E’ morto Jason Dupasquier dopo l’incidente di Moto3 al Mugello
lutto
Il 19enne pilota svizzero era ricoverato da sabato pomeriggio all'ospedale Careggi di Firenze a seguito del grave incidente nelle qualifiche di Moto3. Il suo team aveva deciso di ritirarsi e non partecipare alle gare di Moto2 e Moto3. L'annuncio è arrivato poco dopo le 12 di domenica: un minuto di raccoglimento prima della gara di MotoGP e poi il ricordo e le dediche di tutti i piloti protagonisti al Mugello
Supersport, Aegerter dedica la vittoria a Dupasquier
Prima vittoria in Supersport di Dominique Aegerter: lo svizzero fa sua Gara 2 e dedica il successo al connazionale Jason Dupasquier, facendo risuonare l’inno elvetico all’Estoril. QUI PER SAPERNE DI PIU'
Bagnaia: "Se fosse morto un pilota di MotoGP non avremmo corso"
Nell'intervista rilasciata a Guido Meda, Bagnaia prosegue: "Non ero per niente concentrato in gara a causa della notizia di Dupasquier. Se fosse successo a un pilota di MotoGP, probabilmente non avremmo corso. Non è una bella pagina per il nostro sport. Sono situazioni brutte, non me ne frega niente della caduta, pensiamo al prossimo GP a Barcellona". QUI L'INTERVISTA COMPLETA
Bagnaia: "Ero molto scosso prima della partenza"
Bagnaia ha parlato a Sky Sport, dopo la gara conclusa senza punti a causa di una caduta al secondo giro: "La mia caduta? Non ha senso parlare della gara. Oggi la cosa principale era un’altra: abbiamo perso un ragazzino di 19 anni. Secondo me la diffusione della notizia non è stata gestita bene: era già difficile accettarlo ieri, oggi il minuto di silenzio prima della gara mi ha scosso parecchio"
Rossi: "Mi sono chiesto che senso avesse correre"
Rossi dopo aver chiuso la gara del Mugello al 10° posto: "Voglio fare le mie condoglianze alla famiglia di Jason e ai suoi amici, purtroppo la situazione era disperata. Sapendo che un pilota è morto, ti chiedi se abbia senso continuare a fare la gara. Io penso che da una parte non abbia senso fare la gara, ma allo stesso tempo penso che abbia comunque senso correre, perché evitare di gareggiare non avrebbe cambiato le cose". QUI IL VIDEO
Aleix Espargaro': "Non capisco come abbiamo fatto a tornare in moto"
Il pilota Aprilia, 7° al traguardo: "Mi chiedo cosa cavolo c'è dentro noi piloti, come facciamo a resettare tutto, cancellare qualunque pensiero e tornare a correre dopo un minuto di silenzio in cui abbiamo ricordato un ragazzino morto in moto". QUI L'INTERVISTA COMPLETA
Mir: "E’ stato difficile oggi rimettere il casco"
Joan Mir, secondo: "Oggi è stata una gironata difficile. Difficile rimettere il casco e correre dopo quello che è successo. Ma questo podio lo dedico a Jason e alla sua famiglia"
Oliveira: "Vorrei che questo sport non fosse così crudele"
Le prime sensazioni a caldo di Miguel Oliveira, secondo: “Ovviamente non posso essere totalmente felice. Il mio pensiero va alla famiglia di jason. Vorrei che questo sport non fosse così crudele, ma è quello che amiamo. Il motociclismo è la nostra passione. Ma in Moto3 si sta andando troppo forte. So che è bello per lo spettacolo però sta diventando sempre più pericoloso. La scia lì fa la differenza e sono tutti troppo vicini. Quando trovi una pista con curve cieche come qua o a Portimao, quando uno cade diventa impossibile non prenderlo. Ed è quello che è successo a Jason e negli incidenti fatali degli ultimi 10 anni". QUI L'INTERVISTA COMPLETA
Quartararo: "Ho vinto, ma ho perso un amico"
Il francese ha vinto il gran premio del Mugello e, subito dopo aver tagliato il traguardo, ha puntato il dito verso il cielo dedicando il successo a Jason Dupasquier. Nel parco chiuso è poi spuntata una bandiera svizzera che il pilota si è portato sul podio: “E’ stata una giornata dalle tante emozioni - ha detto -, ogni volta che passavo dal’Arrabbiata 2 pensavo a Jason. Ho vinto ma ho perso un amico. Questa vittoria è per lui e per la mia mamma (perché in Francia è la festa della mamma)”.
