Prandelli striglia l'Italia: "Ritrovare la nostra identità"
CalcioIl ct azzurro è critico dopo la brutta prestazione di Sofia: "Abbiamo subito tanto, questo non deve accadere. Non è questione di modulo, ma di cosa proponiamo: dobbiamo mettere qualità. Osvaldo? Ha risposto alla grande"
"Ho rivisto la gara e per forza di cose devo fare un'analisi critica, abbiamo subito tanto e questo non deve accadere. Dobbiamo analizzare tutto e ricercare la nostra identità già martedì contro Malta, abbiamo poco tempo ma è su questo che lavoreremo". È critico Cesare Prandelli dopo il 2-2 a Sofia contro la Bulgaria.
Il ct azzurro, per la prima volta nella sua gestione, ha visto un'Italia troppo lunga. C'è spazio anche per l'autocritica: "La mia insufficienza in pagella? Assolutamente sì, ci può stare. Ovviamente io penso di poter migliorare l'assetto tattico, poi prendi gol ed è normale che il voto può essere insufficiente. Ma è un rischio che corre l'allenatore".
"Non è detto che faremo tanti cambiamenti martedì - ha continuato il ct azzurro - ma è chiaro che dobbiamo puntare sulla qualità, siamo l'Italia, ci deve caratterizzare qualcosa che vada al di là del semplice modulo tattico. Bisogna avere un altro peso, dobbiamo capire e tornare ad essere noi stessi, altrimenti avremo un motivo in più per preoccuparci".
Infine i complimenti a Osvaldo, autore di una bella doppietta. "Su di lui c'erano molte aspettative e non le ha tradite, mi è piaciuto al di là dei due gol perché non ha voluto a tutti i costi essere protagonista. Osvaldo rientra nella categoria degli attaccanti moderni - ha aggiunto il ct azzurro - e quindi può giocare con qualsiasi altro attaccante".
Il ct azzurro, per la prima volta nella sua gestione, ha visto un'Italia troppo lunga. C'è spazio anche per l'autocritica: "La mia insufficienza in pagella? Assolutamente sì, ci può stare. Ovviamente io penso di poter migliorare l'assetto tattico, poi prendi gol ed è normale che il voto può essere insufficiente. Ma è un rischio che corre l'allenatore".
"Non è detto che faremo tanti cambiamenti martedì - ha continuato il ct azzurro - ma è chiaro che dobbiamo puntare sulla qualità, siamo l'Italia, ci deve caratterizzare qualcosa che vada al di là del semplice modulo tattico. Bisogna avere un altro peso, dobbiamo capire e tornare ad essere noi stessi, altrimenti avremo un motivo in più per preoccuparci".
Infine i complimenti a Osvaldo, autore di una bella doppietta. "Su di lui c'erano molte aspettative e non le ha tradite, mi è piaciuto al di là dei due gol perché non ha voluto a tutti i costi essere protagonista. Osvaldo rientra nella categoria degli attaccanti moderni - ha aggiunto il ct azzurro - e quindi può giocare con qualsiasi altro attaccante".