
Il 27 marzo si celebra la Giornata mondiale del teatro. Nel calcio la miglior interpretazione in scena è data dalle simulazioni e nel corso degli anni ne abbiamo viste alcune che sono diventate a loro modo storiche. A partire da quella di Busquets in Barcellona-Inter, ripercorriamo le più famose e assurde delle ultime stagioni

Il 27 marzo si celebra la Giornata mondiale del teatro. Nel calcio la miglior interpretazione in scena è data dalle simulazioni e nel corso degli anni ne abbiamo viste alcune che sono diventate a loro modo storiche. A partire da quella di Busquets in Barcellona-Inter, ripercorriamo le più famose e assurde delle ultime stagioni -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Quando si parla di simulazioni oggi il primo pensiero va a Neymar. Il brasiliano ha preso una brutta nomina, ingigantita nel corso dell’ultimo Mondiale. Uno studio della tv svizzera RTS aveva addirittura calcolato un periodo di 14 minuti nella quale O’Ney era rimasto a terra nelle prime quattro partite della Coppa del Mondo, ma la sua simulazione più celebre resta quella messa in atto dopo la scivolata di Ljajic. Un volo seguito da una serie di rotolamenti per vari metri che è diventato oggetto di scherno sui social -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Da un numero 10 brasiliano a un altro. Anche in questo caso il misfatto si concretizza a un Mondiale, quello del 2002. Durante la sfida dei gironi contro la Turchia, e poco dopo aver segnato il rigore del 2-1, Rivaldo nei pressi della bandierina viene colpito da una pallonata di Hakan Unsal al ginocchio. Il brasiliano, però, simula un violento colpo alla testa che lo fa accasciare a terra dolorante. La sceneggiata costa l’espulsione al giocatore turco, mentre Rivaldo se la cava con una piccola multa -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
A proposito di giocatori verdeoro, celebre resta anche la sceneggiata messa in atto da Dida nel match di Champions in casa del Celtic. A gioco fermo, un tifoso invade il campo e va a colpire, in maniera leggera, il portiere del Milan. Quest’ultimo prova a rincorrerlo ma, pochi metri dopo, crolla a terra simulando un duro colpo. Il brasiliano viene addirittura portato fuori in barella, scusandosi poi in pubblico davanti ai tifosi di San Siro -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Al Celtic Park di Glasgow, qualche mese prima, si consuma un’altra simulazione. Le squadre in campo sono le stesse, ma questa volta il protagonista è Alberto Gilardino. L’attaccante rossonero riesce a evitare l’intervento da dietro del difensore e supera il portiere in uscita, ma qualche metro dopo casca a terra accusando un contrasto falloso. L’arbitro non si fa ingannare dal tuffo del centravanti e lo ammonisce per aver tentato di guadagnarsi ingiustamente un calcio di rigore –
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Molto più recente è l’episodio che mette al centro Raheem Sterling. Il teatro è sempre quello della Champions League, con l’esterno inglese che si rende autore di una clamorosa simulazione contro lo Shakhtar Donetsk. Il giocatore del City si invola verso la porta ma, al momento di calciare in porta, inciampa su sé stesso e cade. Tutto regolare, tranne per il direttore di gara che vede un improbabile tocco da dietro del difensore e lo punisce assegnando il calcio di rigore -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
La sceneggiata memorabile in Champions resta, però, quella messa in atto da Sergi Busquets. Al Camp Nou si gioca la semifinale di ritorno tra Barcellona e Inter, con i blaugrana chiamati a rimontare i due gol di svantaggio maturati all’andata. Per rendere più agevole la remuntada il centrocampista spagnolo decide di simulare una gomitata di Thiago Motta che costa il rosso all’interista. I replay, invece, mostrano Busquets fingersi dolorante, ma con l’occhio attento a capire la decisione dell’arbitro -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Una scena simile si è poi vista, qualche stagione dopo, in Premier League. La partita è quella tra Manchester United e Chelsea, con David Luiz intento a proteggere la palla nei pressi della bandierina vicino alla sua area di rigore. Rafael, terzino dei Red Devils, lo aggredisce da dietro e sembra far partire un calcetto da dietro ai suoi danni, ma le telecamere smascherano tutto e mostrano il centrale dei Blues sorridente a terra, consapevole di averla fatta franca -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Spostandoci in Serie A, invece, una delle simulazioni più note resta quella adoperata da Kevin Strootman in un derby capitolino. L’olandese salta per evitare un contrasto in area con Wallace ma, nonostante il contatto non avvenga minimamente, si accascia a terra simulando un fallo del difensore biancoceleste. Anche il direttore di gara casca alla sua sceneggiata e concede il rigore a favore dei giallorossi, poi trasformato da De Rossi -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Restando nel campionato italiano, si può ricordare anche la simulazione effettuata da Josef Martinez nel corso di un Pescara-Torino. L’attaccante venezuelano si presenta a tu per tu con il portiere e prova a saltarlo, ma il suo dribbling si trasforma in un tuffo carpiato. L’arbitro, in questo caso, non abbocca e fa proseguire l’azione, senza penalizzare la formazione abruzzese -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Andando un po’ indietro negli anni, degno di nota è anche il tuffo effettuato da Milos Krasic. L’ex esterno della Juve, durante la trasferta di Bologna, simula l’intervento falloso di Portanova e casca a terra in area di rigore, ingannando l’arbitro che concede il rigore. Viviano compensa le cose, parando il tiro dagli 11 metri di Iaquinta, mentre il serbo subisce una squalifica di due turni da parte del Giudice Sportivo -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
I tifosi tedeschi difficilmente dimenticheranno la simulazione messa in atto da Mitchell Weiser. Il giocatore dell’Hertha Berlino calcia via un pallone, sfiorando nel contatto Dembelé. Quest’ultimo va a terra, ma la sceneggiata la compie proprio il centrocampista classe ’94 che simula un ulteriore sgambetto, del tutto inesistente, e crolla dolorante in mezzo al campo -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Chiudiamo questa rassegna con una versione ‘plus’ delle simulazioni, quelle autoprodotte. Il primo esempio lo fornisce Bryan Carrasco che, durante una partita di Under 20 tra Ecuador e Cile, prende la mano di un suo avversario e si dà un pugno da solo, dando la sensazione di essere stato colpito volontariamente. Anche l’arbitro abbocca alla sua sceneggiata, assegnando un calcio di punizione a favore della Roja -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti
Dinamica simile è quella che coinvolge i protagonisti di Norrkoping-AIK Stoccolma. Andrea Johanssen, giocatore dei padroni di casa, si avvicina al braccio del suo avversario – teso a richiamare uno dei compagni – e finge un clamoroso contatto, con tanto di caduta a terra dolorante. Questa volta, però, la sceneggiata è sotto gli occhi di tutti e l’arbitro si limita a richiamarlo, graziando giustamente il difensore dell’AIK -
Calciatori e attori, i migliori sosia e le somiglianze più evidenti