Roma, rimonta impossibile? I precedenti che dicono di no
CalcioIl vantaggio della Juve in classifica è rassicurante, ma la storia insegna che avere un calendario sulla carta favorevole non sempre è una garanzia. Anzi, a volte lo scudetto vola via per mano di Verona, Perugia, Atalanta o Chievo
Il ko della Juve al San Paolo e il successo della Roma nel recupero della 22.a giornata contro il Parma hanno riacceso una fiammella di speranza tra i giallorossi. A sette giornate dalla fine i bianconeri hanno un vantaggio di 8 punti che costituisce una sicurezza, se si considera che in 31 giornate la squadra di Conte ne ha lasciati per strada soltanto dodici (3 pareggi e 2 sconfitte).
La storia degli ultimi quindici anni di Serie A ci ricorda però che le rimonte impossibili esistono. Sono quattro i casi di rimonte completate in un finale di campionato al cardiopalma. E a decidere, spesso, sono proprio le cosiddette "piccole". Squadre come Livorno, Bologna, Sassuolo e Cagliari. Che, calendario alla mano, sono quattro delle prossime avversarie della capolista.
Rimonte impossibili, i precedenti:
1998-1999 - la dieta di Zac: mangiati 7 punti in 7 giornate
Situazione a 7 giornate dalla fine: Lazio +7 sul Milan
Finale: Milan +1 sulla Lazio
Mancano 8 giornate alla fine del campionato, quando all’Olimpico si gioca lo scontro diretto tra Lazio e Milan: finisce 0-0, i biancocelesti conservano 7 punti di vantaggio. Nelle due giornate seguenti, però, la Lazio perde 3-1 sia contro la Roma (a fine campionato quinta) che contro la Juventus (che arriverà settima). Vincendo con Parma (2-1) e Udinese (5-1), il Milan si porta a -1 dalla vetta. Decisiva la penultima giornata, quella del sorpasso della squadra di Zaccheroni: il Milan supera l’Empoli già retrocesso, mentre la Lazio non va oltre l’1-1 contro la Fiorentina in una gara caratterizzata da molte polemiche e da una clamorosa traversa di Vieri: sarebbe stato il 2-1 del probabilissimo scudetto. Così, all’ultima giornata, al Milan basta battere il Perugia (ma che fatica! È la gara del miracolo di Abbiati su Bucchi) per difendere il punto di vantaggio.
1999-2000 - le sconfitte con Verona e Perugia costano il titolo alla Juve
Situazione a 8 giornate dalla fine: Juventus +9 sulla Lazio
A 3 dalla fine: Juventus +5 sulla Lazio
Finale: Lazio +1 sulla Juventus
La Lazio si “riprende” lo scudetto l’anno seguente, ma ai danni della Juventus, capolista solitaria dalla 21ma alla penultima giornata. A 7 giornate dalla fine la Lazio vince lo scontro diretto con la Juve, ma la vera rimonta si materializza nelle ultime tre gare: alla terz’ultima i bianconeri perdono 2-0 al Bentegodi contro il Verona e all’ultima annegano a Perugia. La squadra di Eriksson non sbaglia un colpo e vince il titolo.
2001-2002 - Atalanta e Chievo apparecchiano il 5 maggio all'Inter
Situazione a 5 giornate dalla fine: Inter +6 sulla Juventus
Finale: Juventus +2 sull’Inter (terza)
E’ lo scudetto del 5 maggio, gettato al vento dall’Inter di Cuper, capolista solitaria dalla 28ma alla 33ma giornata. A sette giornate dalla fine i nerazzurri vincono con la Roma e la Juve perde a Parma. Nella giornata successiva i bianconeri lasciano per strada altri due punti. E’ nelle ultime 5 giornate che la Juve non sbaglia nulla: 5 vittorie senza subire nemmeno un gol; l’Inter, invece, perde con l’Atalanta, pareggia col Chievo e viene giustiziata dalla Lazio all’Olimpico.
L’Atalanta chiuderà nona, Chievo e Lazio rispettivamente quinta e sesta.
2011-2012 - il fantasma di Muntari? Decisive anche Catania e Bologna
Situazione a 9 giornate dalla fine: Milan +4 sulla Juventus
Finale: Juventus +4 sul Milan
È l’anno del gol di Muntari, non assegnato nello scontro diretto di febbraio tra Milan e Juventus. Termina 1-1. La frittata, però, i rossoneri la combinano in aprile, nel giro di una settimana, pareggiando con il Catania (1-1) e perdendo con la Fiorentina (2-1). Nel frattempo la Juventus vince contro Napoli e Palermo e opera il sorpasso, andando in testa di un punto. Il Milan inciamperà anche a Bologna (1-1 a 5 dalla fine), i bianconeri alla terz’ultima, contro il Lecce (1-1). Alla penultima giornata l’Inter vince il derby e di fatto consegna lo scudetto alla Juventus.
