Fiorentina-Juventus 0-0, ai viola non riesce il colpaccio
CalcioNell'anticipo della 5.a giornata gli uomini di Montella, superiori nel gioco, non hanno concretizzato le molte occasioni create. Una Juventus lenta e con Pirlo sottotono regge con qualche difficoltà
FIORENTINA-JUVENTUS 0-0
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Un punto guadagnato. La Juventus della coppia Carrera-Conte pareggia 0 a 0 ed esce indenne dall’Artemio Franchi dopo 90 minuti di sofferenza. Montella sceglie il solito 3-5-2 e la coppia Jovetic-Ljajic per non dare riferimenti alla difesa a tre della Juventus, mentre i bianconeri preferiscono Giaccherini a Marchisio con Quagliarella-Giovinco per far male ai padroni di casa. La chiave della partita è il centrocampo. Veloce e incisivo quello viola, lento e sottotono quello bianconero. Gli uomini di Montella dominano con un possesso di palla fatto di scambi brevi, cercano di sfruttare al meglio le fasce mentre la coppia d’attacco toscana fa girare spesso a vuoto Chiellini, Barzagli e soprattutto Bonucci che in più di un’occasione non riesce a reggere il passo di Ljajic.
Una Viola ottima fino agli ultimi 16 metri, dove manca sempre un passaggio o i tiri sono poco precisi, come quando Jovetic al 40’ del primo tempo colpisce la traversa di testa o quando Ljajic manda a lato dopo essere arrivato a due passi da Buffon. Nel secondo tempo Carrera prova a cambiare qualcosa, inserendo Mirko Vucinic e dopo una ventina di minuti provando la carta Pogba al posto di un Pirlo spento. I ritmi degli uomini di Montella rallentano, quelli juventini crescono all'inizio della ripresa ma senza mai spaventare Viviano. Per la Juve poche occasioni, per i Viola molta mole di gioco, ma incapacità di chiudere.
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Un punto guadagnato. La Juventus della coppia Carrera-Conte pareggia 0 a 0 ed esce indenne dall’Artemio Franchi dopo 90 minuti di sofferenza. Montella sceglie il solito 3-5-2 e la coppia Jovetic-Ljajic per non dare riferimenti alla difesa a tre della Juventus, mentre i bianconeri preferiscono Giaccherini a Marchisio con Quagliarella-Giovinco per far male ai padroni di casa. La chiave della partita è il centrocampo. Veloce e incisivo quello viola, lento e sottotono quello bianconero. Gli uomini di Montella dominano con un possesso di palla fatto di scambi brevi, cercano di sfruttare al meglio le fasce mentre la coppia d’attacco toscana fa girare spesso a vuoto Chiellini, Barzagli e soprattutto Bonucci che in più di un’occasione non riesce a reggere il passo di Ljajic.
Una Viola ottima fino agli ultimi 16 metri, dove manca sempre un passaggio o i tiri sono poco precisi, come quando Jovetic al 40’ del primo tempo colpisce la traversa di testa o quando Ljajic manda a lato dopo essere arrivato a due passi da Buffon. Nel secondo tempo Carrera prova a cambiare qualcosa, inserendo Mirko Vucinic e dopo una ventina di minuti provando la carta Pogba al posto di un Pirlo spento. I ritmi degli uomini di Montella rallentano, quelli juventini crescono all'inizio della ripresa ma senza mai spaventare Viviano. Per la Juve poche occasioni, per i Viola molta mole di gioco, ma incapacità di chiudere.
