Tredici giornate e due esoneri, in Serie A è (quasi) record
CalcioINFOGRAFICA. Nella prima parte di campionato solo Mazzarri e Corini sono stati allontanati dalle loro panchine. Un numero mai così basso nelle ultime cinque stagioni e che mette l'Italia in linea con i più importanti tornei d'Europa
Se si è stancato di cacciare allenatori anche Maurizio Zamparini, presidente del Palermo qualcosa vorrà pur dire. La Serie A non è più il campionato degli esoneri, almeno nella stagione 2014-2015. In queste prime tredici giornate sono stati solo due i tecnici che hanno lasciato (forzatamente) le loro panchine: Eugenio Corini del Chievo e Walter Mazzarri dell'Inter. Con l'allenatore ex Napoli al primo allontanamento della carriera.
2014-2015, a un passo dal record - Negli ultimi dieci anni per vedere così poche panchine “saltate” in 13 giornate di Serie A (il record assoluto, zero, è del 1989-1990) bisogna tornare al 2006-2007 con Giuseppe Pillon (Chievo) e Attilio Tesser (Ascoli) esonerati rispettivamente dopo 6 e 11 partite. Negli anni successivi è stato un continuo salire con il picco del 2011-2012 con ben 7 allenatori cacciati, due dei quali Donadoni e Pioli prima dell'inizio del campionato.
Nelle ultime tre stagioni è stato un trend in discesa (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE), forse anche per le difficili condizioni economiche che rendono oneroso tenere sotto contratto più di un tecnico (e di uno staff). Una diminuzione che si è vista, con qualche differenza anche in B, dove fino ad ora sono stati mandati via quattro tecnici la metà del 2013-2014.
La Serie A con meno esoneri di Liga e Bundes – I due licenziamenti in 13 partite del 2014 mettono il nostro campionato in linea con gli altri tornei importanti. A parte il caso estremo della Premier League (zero tecnici cambiati) e della Ligue 1 (out solo Makélélé del Bastia), in A ci sono stati meno esoneri che in Germania e Spagna (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE), con la Bundesliga che ha doppiato da agosto a dicembre gli allontanamenti del nostro campionato(4 a 2). Numeri comunque più bassi di quelli di Grecia e Turchia, veri e propri tornei mangia-allenatori (sei a testa).
2014-2015, a un passo dal record - Negli ultimi dieci anni per vedere così poche panchine “saltate” in 13 giornate di Serie A (il record assoluto, zero, è del 1989-1990) bisogna tornare al 2006-2007 con Giuseppe Pillon (Chievo) e Attilio Tesser (Ascoli) esonerati rispettivamente dopo 6 e 11 partite. Negli anni successivi è stato un continuo salire con il picco del 2011-2012 con ben 7 allenatori cacciati, due dei quali Donadoni e Pioli prima dell'inizio del campionato.
Nelle ultime tre stagioni è stato un trend in discesa (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE), forse anche per le difficili condizioni economiche che rendono oneroso tenere sotto contratto più di un tecnico (e di uno staff). Una diminuzione che si è vista, con qualche differenza anche in B, dove fino ad ora sono stati mandati via quattro tecnici la metà del 2013-2014.
La Serie A con meno esoneri di Liga e Bundes – I due licenziamenti in 13 partite del 2014 mettono il nostro campionato in linea con gli altri tornei importanti. A parte il caso estremo della Premier League (zero tecnici cambiati) e della Ligue 1 (out solo Makélélé del Bastia), in A ci sono stati meno esoneri che in Germania e Spagna (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE), con la Bundesliga che ha doppiato da agosto a dicembre gli allontanamenti del nostro campionato(4 a 2). Numeri comunque più bassi di quelli di Grecia e Turchia, veri e propri tornei mangia-allenatori (sei a testa).