Pellissier, se ci sei batti un colpo. Non segna da 7 gare
Calcio
Appena due punti nelle ultime sei partite per una squadra che non va in gol da 299 minuti. Lo specchio della crisi è il suo bomber: doppietta al Brescia il 30 gennaio, poi nulla. Ci hanno messo una pezza difensori e centrocampisti, ma adesso servono punti
Pellissier e la sua brutta copia sul set di Sky
30 gennaio 2011. Sembra un secolo fa per Sergio Pellissier. Quel giorno una sua doppietta al Brescia allontanava lo spauracchio della Serie B, in una gara decisiva contro una diretta concorrente.
Poi, l'inizio della crisi, quella personale dell'attaccante gialloblu.
Perché il Chievo, in realtà, altre due gare ad alto livello è riuscito a confezionarle, con la vittoria sul lanciatissimo Napoli prima e il pari in casa della Lazio dopo. Senza i gol di Pellissier, però.
Adesso la situazione è precipitata. Alla crisi del gol di Pellissier va aggiunta quella di punti: appena 2 nelle ultime 6 gare (Lazio, appunto, e Parma). Una squadra che non trova la via della rete da 299', da quando cioè Fernandes illuse i tifosi che si potesse fermare il Milan nonostante la furbata di Robinho.
Ora la classifica dice che non ci si può più rilassare; il buon senso impone di approfittare della trasferta di Bari.
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30 gennaio 2011. Sembra un secolo fa per Sergio Pellissier. Quel giorno una sua doppietta al Brescia allontanava lo spauracchio della Serie B, in una gara decisiva contro una diretta concorrente.
Poi, l'inizio della crisi, quella personale dell'attaccante gialloblu.
Perché il Chievo, in realtà, altre due gare ad alto livello è riuscito a confezionarle, con la vittoria sul lanciatissimo Napoli prima e il pari in casa della Lazio dopo. Senza i gol di Pellissier, però.
Adesso la situazione è precipitata. Alla crisi del gol di Pellissier va aggiunta quella di punti: appena 2 nelle ultime 6 gare (Lazio, appunto, e Parma). Una squadra che non trova la via della rete da 299', da quando cioè Fernandes illuse i tifosi che si potesse fermare il Milan nonostante la furbata di Robinho.
Ora la classifica dice che non ci si può più rilassare; il buon senso impone di approfittare della trasferta di Bari.
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