Motta: "Scudetto? Non ci penso. Nazionale? Magari"

Calcio
ITALY SOCCER SERIE A

Il centrocampista nerazzurro non crede che il campionato sia già finito: "Se sbagli due partite, chi è dietro recupera subito". Poi guarda all'Europa ("Rispetto il Chelsea ma non ho paura") e al Mondiale: "E' il sogno di ogni giocatore". I GOL DELL'INTER

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Otto punti di vantaggio sulla Roma che però ha una partita in più e dieci sul Milan. Il quinto scudetto di fila per l'Inter sembra ormai una formalità, ma non ditelo a Thiago Motta.
"Il campionato non è finito - avverte ai microfoni di Sky Sport - Manca ancora tanto e se si sbaglia una o due partite di fila chi è dietro può recuperare. Finora abbiamo fatto bene, abbiamo lavorato bene e dobbiamo proseguire su questo cammino, solo così possiamo vincere il campionato. Da gennaio a oggi abbiamo fatto delle belle partite e di tre punti in tre punti per chi è dietro è più difficile raggiungerci".

Il campionato è alla ricerca di un'anti-Inter "ma quando sei primo in classifica devi pensare solo a te stesso: se vinciamo sempre per chi ci insegue è difficile raggiungerci". I grandi protagonisti della cavalcata nerazzurra, in queste ultime settimane, si chiamano Milito e soprattutto Pandev, "un giocatore che si è inserito velocemente. Ha capito subito come gioca la squadra, è intelligente, si muove tanto, ha qualità, ha aiutato tanto la squadra e ora con Eto'o fanno un bell'attacco".

Intanto si avvicina l'attesa sfida di Champions League contro il Chelsea. "C'è rispetto ma non paura - commenta Thiago Motta - Sarà difficile come le altre partite, conosciamo le difficoltà e sono due gare che dobbiamo fare benissimo per andare ai quarti. Bisogna continuare a lavorare bene per arrivare a questa sfida al 100%".
Le ultime parole di Lippi, che ha chiuso la porta della Nazionale agli oriundi, non scoraggiano il centrocampista nerazzurro, che spera ancora di convincere il ct a portarlo in Sudafrica. "Io sono contento all'Inter, devo lavorare bene e poi si vedrà - conclude - Ogni giocatore pensa al Mondiale, è difficile, la Nazionale italiana è forte ma se arrivasse la convocazione sarei felice".