MotoGP, tutti i caschi di Valentino Rossi a Misano. FOTO
Prima delle terze prove libere Valentino ha mostrato il nuovo, ultimo casco della carriera riservato a Misano: completamente giallo, è dedicato a tutti i suoi tifosi. Drudi: "Nasce da una foto delle tribune di Misano 1, scattata da Soldano". Partendo dal primo casco in onore del suo idolo Schwantz, ecco tutti quelli indossati da Rossi nelle gare disputate nel circuito romagnolo
1993: CASCO 'ARAI SCHWANTZ'. La sua prima volta su una moto da Gran Prix a Misano risale al 1993, quando un quattordicenne Valentino - già fenomeno delle minimoto - è al debutto nel campionato Sport Production e prova sul circuito romagnolo in sella alla Honda RS 125 R del Team Pileri. Indossa ancora la tuta Dainese di papà Graziano e il casco 'Arai Schwantz replica', in omaggio al campione texano, iridato quell'anno in classe 500 e idolo del giovanissimo marchigiano.
Ventotto anni dopo... nel GP di Austin dello scorso 3 ottobre Kevin Schwantz ha 'ricambiato' regalando a Valentino quel casco che tanta fortuna ha portato a entrambi.
2007: SOLE & LUNA. Quella del 1993 fu l'ultima apparizione nel calendario del motomondiale di Misano, che torna e diventa tappa fissa dal 2007. Nel frattempo, Rossi ha vinto 7 Mondiali (tra tutte le classi) ed è già una divinità per gli appassionati, che colorano il circuito di 'giallo Valentino'; come giallo è il Sole disegnato sul parte destra del suo casco AGV e il contorno alla luna sul lato destro, un grande classico della sua collezione firmata Aldo Drudi.
2008: QUESTA È LA MIA CASA... L'anno successivo viene eletto "sindaco per un giorno" dal Comune di Tavullia - in provincia di Pesaro-Urbino, a due passi da Misano - e Valentino rende omaggio al suo paese con il disegno di casa sua sul casco, che porta al trionfo.
Il numero civico non può che essere il 46 e c'è anche la cuccia del cane!
2009: "ASINO!". Valentino non si perdona la caduta nel GP precedente (Indiapolis) e si presenta al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini con un asino sul casco! Ma...
Stavolta non ce n'è per nessuno: Rossi vince nel 2009 e sale sul podio con le orecchie da asino, mandando in delirio i tifosi.
2010: "SVEGLIA!". In questa stagione, il Dottore non sta correndo secondo le proprie aspettative, è un po' attardato da Jorge Lorenzo: ecco allora disegnata una sveglia sul casco, con tanto di orario di inizio delle prove...
2011: CATTIVI PENSIERI. Il primo anno in Ducati non è dei migliori: così sul casco compaiono fulmini di rabbia, gatti neri e imprecazioni...
2012: PUGILE SUONATO. Continua il periodo negativo in Ducati e Rossi a Misano viene raffigurato sul casco tutto incerottato, come un pugile suonato. "Come vado?", la scritta. Decisamente meglio al termine della gara, chiusa con un bel secondo posto.
2013: L'OMAGGIO A SIC. Uno dei caschi più carichi di significato, quello dedicato all'amico Marco Simoncelli, tragicamente scomparso nel 2011 a Sepang e cui è intitolato il circuito riminese dal 2012, con le parole della canzone 'Wish you were here' (vorrei che fossi qui) dei Pink Floyd.
2014: MISANO CI DA' UNA MANO. Altra geniale creazione di Drudi, che riprende lo slogan di una storica pubblicità del metano con le impronte di tutte le persone care a Valentino (comprese quelle dei cani e del gatto Rossano) e il bacio di mamma Stefania.
È un trionfo. Valentino torna alla vittoria nel circuito romagnolo dopo 5 anni di digiuno: Misano gli ha dato una mano!
2015: THE SHARK(S). Non è lui lo squalo, Valentino è il pesciolino giallo che prova a scappare dai suoi rivali, affamati...
Un casco che, al termine di quella stagione chiusa in un 'mare' di polemiche, si rivelerà - purtroppo per Valentino - profetico.
2016: I BLUES BROTHERS. Nella stagione successiva, un'altra invenzione di Aldo Drudi: Valentino e Alessio 'Uccio' Salucci, l'amico di sempre, diventato i Blues Brothers!
Salucci - oggi direttore sportivo della VR46 Academy - in posa con il casco, che reca la grande scritta "Sweet home Misano", parafrasando la "Sweet home Chicago" cantata da Dan Aykroyd e John Belushi.
Nel 2016 Valentino è secondo alle spalle di Dani Pedrosa e si presenta sul podio con occhiali da sole scuri e cappello nero, come i protagonisti del mitico film del 1980 diretto da John Landis.
2018: "RITORNO A... MISANO". Dopo aver saltato un giro... nel 2017 a causa delle fratture scomposte a tibia e perone della gamba destra, Valentino torna in Romagna con un altro casco 'cinematografico' creato da Aldo Drudi.
Il casco di Valentino è ispirato chiaramente al film cult "Ritorno al Futuro" del 1985 diretto da Robert Zemeckis con la scritta gigante "Back to Misano" dopo l'assenza nel 2017, appunto.
Sulla mentoniera c’è la DeLorean, la macchina che permetteva a Michael J. Fox alias Marty McFly di viaggiare nel tempo.
Sul lato destro, il 'quadrante' che indica la data di partenza (l'ultima gara di Misano di Rossi nel 2016) e quella di arrivo, ovvero il giorno del Gran Premio edizione 2018.
Così, Valentino Rossi diventa Marty McFly e Silvano Galbusera (l'allora capotecnico della Yamaha) è il 'Doc' interpretato da Christopher Lloyd.
2019: "MENU' MISANO". È lo stesso designer Aldo Drudi a spiegare il casco: "L'idea era chiara: raffigurare la piadina, il cibo tipico di questa area dell’Italia".
Piadine di diversi gusti: al salame, con lo squaquerone...
E dopo la piadina... una bella fetta d'anguria!
Nella parte posteriore del casco sono presenti invece i due golden retriver di Rossi, Penelope e Ulisse, accompagnati dal famoso gatto Rossano.
Al termine della gara Rossi è quarto, alle spalle di Marc Marquez, Quartararo e Vinales.
2020: "LA DOPPIA DI MISANO". Anche l'anno scorso sono stati due i weekend di gara al Misano World Circuit, da qui la scritta principale corredata da una grossa pastiglia... di viagra!
La pillola 'blu' rigorosamente di 46... milligrammi.
2021: CON IL NASTRO ROSA. Nel primo dei due weekend di quest'anno il casco più bello: quello che celebra la figlia in arrivo!
Il 18 settembre svela il casco riservato al GP di San Marino: spicca un grande fiocco rosa e...
...un verso di "Con il nastro rosa", celebre canzone di Lucio Battisti: "Chissà, chissà chi sei, chissà che sarai, lo scopriremo solo vivendo...".