A Bologna inizia il Cazzola-bis. Si parte con 5 milioni

Calcio
Alfredo Cazzola festeggia il ritorno in serie A del Bologna, nel 2008 (Foto Ansa)
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L'ex patron rossoblù torna dopo due anni e mezzo: con il 30% diventa azionista di maggioranza, superando Zanetti. Per ora ricoprirà la carica di amministratore delegato, poi diventerà presidente. "Torno per l'amore che ho per questo club"

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Altra scossa societaria a Bologna. Ma questa volta è un colpo dolce, che metti il sorriso a tutti. Alfredo Cazzola torna in società. Quello che fino a qualche mese fa sembrava pura fantascienza è ora realtà. L'ex presidente del Bologna fa il suo ritorno nei quadri della società, diventando il maggiore azionista. Con il 30% delle quote supera anche Massimo Zanetti.

Rientra con 5 milioni di euro e con il ruolo di amministratore delegato. Ma nei prossimi mesi è probabile che tornerà ad essere il presidente, al posto di Pavignani. La trattativa si è sbloccata mercoledì, per opera di Consorte, che ha convinto Cazzola a ributtarsi nel Bologna dopo l'esperienza in politica.

"È una decisione figlia dell'entusiasmo e del grande amore che ho nei confronti di questo club", ha detto Cazzola, che passò le consegne ai Menarini nel 2008. Il suo ingresso,  con i 5 milioni di euro che porta in dote, coincide con l'aumento di capitale: 6 milioni in totale, che porta a 20 il tesoretto del Bologna. Che inizia a vedere la luce. Cazzola però non fa proclami, «perché ho grande rispetto dei soci e ci sono procedure da seguire. Di certo la squadra che vince non si cambia e io non voglio essere un elemento di disturbo, ma piuttosto rafforzare quanto di buono è stato fatto».

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