Perché al Mugello si continua a correre
E' legittimo che a casa ci si chieda: come si fa a correre quando un ragazzino di 19 anni è morto? Guido Meda, all'inizio della telecronaca, ha spiegato il perché di questa decisione e cosa passa nella testa di un pilota, di un addetto ai lavori, di un membro della famiglia del motomondiale, quando succedono tragedie come questa. Portando anche qualche esempio del passato. ASCOLTALO QUI
Il minuto di silenzio per Jason Dupasquier. VIDEO
Sulla griglia di partenza, prima del via della gara di MotoGp, tutti i piloti si sono schiarati in silenzio ricordando il 19enne con un cartello raffigurante la sua foto e la scritta 'Sempre nei nostri cuori'.
Il ricordo di Triolo: "Sembrano supereroi, sono ragazzi"
Il ricordo di Rosario Triolo: "Li vediamo come supereroi, con la loro attrezzatura fatta di caschi, tute e moto da corsa, e il loro potere speciale che è la velocità. Poi però la realtà delle cose è che sono ragazzi, o addirittura solo ragazzini, come lui, Jason Dupasquier, 19 anni". QUI IL TESTO COMPLETO
Bezzecchi: "La morte fa parte di questo splendido gioco"
Marco Bezzecchi, che come tutti i piloti di Moto2 ha corso la gara del Mugello senza sapere della morte di Dupasquier, ha dedicato il suo terzo posto a Jason: "Non so cosa dire, l'ho saputo dopo la gara - ha detto a Sky Sport MotoGP -. Sono molto dispiaciuto. Non ce lo si aspetta mai ma purtroppo sono cose che fanno parte della nostra professione, di questo splendido gioco che ci piace tanto. Mando un abbraccio forte a tutti isuoi cari, al suo team che è stato anche mio quando ero in Moto3. Dedico il mio terzo posto di Mot2 a lui e a tutta la sua famiglia. Avrei voluto dedicargli una vittoria. Anche se con le aprole ora si può fare poco..."
Il team Tech3: "Notizia straziante"
La Tech3, team satellite KTM, ha dedicato un messaggio a Dupasquier: "Anche se dovremmo essere felici per i risultati di oggi, i nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a Jason Dupasquier, alla sua famiglia e al suo team. E' una notizia straziante. Corri in pace, Jason"
Vezzali: "Lo sport è vita, sono senza parole"
Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport, ha rivolto un pensiero a Dupasquier: "Lo sport è vita e quando irrompe la morte rimaniamo senza parole. Addio Jason".
Yamaha: "Profondamente rattristati"
La Yamaha ha dedicato un messaggio a Dupasquier: "Siamo profondamente rattristati dalla scomparsa di Jason. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia, ai suoi cari e al team PrustelGP".
Ducati: "Condividiamo questo dolore"
Il pensiero della Ducati per Dupasquier: "Rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Jason. L'intero circus condivide questa perdita, insieme. Nessuna parola può esprimere questo dolore, ma inviamo i nostri più calorosi auguri alla famiglia del pilota in questo momento tragico"
Il team di Dupasquier: "Siamo devastati"
PruestelGP, il team di Dupasquier, ha rivolto un messaggio su Instagram al suo pilota: "È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa di Jason Dupasquier. Siamo devastati e in questo momento tutti i nostri pensieri sono con la famiglia di Jason. Ci mancherai molto e non dimenticherai mai"
Minuto di silenzio alle 13:45
Prima della gara della MotoGP, esattamente alle 13:45, ci sarà un minuto di silenzio per la scomparsa di Jason Dupasquier
La Suzuki: "Una tragedia, adesso corri in pace"
La Suzuki ha rivolto un pensiero a Jason Dupasquier su Twitter: "La perdita di un giovane pilota è una tragedia che non avremmo mai voluto vivere. Vorremmo inviare le nostre più sentite condoglianze ai suoi cari e al suo team. Oltre ad esprimere solidarietà alla famiglia del paddock. Corri in pace, Jason"