La storia degli ultimi quindici anni di Serie A ci ricorda però che le rimonte impossibili esistono. Sono quattro i casi di rimonte completate in un finale di campionato al cardiopalma. E a decidere, spesso, sono proprio le cosiddette "piccole". Squadre come Livorno, Bologna, Sassuolo e Cagliari. Che, calendario alla mano, sono quattro delle prossime avversarie della capolista.
Rimonte impossibili, i precedenti:
1998-1999 - la dieta di Zac: mangiati 7 punti in 7 giornate
Situazione a 7 giornate dalla fine: Lazio +7 sul Milan
Finale: Milan +1 sulla Lazio
Mancano 8 giornate alla fine del campionato, quando all’Olimpico si gioca lo scontro diretto tra Lazio e Milan: finisce 0-0, i biancocelesti conservano 7 punti di vantaggio. Nelle due giornate seguenti, però, la Lazio perde 3-1 sia contro la Roma (a fine campionato quinta) che contro la Juventus (che arriverà settima). Vincendo con Parma (2-1) e Udinese (5-1), il Milan si porta a -1 dalla vetta. Decisiva la penultima giornata, quella del sorpasso della squadra di Zaccheroni: il Milan supera l’Empoli già retrocesso, mentre la Lazio non va oltre l’1-1 contro la Fiorentina in una gara caratterizzata da molte polemiche e da una clamorosa traversa di Vieri: sarebbe stato il 2-1 del probabilissimo scudetto. Così, all’ultima giornata, al Milan basta battere il Perugia (ma che fatica! È la gara del miracolo di Abbiati su Bucchi) per difendere il punto di vantaggio.
1999-2000 - le sconfitte con Verona e Perugia costano il titolo alla Juve
Situazione a 8 giornate dalla fine: Juventus +9 sulla Lazio
A 3 dalla fine: Juventus +5 sulla Lazio
Finale: Lazio +1 sulla Juventus
La Lazio si “riprende” lo scudetto l’anno seguente, ma ai danni della Juventus, capolista solitaria dalla 21ma alla penultima giornata. A 7 giornate dalla fine la Lazio vince lo scontro diretto con la Juve, ma la vera rimonta si materializza nelle ultime tre gare: alla terz’ultima i bianconeri perdono 2-0 al Bentegodi contro il Verona e all’ultima annegano a Perugia. La squadra di Eriksson non sbaglia un colpo e vince il titolo.
2001-2002 - Atalanta e Chievo apparecchiano il 5 maggio all'Inter
Situazione a 5 giornate dalla fine: Inter +6 sulla Juventus
Finale: Juventus +2 sull’Inter (terza)
E’ lo scudetto del 5 maggio, gettato al vento dall’Inter di Cuper, capolista solitaria dalla 28ma alla 33ma giornata. A sette giornate dalla fine i nerazzurri vincono con la Roma e la Juve perde a Parma. Nella giornata successiva i bianconeri lasciano per strada altri due punti. E’ nelle ultime 5 giornate che la Juve non sbaglia nulla: 5 vittorie senza subire nemmeno un gol; l’Inter, invece, perde con l’Atalanta, pareggia col Chievo e viene giustiziata dalla Lazio all’Olimpico.
L’Atalanta chiuderà nona, Chievo e Lazio rispettivamente quinta e sesta.
2011-2012 - il fantasma di Muntari? Decisive anche Catania e Bologna
Situazione a 9 giornate dalla fine: Milan +4 sulla Juventus
Finale: Juventus +4 sul Milan
È l’anno del gol di Muntari, non assegnato nello scontro diretto di febbraio tra Milan e Juventus. Termina 1-1. La frittata, però, i rossoneri la combinano in aprile, nel giro di una settimana, pareggiando con il Catania (1-1) e perdendo con la Fiorentina (2-1). Nel frattempo la Juventus vince contro Napoli e Palermo e opera il sorpasso, andando in testa di un punto. Il Milan inciamperà anche a Bologna (1-1 a 5 dalla fine), i bianconeri alla terz’ultima, contro il Lecce (1-1). Alla penultima giornata l’Inter vince il derby e di fatto consegna lo scudetto alla Juventus.