Magie giallorosse, una tripletta seppellisce il Verona
Calcio
La Roma di Rudi Garcia ha dominato all'Olimpico contro la squadra di Mandorlini. Dopo l'autorete dei gialloblù, su un tiro di Maicon deviato, arriva la perla di Pjanic e il gol di Ljajic. Tafferugli fra tifosi, autobus del Verona distrutto
ROMA-HELLAS VERONA 3-0
56' Cacciatore aut (V), 59' Pjanic (R), 67' Ljajic (R)
Guarda la cronaca del match
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Se si riguardano le magie di Pjanic e Ljajic si capisce cosa può fare questa nuova Roma di Rudi Garcia. E non resta che applaudire. L’ha capito e fatto anche Mandorlini, sulla panchina avversaria. In un Olimpico senza cori romanisti, per la Curva Sud chiusa, i giallorossi vincono 3-0 contro l'Hellas Verona e portano a casa altri tre punti. Ai gialloblù non è bastato l'incitamento di un pubblico galvanizzato dopo la vittoria contro il Milan alla prima giornata. Una favola che non si è ripetuta nella Capitale.
Nel primo tempo la Roma già domina, ma il Verona riesce a controllare grazie ad una squadra messa bene in campo, che si difende con ordine e, in qualche occasione, riesce a pungere con ripartenze destinate quasi unicamente alla testa di Toni. Il Verona non si ripete nel secondo tempo e la Roma dilaga. Gioco, assist e gol spettacolari che lasciano a bocca aperta l’intero Olimpico. Il primo gol, che porta in vantaggio i giallorossi, arriva da un tiro di Maicon, che viene però deviato da Cacciatore: autorete del Verona. Ma è solo l’inizio. Al 59’ l'Olimpico si inchina davanti la perla di Pjanic, con un pallonetto vellutato da circa 25 metri che Rafael può solo guardare passargli sopra la testa.
A rendere la giornata ancora più "Magica" ci pensa Ljajic, che mette la firma al suo esordio con un gran destro al limite dell’area. Altro gol da applausi. E se poi c'è anche un Totti che serve assist come il pane e un De Rossi tornato a brillare non ci può essere storia. Il Verona esce sconfitto, ma applaudendo. La Roma per la prima volta dopo anni parte in campionato con due vittorie consecutive. Garcia sorride, anche senza il suo telefonino in panchina.
56' Cacciatore aut (V), 59' Pjanic (R), 67' Ljajic (R)
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Se si riguardano le magie di Pjanic e Ljajic si capisce cosa può fare questa nuova Roma di Rudi Garcia. E non resta che applaudire. L’ha capito e fatto anche Mandorlini, sulla panchina avversaria. In un Olimpico senza cori romanisti, per la Curva Sud chiusa, i giallorossi vincono 3-0 contro l'Hellas Verona e portano a casa altri tre punti. Ai gialloblù non è bastato l'incitamento di un pubblico galvanizzato dopo la vittoria contro il Milan alla prima giornata. Una favola che non si è ripetuta nella Capitale.
Nel primo tempo la Roma già domina, ma il Verona riesce a controllare grazie ad una squadra messa bene in campo, che si difende con ordine e, in qualche occasione, riesce a pungere con ripartenze destinate quasi unicamente alla testa di Toni. Il Verona non si ripete nel secondo tempo e la Roma dilaga. Gioco, assist e gol spettacolari che lasciano a bocca aperta l’intero Olimpico. Il primo gol, che porta in vantaggio i giallorossi, arriva da un tiro di Maicon, che viene però deviato da Cacciatore: autorete del Verona. Ma è solo l’inizio. Al 59’ l'Olimpico si inchina davanti la perla di Pjanic, con un pallonetto vellutato da circa 25 metri che Rafael può solo guardare passargli sopra la testa.
A rendere la giornata ancora più "Magica" ci pensa Ljajic, che mette la firma al suo esordio con un gran destro al limite dell’area. Altro gol da applausi. E se poi c'è anche un Totti che serve assist come il pane e un De Rossi tornato a brillare non ci può essere storia. Il Verona esce sconfitto, ma applaudendo. La Roma per la prima volta dopo anni parte in campionato con due vittorie consecutive. Garcia sorride, anche senza il suo telefonino in panchina.
