La rinascita del Profeta, Hernanes: "Devo tutto a Petkovic"
CalcioE' uno dei protagonisti annunciati per la sfida al Milan. Il centrocampista della Lazio ha trascinato la squadra al terzo posto con gol e prestazioni eccellenti: "Sto bene fisicamente e questo mi aiuta. La Seleçao? Menezes sa quanto valgo"
Un avvio di stagione da sogno ma il bello deve ancora venire. Nella Lazio terza in classifica a fare la differenza è stato fin qui Anderson Hernanes, già a segno quattro volte in campionato e autore di una serie di prestazioni maiuscole. Il brasiliano è in grande spolvero, merito di una condizione fisica ritrovata e degli stimoli continui che arrivano dal tecnico Petkovic. "Fisicamente ho sofferto un po' nella mia carriera ma adesso mi trovo in una condizione fisica molto buona e questo mi aiuta tanto - confessa Hernanes - Ho voglia, determinazione, mi mancava questa forza, questa grande energia e ora che è arrivata attraverso il mio miglior momento".
Ma anche a livello mentale il Profeta ha fatto un salto di qualità importante. "Lo scorso anno, verso la fine della stagione, ero un po' demotivato e la prima cosa che serve per fare qualcosa di importante è la motivazione - rivela - Adesso ho recuperato questa voglia e Petkovic è stato importante in questo senso. Vuole vincere sempre, vuole fare sempre bene e questo aiuta tanto noi giocatori, tiene la squadra sempre motivata, è una mentalità importante per noi". Insomma, se la Lazio è terza non è un caso e sabato ci sarà un test importante contro un Milan in difficoltà. Ma Hernanes non crede di affrontare una squadra dimessa, anzi. "Non dobbiamo illuderci - avverte - Il Milan è sempre il Milan, ha grandi giocatori. Nel 2008 sono stato vicino ai rossoneri? Per quanto ne so, no, sono felice qui, ho sempre detto di essere contento alla Lazio".
Unica nota stonata di questo avvio di stagione la Seleçao. Nonostante le ottime prestazioni, Hernanes fin qui non è riuscito a convincere il ct Mano Menezes a richiamarlo ma il giocatore non appare turbato, anzi. "Il mister mi conosce e sono tranquillo - commenta - Per quello che ho fatto credo di essere un giocatore da nazionale, sto facendo il mio lavoro e devo solo continuare a giocare così".
Ma anche a livello mentale il Profeta ha fatto un salto di qualità importante. "Lo scorso anno, verso la fine della stagione, ero un po' demotivato e la prima cosa che serve per fare qualcosa di importante è la motivazione - rivela - Adesso ho recuperato questa voglia e Petkovic è stato importante in questo senso. Vuole vincere sempre, vuole fare sempre bene e questo aiuta tanto noi giocatori, tiene la squadra sempre motivata, è una mentalità importante per noi". Insomma, se la Lazio è terza non è un caso e sabato ci sarà un test importante contro un Milan in difficoltà. Ma Hernanes non crede di affrontare una squadra dimessa, anzi. "Non dobbiamo illuderci - avverte - Il Milan è sempre il Milan, ha grandi giocatori. Nel 2008 sono stato vicino ai rossoneri? Per quanto ne so, no, sono felice qui, ho sempre detto di essere contento alla Lazio".
Unica nota stonata di questo avvio di stagione la Seleçao. Nonostante le ottime prestazioni, Hernanes fin qui non è riuscito a convincere il ct Mano Menezes a richiamarlo ma il giocatore non appare turbato, anzi. "Il mister mi conosce e sono tranquillo - commenta - Per quello che ho fatto credo di essere un giocatore da nazionale, sto facendo il mio lavoro e devo solo continuare a giocare così".