10 | J. ZARCO | +1.043 |
A terra Rins e Smith, fortunatamente tutto ok.
I piloti rientrano a mano a mano ai box per preparare l'attacco finale.