ICC, Mourinho come Lopetegui: "Quando ero all'Inter sapevo che sarei andato al Real"

International Champions Cup
Massima solidarietà per José Mourinho nei confronti di Julen Lopetegui (Foto Getty)
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Reduce dalla vittoria contro il Real Madrid nella terza e ultima gara dell'International Champions Cup, Mou ha scagionato il collega esonerato dalla Spagna a seguito dell'intesa con i Blancos: "Nel 2010 sapevo che sarei andato al Real, eppure ho vinto la finale di Champions dimostrandomi professionale"

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Una vittoria e due sconfitte per il Manchester United nell’International Champions Cup, competizione archiviata a quota 5 punti dagli uomini di José Mourinho. Intervallati dallo stop targato Liverpool, i successi contro il Milan (ai rigori) e il 2-1 al Real Madrid hanno regalato ottimismo a Mou in precedenza preoccupato dalla campagna estiva dei Red Devils. Non è un caso che lo Special One avesse suggerito il ritorno anticipato ai big del Mondiale ancora in vacanza, trattasi di Pogba e Lingard, Lukaku e Fellaini. L’esempio da seguire era quello dei diligenti Jones e Rashford, rientrati alla base qualche giorno prima per varare la preparazione in vista dell’esordio in Premier League contro il Leicester (venerdì 10 agosto ore 21.00). Al termine del 2-1 imposto al Real Madrid a Miami, match risolto dalle reti di Sanchez ed Herrera, Mou ha così commentato: "Abbiamo giocato una gara positiva mettendo in campo molti giovani contro un buon Real Madrid. Ma il risultato non è importante perché mancavano diversi elementi: non c’erano giocatori come Varane, Modric e Marcelo. La vittoria sarebbe stata importante qualora fosse stata una gara di Champions League".

La disamina di Mourinho è proseguita sulla figura di Cristiano Ronaldo, colpo del secolo della Juventus e ormai grande ex dei Blancos: "Parliamo di un campione, tutti sanno chi sia. Ma il Real Madrid è più grande di qualsiasi giocatore". Una buona parola riservata anche ai propri ragazzi schierati nella rassegna negli Stati Uniti: "I nostri giovani hanno 16, 17 e 18 anni, non sono come i giovani della cantera spagnola. Ad esempio James Garner ha 16 anni, oggi può tornare a casa e dire che ha giocato contro il Real Madrid". Interpellato dai giornalisti, soprattutto, l’allenatore dei Red Devils ha trovato analogie nell’episodio che ha segnato l’estate del collega Julen Lopetegui che raggiunse infatti l’intesa con i campioni d’Europa (orfani di Zidane) mentre era alla guida della Spagna in Russia. Una decisione che ne causò l’immediato licenziamento alle porte del Mondiale. Ebbene, José ha sottolineato l’esperienza in comune con l’ex Ct della Roja: "Quando allenavo l'Inter sapevo che sarei andato al Real Madrid. Eppure nel 2010 ho vinto la finale di Champions League, non sono stato certamente meno professionale di prima". Indimenticabile il Triplete nerazzurro culminato nella notte del Bernabeu con l’addio del portoghese, punto fermo ad Old Trafford nonché eroe di quella memorabile stagione celebrata dall’Inter.