Il Napoli fa poker e vede la Roma. Cagliari, colpo a Firenze

Calcio
L'esultanza di Higuain per i due gol con la Samp
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Una doppietta di Higuain, Gabbiadini e Insigne liquidano la Samp che perde 4-2 al San Paolo. La squadra di Benitez è a -2 dai giallorossi e a -3 dalla Lazio. Fiorentina battuta in casa 3-1

NAPOLI-SAMPDORIA 4-2
13' aut. Raul Albiol (S), 31' Gabbiadini (N), 34' e 81' rig. Higuain (N), 47' Insigne (N), 88' Muriel (S)

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E ora è giusto tornare a crederci, perché la Roma non è così distante e l'inerzia è tutta in favore del Napoli. La squadra di Benitez ha dimostrato di essere ancora viva centrando, contro la Samp, la terza vittoria di fila. Tre partite, dieci gol segnati e due subiti a riprova che il Napoli ha anche ritrovato un certo equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Nelle ultime sette partite la Samp non ha mai vinto a Napoli e l'ottava sfida non ha fatto differenza. Eppure la squadra di Mihajlovic ci aveva creduto dopo il gol del vantaggio innescato da Eder e regalato da un maldestro tocco di Raul Albiol nella propria porta.

Gli azzurri hanno saputo risollevarsi e anche con un po' di fortuna (papera di Viviano) hanno trovato con Gabbiadini (rete dell'ex) il gol che ha dato vita alla rimonta completata tre minuti più tardi da Higuain in gol per la seconda volta nelle ultime 10 partite. Il Napoli ha controllato il match andandolo a chiudere a inizio ripresa con Insigne che pian piano sta ritrovando la condizione migliore dopo il rientro e sembra addirittura più sereno in zona gol rispetto all'ultimo periodo giocato. Il quarto gol, giunto su rigore, e segnato ancora da Higuain ha solo confermato il potenziale di una squadra che da qui alla fine farà valere tutta la sua qualità. La rete di Muriel per il 4-2 finale ha addolcito solo il risultato non di certo la sconfitta blucerchiata.

La sfida del Napoli a Roma e, perché no, anche alla Lazio è già lanciata. La rincorsa alla Champions è possibile.


FIORENTINA-CAGLIARI 1-3

7' e 59' Cop (C), 71' Gilardino (F), 92' Farias (C)

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La Fiorentina che non ti aspetti, il Cagliari che sorprende e continua a sperare. I rossoblù passano 3-1 al Franchi nel primo dei due posticipi della 32.a giornata e scavalcano il Cesena per prendersi il terzultimo posto. Un risultato che dà ai rossoblù qualche chance in più per la (complicata) salvezza e socchiude ai viola la porta del quinto posto, quello buono per la qualifcazione in Europa League.

Momento e precedenti
- E così, dopo l'impegnativo confronto con la Dinamo Kiev, e dopo due sconfitte di fila in campionato, la Fiorentina aveva bisogno di una vittoria per assicurarsi il posto in Europa nella prossima stagione; dopo le dimissioni di Zeman, invece, il Cagliari era chiamato ad una prova di orgoglio per onorare questa burrascosa annata. Quanto ai precedenti, su 34 partite giocate in Serie A, la Fiorentina ne aveva vinte ben 25 con 6 pareggi; l'ultimo successo dei sardi in Toscana risaliva alla stagione 1971/1972, grazie ad un gol di Gigi Riva.

Il Cagliari che non ti aspetti - L'avvio della Fiorentina non è malvagio. La squadra di Montella costruisce bene la manovra, eppure appare da subito poco concentrata. Segnali di una pericolosa stanchezza confermati dal gol al 7' dell'attaccabte croato Cop (in prestito dalla Dinamo Zagabria). Una mazzata per i viola, del tutto disorientati nei successivi venti minuti e sottomessi al gioco rossoblù, semplice e per questo efficace. Cop potrebbe anche raddoppiare, ma in un faccia a faccia con il portiere Neto non riesce a spuntarla. Prima del break i toscani ritrovano coraggio ma non certo lucidità. L'esempio più clamoroso quello di Diamanti, che al 46' riceve da Tomovic e di destro non inquadra la porta da ottima posizione. Il copione è pressocché identico nella ripresa: la Fiorentina ci prova (con scarsa convinzione, ma ci prova) e il Cagliari raddoppia. Sempre con Cop. Forse è per il principio del "non abbiamo nulla da perdere", ma alla squadra di Festa non manca certo il coraggio. Sensazione confermata quando, sul 2-0, Cop va in riserva ed è necessario il cambio: entra Sau, un'altra punta. La rete di Gilardino, cha accorcia al 71', è solo una piccola illusione di rimonta per la Fiorentina; quella di Farias, al 92', la conclusione di un'azione pazzesca (serpentina sulla sinistra e tiro a rintrare alla sinistra di Neto) che innesca una speranza altrettanto pazzesca: l'Atalanta è ora lontana 7 punti