Viola da applausi. Cuadrado vola, Rossi segna: Catania ko
CalcioCon la vittoria (2-1) della Fiorentina si chiude la prima giornata di campionato. L'esterno colombiano è imprendibile e serve gli assist a Pepito e a Pizarro; per il Catania provvisorio pareggio di Barrientos. Palo a porta vuota per Mario Gomez
FIORENTINA-CATANIA 2-1
14' G. Rossi (F), 22' Barrientos (C), 28' Pizarro (F)
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E anche la Fiorentina parte con il piede giusto. Con il 2-1 rifilato al Catania i viola si aggiungono alle "big" che non hanno fallito la prima: unica sorprendente eccezione il Milan, fermato dal Verona.
Oltre ai tre punti, però, la vittoria dei ragazzi di Montella vale tanto sul piano del morale. Perché dimostra che il gioco frizzante della scorsa stagione non è stato dimenticato, ma semmai ulteriormente interiorizzato; e perché il nuovo attacco promette bene. Jovetic è già passato, Ljajic non convocato non è un problema. Almeno finché c'è questo Giuseppe Rossi, supportato da un Cuadrado già in splendida forma. Irresistibile in certe discese, come quella che porta al gol dell'1-0, servito su un piatto d'argento a "Pepito" dopo una volata sulla destra.
Da rivedere Mario Gomez, che avrebbe potuto battezzare la prima con un gol all'esordio in campionato: il suo destro a porta vuota, su gentile omaggio di Giuseppe Rossi che gli porge l'assist, va però a finire sul palo per un eccesso di sicurezza.
La Fiorentina, a quel punto, era comunque già sul 2-1, maturato nel giro di pochi minuti dopo il pareggio di Barrientos: ancora Cuadrado, imprendibile nello scatto, mette palla al centro, la difesa del Catania respinge, Pizarro raccoglie e scarica in rete.
Il gioco c'è, i gol anche e altri ne arriveranno di certo, appena Gomez aggiusterà la mira e tornerà l'implacabile bomber di sempre: Montella può sorridere.
Sul versante catanese, invece, c'è ancora da aggiustare qualcosa. Maran manda subito in campo Monzon (asfaltato da Cuadrado su quella corsia), Leto e Tachtsidis. Abituati alla regia di Lodi, l'impressione è che ci vorrà del tempo a far quadrare il cerchio.
14' G. Rossi (F), 22' Barrientos (C), 28' Pizarro (F)
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E anche la Fiorentina parte con il piede giusto. Con il 2-1 rifilato al Catania i viola si aggiungono alle "big" che non hanno fallito la prima: unica sorprendente eccezione il Milan, fermato dal Verona.
Oltre ai tre punti, però, la vittoria dei ragazzi di Montella vale tanto sul piano del morale. Perché dimostra che il gioco frizzante della scorsa stagione non è stato dimenticato, ma semmai ulteriormente interiorizzato; e perché il nuovo attacco promette bene. Jovetic è già passato, Ljajic non convocato non è un problema. Almeno finché c'è questo Giuseppe Rossi, supportato da un Cuadrado già in splendida forma. Irresistibile in certe discese, come quella che porta al gol dell'1-0, servito su un piatto d'argento a "Pepito" dopo una volata sulla destra.
Da rivedere Mario Gomez, che avrebbe potuto battezzare la prima con un gol all'esordio in campionato: il suo destro a porta vuota, su gentile omaggio di Giuseppe Rossi che gli porge l'assist, va però a finire sul palo per un eccesso di sicurezza.
La Fiorentina, a quel punto, era comunque già sul 2-1, maturato nel giro di pochi minuti dopo il pareggio di Barrientos: ancora Cuadrado, imprendibile nello scatto, mette palla al centro, la difesa del Catania respinge, Pizarro raccoglie e scarica in rete.
Il gioco c'è, i gol anche e altri ne arriveranno di certo, appena Gomez aggiusterà la mira e tornerà l'implacabile bomber di sempre: Montella può sorridere.
Sul versante catanese, invece, c'è ancora da aggiustare qualcosa. Maran manda subito in campo Monzon (asfaltato da Cuadrado su quella corsia), Leto e Tachtsidis. Abituati alla regia di Lodi, l'impressione è che ci vorrà del tempo a far quadrare il cerchio.