
Giornata mondiale della Filosofia: le frasi più famose dei "guru" del calcio. FOTO
C'era chi, come Manlio Scopigno, tecnico del Cagliari campione d'Italia, era soprannominato "allenatore filosofo". Altri, come Helenio Herrera, Liedholm, Sacchi, Zeman, Guardiola hanno rivoluzionato il calcio con nuove idee. Poi i guru della comunicazione: Mourinho e il Boskov di "rigore è quando arbitra fischia". E non tutti sanno che nell'attuale Serie A gioca un calciatore laureato in Filosofia...

Platone, Aristotele, Cartesio hanno spesso posto l'attenzione sull'utilità e l'importanza dell'attività sportiva. Nel calcio la "filosofia" - di cui il 19 novembre ricorre la Giornata mondiale - è incarnata principalmente dagli allenatori, ideatori e pensatori del gioco e di nuove strategie. Alcuni di loro - oggi Guardiola, Sarri, Bielsa - hanno fama di "filosofi", ma sono tanti i tecnici che nel tempo ci hanno deliziato con delle vere e proprie "perle" di saggezza (e ironia). Ecco alcune loro frasi celebri.

PEP GUARDIOLA - "Sarei più contento se un mio giocatore mi venisse a ringraziare perché l’ho reso migliore con le mie idee, piuttosto che vincere i titoli. Le coppe finiscono in vetrina e in cantina, il giorno dopo passa tutto. Gli insegnamenti rimangono".

JOSÈ MOURINHO - "Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea honoris causa, ma è normale, neanche Gesù piaceva a tutti".

MARCELO BIELSA - "Ragazzi, so che è difficile accettare l'ingiustizia, ma ascoltate ciò che vi dirò: ingoiate il veleno, dovete essere forti. So che adesso non c’è parola che possa rasserenarvi, ma se giocherete come oggi otterrete ciò che meritate".
ARRIGO SACCHI - "Per diventare un buon allenatore non bisogna essere stati, per forza, dei campioni; un fantino non ha mai fatto il... cavallo".

ZDENEK ZEMAN - "Alcuni giocatori si lamentano che faccio correre troppo? A Pescara vivo sul lungomare, e ogni mattina vedo un sacco di persone che corrono. E non li paga nessuno loro".

MAURIZIO SARRI - "Faticoso è alzarsi alle 6 per andare in fabbrica. Qui serve solo armonia di movimenti e di tempi" -

MARCO GIAMPAOLO - "La classifica è come il sesso degli angeli: non c'importa".

HELENIO HERRERA - "Il calcio moderno è velocità. Gioca veloce, corri velocemente, pensa velocemente, marca e smarcati velocemente".

MANLIO SCOPIGNO - "Se non ci fossero le partite, il calcio sarebbe il gioco più bello del mondo".
NILS LIEDHOLM - "Se la palla ce l'abbiamo noi gli avversari non possono segnare".
VUJADIN BOSKOV - "Non si possono prendere quattro gol contro avversari che superano tre volte nostra metà campo".

LUCA MORA - Il centrocampista dello Spezia è laureato all'università di Parma (con la votazione di 108) nel dipartimento di discipline umanistiche in Studi filosofici. Il titolo della sua tesi: "Modalità e mondi possibili".

ROBERTO BAGGIO - "I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli".