Bagnaia è il più veloce nella prima giornata di test a Portimao con 1:38.771, ad appena 50 millesimi dal record della pista realizzato proprio da lui nelle qualifiche del 2021 (1:38.725). Pecco ha usato la carena evoluzione con i diffusori laterali. Molto bene anche Marini (2°) con la Desmosedici GP22. Terzo posto per Vinales, l'Aprilia ha provato due ali innovative: le "fork wings" attaccate alla forcella e un'altra ala al forcellone posteriore. 8° Quartararo, 19° Marc Marquez
Luca Marini intanto è salito in testa alla classifica dei tempi con 1:40.396
Test Portimao, il meglio della prima giornata:
- Bagnaia vola a Portimao: record della pista sfiorato. I TEMPI
- Pecco: "La nuova Ducati è al 90%, al lavoro per il 100"
- Bastianini e la carena a effetto suolo: "Per noi è il 'vascone'..."
- Marini 2°: "Felice, mi sono sentito davvero bene"
- Sull'Aprilia spuntano le "fork wings": tutte le novità dalla pista
- Vinales fa il 3° tempo: "Che feeling con questa Aprilia"
- Aleix Espargaró: "Ho dolore all'avambraccio, non sono al top"
- Yamaha, Quartararo: "Non mi sento bene sulla moto"
- Honda, Marc Marquez: "Persa la strada, siamo lontani"
I risultati della prima giornata di test a Portimao
Dalle "fork wings" dell'Aprilia alle ali della Yamaha, passando per i diffusori della Ducati: CLICCA QUI per rivedere tutte le novità usate in pista nella prima giornata di test a Portimao
Aleix Espargaró con l'Aprilia addirittura ha fatto 338.5 km/h come top speed: è stato il più veloce di tutti, a eccezione della Desmosedici GP22 di Marini
Oggi Vinales come top speed ha eguagliato la Ducati di Bagnaia (334.3 km/h), mentre Quartararo si è avvicinato parecchio arrivando ad appena 1 km/h di differenza (333.3 km/h). Quindi come avevamo notato nei test in Malesia, sia in Aprilia sia in Yamaha hanno fatto progressi sul motore
I due ducatisti in testa (Bagnaia e Marini) hanno realizzato il proprio miglior crono usando gomma soft nuova per il time attack, mentre Vinales (3°) ha fatto il tempo durante la simulazione della sprint race
Molto bene anche l'Aprilia, con Maverick Vinales che ha chiuso al 3° posto con 1:39.025
Marini conferma gli ottimi risultati ottenuti nei test di Sepang, quando aveva chiuso in prima posizione. Oggi è arrivato secondo nella classifica dei tempi, con un distacco di due decimi dal leader Bagnaia
La prima giornata di test a Portimao parla italiano: davanti a tutti ci sono due piloti italiani (1° Bagnaia, 2° Marini) su moto italiana (Ducati)
Non c'è più tempo, la prima giornata di test a Portimao si chiude con Bagnaia davanti a tutti con 1:38.771: il pilota Ducati è arrivato ad appena 50 millesimi dal record della pista, firmato proprio da lui nelle qualifiche del 2021, quando aveva fatto la pole in 1:38.725
Questa foto ci aiuta a vedere l'azione dei diffusori proprio nel momento della curva, ecco Bagnaia in piega
I diffusori Ducati si intravedono in questa foto anche nella Desmosedici di Enea Bastianini, che al momento è 16° con un distacco di oltre un secondo dal compagno di box Bagnaia (+1.238)
Bagnaia ha effettuato il miglior tempo usando la carena evoluzione 2022 (chiamata carena 26/a), per intenderci si tratta della carena con i diffusori già vista nei test di Sepang. Si tratta di un'evoluzione del concetto introdotto già da un paio di stagioni da Borgo Panigale: la Ducati è stata la prima a inserire i due diffusori che estraggono l’area frontalmente per forzarla verso il basso aumentando il carico. L’obiettivo è sigillare la moto dal punto di vista aerodinamico in percorrenza, ovvero in curva. Quanto più la moto viene spinta verso il basso con il carico aerodinamico, tanto più aumenta il grip e quindi la velocità. Questa soluzione aumenta il carico in curva, ma anche la resistenza all’avanzamento, il cosiddetto "drag"
Bagnaia ha girato in 1:38.771 portandosi al primo posto, è vicino al record della pista che tra l'altro aveva firmato proprio lui nelle qualifiche del 2021 con 1:38.725 (le qualifiche del 2022 furono invece condizionate dal maltempo)
Alex Marquez ha un copri-serbatoio con un'ergonomia dedicata per la posizione delle ginocchia sulla Ducati
Ali supplementari anche sulla Yamaha di Franco Morbidelli, ma rispetto alle "fork wings" dell'Aprilia agiscono in un'area diversa e più tradizionale, senza pulire i flussi che colpiscono in radiatore
Con queste nuove "fork wings" collegate direttamente alla forcella, l'Aprilia ricerca il carico aerodinamico, ma anche la pulizia dei flussi. Di queste soluzioni probabilmente rimarrà solo quella all'anteriore, mentre l'ala sul codone come sappiamo non ha la stessa efficacia su tutte le piste. QUI IL VIDEO
I tempi a un'ora dalla fine dei test
1 L. MARINI 1:39.005
2 M. VINALES +0.020
3 A. MARQUEZ +0.331
4 F. BAGNAIA +0.395
5 M. OLIVEIRA +0.461
6 M. BEZZECCHI +0.603
7 F. DI GIANNANTONIO +0.636
8 J. MARTIN +0.638
9 A. RINS +0.641
10 A. ESPARGARO +0.643
2 M. VINALES +0.020
3 A. MARQUEZ +0.331
4 F. BAGNAIA +0.395
5 M. OLIVEIRA +0.461
6 M. BEZZECCHI +0.603
7 F. DI GIANNANTONIO +0.636
8 J. MARTIN +0.638
9 A. RINS +0.641
10 A. ESPARGARO +0.643
Bel giro di Alex Marquez, che a sorpresa porta la sua Ducati in terza posizione. Il pilota spagnolo, nuovo arrivo nel team Gresini, ha un distacco di tre decimi dal leader Marini