
Una vera leggenda del calcio africano: ecco cosa è stato Phil Masinga, autore dello storico gol che valse la prima qualificazione del Sudafrica a un Mondiale. Per non parlare della vittoria in Coppa d'Africa, passo fondamentale nella lotta all'apartheid
E' MORTO MASINGA, EX DI BARI E SALERNITANA - IL CORDOGLIO DI SQUADRE ED EX COMPAGNI

Ci sono casi in cui il calcio contribuisce a scrivere la Storia, con la maiuscola. Quello del Sudafrica dei Bafana Bafana (“i nostri ragazzi”, in lingua zulu) è uno dei questi. Phil Masinga fu uno dei grandi protagonisti di quella Storia

Squalificata dalla Fifa per la situazione dell’apartheid fin dagli Anni Sessanta, il Sudafrica tornò a giocare una partita ufficiale solo il 7 luglio 1992, battendo 1-0 il Camerun con quello che resta uno storico gol, segnato su rigore da Doctor Khumalo. Così, nel 1996, la nazionale sudafricana può partecipare anche alla sua prima Coppa d’Africa, esattamente un anno dopo la leggendaria vittoria della Coppa del Mondo di rugby ad Ellis Park, quella narrata anche nel film “Invictus”

Una serie di coincidenze farà il resto, con il Kenya costretto a rinunciare al ruolo di paese ospitante, che verrà preso proprio dal Sudafrica. La squadra, allenata da Clive Barker, è composta da bianchi come Mark Fish (una stagione alla Lazio nel 96/97), Erik Tinkler (Cagliari 96/97) e il capitano Neil Tovey, e da neri come Radebe, Bartlett e lo stesso Masinga

Proprio Phil Masinga inaugura l’avventura del Sudafrica aprendo il 3-0 al Camerun nella prima partita del torneo

Una cavalcata fino alla finale contro la Tunisia, vinta 2-0 (doppietta di Williams, attaccante del Wolverhampton) con cui i Bafana Bafana celebrano al meglio il loro ritorno sulla scena internazionale

È lo stesso Mandela a consegnare la coppa nelle mani di capitan Tovey, che diventa il primo calciatore bianco a sollevare la Coppa, la prima disputata dal Sudafrica

Un successo arrivato otto mesi dopo il Mondiale di rugby e due mesi dopo la vittoria contro gli inglesi a cricket. In tutte queste occasioni, Nelson Mandela era in tribuna: con la maglia di Francois Pienaar, capitano degli Springboks, il Blazer di Hansje Cronje, trascinatore nel cricket, la casacca dei Bafana Bafana del capitano Neil Tovey. Tre bianchi, perché Mandela era il primo a conoscere la forza dello sport come strumento di integrazione

Il sogno di Mandela, racchiuso nel motto "one team, one nation" è realizzato

Il 16 agosto 1997 il Sudafrica scrive di nuovo la storia, con un gol di Masinga al Congo. Un siluro scagliato da 25 metri che qualifica i Bafana Bafana al Mondiale di France ’98, il primo nella loro storia


Un gol che il Ct Barker accoglie esultando con "l'aeroplanino" a bordocampo


Esordio Mondiale contro i padroni di casa, con i Blues – che saranno Campioni del Mondo – che vincono 3-0. Poi il pari con la Danimarca (1-1, gol di McCarthy, il primo del Sudafrica in un Mondiale) e quello con l’Arabia Saudita (2-2) con cui si conclude l’avventura mondiale di Masinga e compagni

Avventura di cui resta nella memoria di tutti, comunque, l’iconica maglia con cui si presentarono

Per riuscire a organizzare un Mondiale, invece, il Sudafrica dovrà attendere fino al 2010, con Masinga ancora una volta protagonista, questa volta nei panni del testimonial della propria terra