Atalanta, una vittoria per Yara. Il Toro beffato nel finale
Calcio
SERIE B. All'Olimpico il match termina 1-2 nel giorno in cui le due tifoserie hanno voluto ricordare la scomparsa di Yara Gambirasio e Daniel Busetti. Granata in vantaggio con Antenucci, pari di Peluso. Decide Bonaventura. I nerazzurri allungano in vetta
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Questa volta gli dei, anzi la Dea ha guardato dalla parte dell'Atalanta. Un match destinato al pari fino al 93' quando Bonaventura ha deciso di far pendere l'ago della bilancia in favore dei nerazzurri. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca a un Torino che, tutto sommato, aveva giocato bene e meritato senza dubbio il pari. Come all'andata, così al ritorno, un 2-1 firmato all'ultimo minuto dalla squadra di Colantuono, la vittoria e un primato da dedicare alla piccola Yara per lenire, seppur in minima parte il dolore di un popolo, quello di Brembate di Sopra, scosso da una tragedia troppo grande.
I nerazzurri hanno voluto far sentire la propria vicinanza giocando con il lutto al braccio, tanti gli striscioni comparsi all'Olimpico di Torino: "'Yara sempre nel cuore, Yara angelo del parasiso, Riposa in pace piccola Yara". Una solidarietà senza colori e senza campanile mostrata anche nel ricordo di Daniel Busetti, l'altro giovane scomparso in Piemonte. Alla fine ci sarebbe stata anche poca voglia di festeggiare e il risultato di parità, maturato tutto nel primo tempo e nell'arco di 1' con Antenucci e Peluso, sembrava condurre a un finale che, almeno questa volta, non avrebbe scontentato nessuno.
E invece proprio nel recupero è arrivata la vittoria dell'Atalanta a regalare un piccolo sorriso al suo popolo ferito. Per il Toro una beffa, l'ennesima di una stagione di alti e bassi, ma questa volta non c'è davvero nessuna voglia di recriminare.
Questa volta gli dei, anzi la Dea ha guardato dalla parte dell'Atalanta. Un match destinato al pari fino al 93' quando Bonaventura ha deciso di far pendere l'ago della bilancia in favore dei nerazzurri. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca a un Torino che, tutto sommato, aveva giocato bene e meritato senza dubbio il pari. Come all'andata, così al ritorno, un 2-1 firmato all'ultimo minuto dalla squadra di Colantuono, la vittoria e un primato da dedicare alla piccola Yara per lenire, seppur in minima parte il dolore di un popolo, quello di Brembate di Sopra, scosso da una tragedia troppo grande.
I nerazzurri hanno voluto far sentire la propria vicinanza giocando con il lutto al braccio, tanti gli striscioni comparsi all'Olimpico di Torino: "'Yara sempre nel cuore, Yara angelo del parasiso, Riposa in pace piccola Yara". Una solidarietà senza colori e senza campanile mostrata anche nel ricordo di Daniel Busetti, l'altro giovane scomparso in Piemonte. Alla fine ci sarebbe stata anche poca voglia di festeggiare e il risultato di parità, maturato tutto nel primo tempo e nell'arco di 1' con Antenucci e Peluso, sembrava condurre a un finale che, almeno questa volta, non avrebbe scontentato nessuno.
E invece proprio nel recupero è arrivata la vittoria dell'Atalanta a regalare un piccolo sorriso al suo popolo ferito. Per il Toro una beffa, l'ennesima di una stagione di alti e bassi, ma questa volta non c'è davvero nessuna voglia di recriminare.
